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				 Il
				valico collega due valli laterali della valle del fiume Lieser,
				dove si trovano la strada del Katschberghohe
				(1641m) e l'autostrada Villach-Salisburgo; il punto culminante
				del percorso (2049m) non è però al valico ma a
				circa 600 metri di metri verso nord; il toponimo Eisentalhohe
				identifica sia la vetta sovrastante (2180m) che il passo ed il
				punto più alto del percorso. La curiosità della
				conformazione è che la strada asfaltata denominata
				Nockalmstrasse, inaugurata nel 1981, raggiunge il valico dalla
				valle settentrionale e scende nella valle meridionale, dove
				esiste solo una strada non asfaltata; dal punto di intersezione
				nel fondovalle parte però la strada asfaltata che valica
				il passo Schiestelscharte
				(2027m), dove sorge la Glockenhutte, che consente di raggiungere
				la valle del fiume Gurk. Le valli dei fiumi Lieser e Gurk
				convergono nella valle della Drava, per cui risulta possibile
				realizzare l'intero itinerario circolare. L'ente gestore della
				strada ha censito e dotato di cartello con numero e quota 52
				tornanti su tutto il percorso di Eisentalhohe e Schiestelscharte,
				anche se qualcuno sembra più una curva che un tornante,
				partendo con la numerazione da Kremsbrucke.
  Sul versante
				occidentale il percorso inizia a Kremsbrucke (952m) dove presso
				la chiesa si abbandona l'importante strada B99 seguendo le
				indicazioni per Nockalmstrasse ed Innerkrems. Il tracciato
				sottopassa l'autostrada ed imbocca la stretta e boscosa valle del
				torrente Krems che volge solitaria verso est alternando tratti di
				salita moderata ad altri più impegnativi; si oltrepassa il
				villaggio di Vorderkrems; dopo l'incrocio (1295m) dove si lascia
				a sinistra la diramazione non asfaltata per Holzfeind il
				tracciato continua senza difficoltà fino ad Innerkrems
				(1480m), stazione turistica con edifici sparsi in una vasta
				conca. Nel centro del vecchio villaggio e prima della zona
				degli impianti di risalita si svolta a destra ad un incrocio ben
				segnalato imboccando la Nockalmstrasse; dopo la chiesa di
				Sant'Andrea si incontra la stazione di pagamento del
				pedaggio. Subito dopo la strada si impenna e presenta una
				rampa molto dura di alcune centinaia di metri con il 1°
				tornante (1488m) ed il 2° tornante (1502m); dopo un breve
				tratto che consente di rifiatare si continua in forte salita
				nella stretta valle del torrente Heiligenbache. Si abbandona
				il fondovalle e si affrontano in rapida sequenza il 3°
				tornante (1608m), il 4° tornante, il 5° tornante (1620m),
				il 6° tornante, il 7° tornante, l'ottavo tornante, il 9°
				tornante ed il 10° tornante (1695m) presso la Nockalmhof. Con
				pendenza meno ripida e tracciato più filante si arriva
				alla conca dove si lascia sulla destra la breve diramazione a
				fondo naturale per l'Heiligenbachhutte (1875m); subito dopo si
				transita di fronte al rifugio Pfandlhutte. Dopo un breve
				falsopiano ed una corta ripida rampa che conduce all'undicesimo
				tornante davanti alla Zechner Alm (1895m), dove si trova il museo
				dell'agricoltura alpina, si continua con pendenze impegnative
				percorrendo con un ampio semicerchio tra i prati la testata della
				valle ai piedi dell'omonima vetta dell'Eisentalhohe (2180m); con
				l'ultimo tratto di salita si raggiunge il punto culminante
				(2049m) dove sorge un rustico rifugio dal quale si gode un ampio
				panorama; i cartelli presenti indicano una quota di 2042m.
  Sul
				versante sud-orientale il percorso parte dalla Sacklhutte situata
				presso il ponte sul torrente Stangbach (1530m) nel punto della
				valle di Leoben dove si può arrivare in discesa valicando
				con la Nockalmstrasse il passo denominato Schiestelscharte
				(2027m), dove sorge la Glockenhutte, oppure, per ciclisti dotati
				di mountain-bike, seguendo la stretta strada non asfaltata che
				risale la valle. Si affrontano con dure pendenze i ravvicinati
				1° tornante (1540m), 2° tornante (1561m), 3° tornante
				(1577m), 4° tornante (1597m) e 5° tornante (1608m) e con
				minore pendenza si arriva al 6° tornante (1684m) dove si
				lascia a destra la piccola località termale di Karlbad
				(1693m), dove si trova un ristorante. La strada si impenna e
				presenta ripide pendenze mentre si affrontano il 7° tornante
				(1697m), il vicino ottavo tornante (1712m), il 9° tornante
				(1753m) ed il 10° tornante (1779m). Con un duro traversone
				si arriva all'undicesimo tornante (1878m) e poco dopo si
				incontrano i ravvicinati 12° tornante (1913m) e 13°
				tornante (1926m); con i ravvicinati 14° tornante (1976m) e
				15° tornante (1985m) si arriva al valico geografico ma la
				strada continua ripida fino al punto più elevato (2049m). 
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