Il
valico collega la Valle di Pinè con la parallela Valle dei
Mocheni mediante una stretta strada asfaltata; tra Civezzano e
Pergine Valsugana ci sono solo 5 Km di fondovalle per cui risulta
agevole compiere l'itinerario circolare percorrendo entrambi i
versanti.
Sul versante occidentale si parte da Civezzano
(469m) e si scende leggermente lungo il fondovalle fino ad una
rotonda dove si svolta a sinistra; procedendo diritti si può
raggiungere Pergine Valsugana completando l'anello. Si sale
decisamente sfiorando il paese di Madrano (530m) e si attraversa
con una strettoia Nogarè (684m), poi si guadagna quota con
alcuni tornanti nel bosco e pendenze impegnative fino a
raggiungere Baselga di Pinè (964m), principale centro
della valle; dopo aver superato il contiguo abitato di Serraia di
Pinè (972m) si costeggia senza difficoltà il
suggestivo e pescoso Lago di Serraia (970m) e si riprende a
salire incontrando Rizzolaga-Campolongo (1074m), che precede il
bel Lago delle Piazze (1021m). Dopo aver lasciato a sinistra
Piazze (1072m) si procede dapprima in piano e poi si raggiunge in
leggera ascesa il bivio (1067m) dove si svolta a destra lasciando
il fondovalle. Su strada più stretta e tranquilla ma
molto ripida (pendenza segnalata al 13%) ci si inerpica con
alcuni tornanti a Regnana (1218m), che si sfiora lasciandola
sulla sinistra; dopo altri duri tornanti si incontra il tratto
più difficile del percorso, un rettilineo con pendenza
segnalata al 15%, poi si affrontano quattro duri tornanti nel
bosco ed infine con l'ultimo tratto abbastanza facile si
raggiunge il solitario Passo del Redebus dove sorge un bar e non
si incontra neppure il cartello segnalante il valico; gli unici
cartelli sono quelli indicanti i comuni di Bedollo ad ovest e di
Palù del Fersina ad est.
Sul versante orientale
dalla rotonda di Pergine Valsugana (482m) si imbocca un ampio
viale alberato in falsopiano seguendo le indicazioni per la Valle
dei Mocheni, si superano la Pieve ed un semaforo e si esce dal
centro abitato in leggera ascesa; dopo aver attraversato su un
ponte il torrente Fersina si sale brevemente con forte pendenza
ad una breve galleria seguita da un tratto di falsopiano. Dopo
aver lasciato a destra la strada che percorre la valle lungo il
versante orientale la salita diventa impegnativa e con due
tornanti si raggiunge Canezza (603m); dopo il paese il tracciato
presenta una ripida rampa seguita da quattro tornanti molto
impegnativi; si arriva a Mala (792m), prima frazione del comune
di Sant'Orsola Terme, e poco dopo il paese si incontra un breve
falsopiano molto panoramico. Si continua in forte salita e
tracciato quasi sempre esposto al sole e si arriva a Sant'Orsola
(925m), stazione di villeggiatura fra i boschi; in corrispondenza
del 7° tornante si trovano il cartello di quota 1000 metri e
l'albergo delle terme; dopo l'ottavo tornante si passa in
località Doss Martin e si procede nel bosco con un tratto
meno duro; la salita riprende ad essere molto impegnativa e dopo
altri due tornanti si transita in località Fontanari
(1159m). Con un ponte si passa dal territorio del comune di
Sant'Orsola Terme al comune di Palù del Fersina e si
percorre un tratto di percorso lungo una dirupata parete a grande
altezza sul torrente nel fondovalle con ampio panorama sulla
vallata. Ormai in vista delle case di Palù del Fersina
(1360m) si svolta a sinistra per affrontare l'ultimo tratto di
salita di 1,8 Km che conduce al passo: dopo un breve tratto
moderato la pendenza si impenna fino al 13% e si sale
faticosamente nel bosco ancora lungo la Valle dei Mocheni, poi il
tracciato piega a destra e la pendenza diminuisce leggermente
mentre si entra in una gola boscosa che si apre infine nella
sella di valico.
(Itinerario percorso il 17/06/2012)
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