| La
				frazione alpina di Covarey si trova nella zona di Chevrère
				nel vallone di Champdepraz, percorso dal torrente Chalamy, che si
				apre sul versante meridionale della Valle d'Aosta, ed è
				raggiunta da una ripida strada asfaltata; la località è
				base per le escursioni a piedi nel Parco naturale Monte Avic.Nel
				fondovalle bisogna seguire le indicazioni stradali per “Parco
				naturale Monte Avic” e “Chevrère”; il
				fondo stradale è buono tranne nell'ultimo tratto dove
				risulta un po' dissestato; le pendenze sono sempre molto dure e
				l'unico breve falsopiano si trova appena prima della rampa
				conclusiva; il traffico nei giorni feriali risulta molto scarso;
				gran parte della salita risulta esposta al sole.
 
 Il
				percorso inizia a Verrès: dalla rotonda (378m) al casello
				dell'autostrada si segue la strada statale 26 che percorre il
				fondovalle valdostano in direzione di Aosta; dopo la frazione
				Torille (368m) si svolta a sinistra ad un incrocio (373m)
				seguendo le indicazioni per Champdepraz, si percorre il ponte
				sulla Dora Baltea, si transita sotto l'arco del Parco naturale
				Monte Avic, si sottopassa l'autostrada e si ignora subito dopo la
				strada a sinistra per Issogne.
 Dopo il ponte sotto la ferrovia
				ad una rotonda (379m) si tiene a destra e si raggiunge in leggera
				ascesa Fabrique, la frazione di fondovalle del comune di
				Champdepraz, oltrepassando alcun fontane.
 Nel paese di fronte
				all'ufficio postale si affronta il 1° tornante (404m) e si
				procede in forte salita seguendo le indicazioni per il capoluogo
				lungo la strada regionale 6; all'uscita del paese si incontra un
				breve tratto meno duro ma subito la pendenza diventa ripida.
 Dopo
				un ampio tornante destrorso presso una piccola centrale
				idroelettrica si affrontano gli stretti e ravvicinati 3°
				tornante (466m) e 4° tornante (474m) presso una condotta
				forzata nel bosco.
 Con un traversone leggermente meno duro si
				raggiunge il capoluogo del comune di Champdepraz e si transita
				davanti al municipio (515m) ed a due fontane lasciando a sinistra
				la parte centrale del paese.
 Si affrontano il 5° tornante
				(541m) ed altri 5 duri tornanti ravvicinati con bella vista sul
				paese di Champdepraz; in corrispondenza dell'ottavo tornante si
				trova la piazzola di emergenza per l'atterraggio degli
				elicotteri; dopo l'undicesimo tornante (632m) si ignora la
				diramazione a sinistra per Boden e si incrocia nuovamente la
				condotta forzata.
 La pendenza diventa molto ripida e si
				affronta una spettacolare serie di 16 durissimi tornanti
				ravvicinati esposti al sole per superare lo strettissimo sbocco
				del vallone di Champdepraz; sono quotati il 14° tornante
				(699m), il 19° tornante (752m), il 20° tornante (776m),
				il 22° tornante (822m), il 23° tornante (842m), il 24°
				tornante (883m) ed il 26° tornante (918m).
 In
				corrispondenza del 27° tornante si lascia a destra la
				diramazione a traffico limitato per le località Crestaz,
				Le Cugnon, Losson ed Hérin.
 Il percorso continua con un
				lungo ed assolato tratto in costa lungo la parete occidentale del
				vallone di Champdepraz che tende ad allargarsi; in questo tratto
				si gode una bella vista sul Monte Avic.
 Si percorre la moderna
				ed illuminata galleria Calanchi (lunga 320 metri) appena prima
				dei vicini 28° tornante (1057m) e 29° tornante (1069m);
				in corrispondenza del 30° tornante (1116m) si ignora una
				stretta diramazione a fondo naturale a sinistra e poco dopo si
				affronta lo stretto 31° tornante (1143m).
 In
				corrispondenza del 32° tornante (1195m) si lascia a sinistra
				la breve diramazione asfaltata per il piazzale-parcheggio ed al
				33° tornante (1217m) si ignora a destra la strada di accesso
				alla vicinissima frazione Barbustel che continua poi fino a
				Capiron.
 Si procede in forte salita superando il ponticello
				(1237m) su un torrentello laterale e si sbuca nell'ampia conca
				verdeggiante dominata dall'agile piramide del Monte Avic (3007m)
				dove si incontra il primo nucleo di Covarey (1254m).
 Dopo un
				breve falsopiano si affronta la ripida rampa conclusiva lunga 300
				metri che transita davanti ad una magnifica fontana di acqua
				freschissima, alla sede del Parco naturale Mont Avic ed ad un
				albergo; questo tratto è vietato ai mezzi motorizzati non
				autorizzati.
 Al termine della rampa, che presenta un asfalto
				rovinato con alcune buche, la strada asfaltata termina nel
				piccolo piazzale (1288m) ai piedi del secondo nucleo con la
				chiesa, denominato La Ville, con alcuni parcheggi riservati ai
				residenti; si scorge ancora il Monte Avic anche se la vista è
				più ridotta rispetto a quanto goduto in
				precedenza.
 
 (Itinerario percorso il 27/06/2024)
 |