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				località si trova alla testata della valle del Lys, la più
				occidentale della Valle d'Aosta, alla base del ghiacciaio del
				Lys, che scende dal Monte Rosa, e risulta raggiungibile mediante
				la buona e lunga strada regionale asfaltata 43 che presenta
				pendenze impegnative solo in alcuni brevi tratti.
 A
				Pont-Saint-Martin (345m) si lascia il fondovalle valdostano; nel
				centro del paese ai piedi di una parete rocciosa si imbocca la
				strada regionale 44 della Valle del Lys che sale con pendenza
				impegnativa ed un tratto in costa superando la frazione
				Maddalena; dopo il 1° tornante (398m) si procede con bella
				vista sulla bassa Valle d'Aosta e sulla Valle di Champorcher,
				dominata dalla Punta Tersiva.
 Si svolta entrando nella Valle
				del Lys a grande altezza rispetto al torrente che corre fra alte
				pareti rocciose; si passa sotto una condotta idroelettrica (453m)
				e si procede in sensibile ascesa lasciando a sinistra (502m) una
				diramazione a fondo chiuso per Ronc Grangia; la pendenza risulta
				dura fino al viadotto (565m) che rappresenta il confine comunale
				tra Pont-Saint-Martin e Perloz e subito dopo alla galleria
				Rechandez (lunga 200 metri, uscita a quota 577m) presso le poche
				case di Rechandez (589m).
 Si continua in leggera ascesa
				passando a monte (582m) del paese sparso di Tour d'Héréraz
				(555m) e lasciando a sinistra ad un incrocio (597m) una
				diramazione per Perloz appena prima di Barmet (611m).
 Si
				procede in falsopiano superando Remondin (618m); dopo i cartelli
				che annunciano il passaggio dal comune di Perloz a quello di
				Lillianes si ricomincia a salire sensibilmente fino a Lilianes
				(652m) che si attraversa con delle strettoie; dopo un tratto
				dalla pendenza irregolare si sale decisamente fino a Fontainemore
				(760m) dove la strada presenta uno stretto passaggio tra le case;
				all'uscita del paese dopo una rampetta si attraversa il torrente
				su un ponte (774m) e si passa presso le case della frazione Nania
				(789m) in salita moderata.
 L'ascesa diventa poi impegnativa;
				ad un incrocio (833m) si lascia a destra il ponte che collega
				Colombits ed altre frazioni e dopo aver lasciato a destra il
				sentiero che scende all'orrido di Guillemore, stretto passaggio
				tra le rocce dove il torrente Lys forma una cascata, si raggiunge
				(910m) una piccola diga e si costeggia in piano il laghetto; si
				continua in moderata ascesa fino ad Issime (960m).
 Lavalle è
				ampia con ampi prati nel fondovalle e boschi sui versanti e la
				strada procede senza difficoltà passando di fronte al
				complesso del Santuario di Vouro (995m), composto dalla chiesa di
				Nostra Signora delle Grazie, prospiciente la strada, dalla chiesa
				del Santo Sepolcro e da alcune cappelle.
 Dopo aver
				attraversato il torrente Lys su un ponte (1029m) si raggiunge
				Gaby (1046m), dove si lascia a destra la ripida strada asfaltata
				per Niel-Gruba
				(1551m), e si comincia a salire moderatamente attraversando una
				breve galleria.
 Le pendenze diventano progressivamente più
				impegnative e, dopo le case di Pont Trentaz (1158m), si entra in
				una stretta gola dove la strada attraversa nuovamente il torrente
				su un ponte (1188m), affronta lo stretto 2° tornante (1201m)
				e sale con pendenze massime segnalate al 10%.
 Dopo Champsil
				(1299m) si riattraversa il torrente e si entra nella conca di
				Gressoney mentre il tracciato diventa quasi pianeggiante; la
				valle è ampia e disseminata di piccoli borghi ormai così
				sviluppati turisticamente da formare quasi un unico grande centro
				abitato; l'ambiente naturale risulta molto bello e splendida è
				la visione del grandioso ghiacciaio del Lys che chiude la
				valle.
 Si superano Mettien (1337m), Gresmatten (1375m),
				Bielciuken (1372m), dove si incontra una breve e facile
				contropendenza, e Valdobbia (1385m); dopo aver attraversato il
				torrente si raggiunge Gressoney-Saint-Jean (1385m), rinomata ed
				attrezzata stazione turistica; si continua in falsopiano
				superando Dresal (1396m), Sendren (1414m) e Chemonal (1407m).
 A
				Perletoa (1430m) si riprende a salire per 2,5 Km con ripide
				pendenze per superare con il 3° tornante (1447m) ed il 4°
				tornante (1464m) un gradino roccioso; dopo la breve galleria
				Miravalle (lunga 113 metri, ingresso 1583m, uscita 1592m) si
				transita presso una chiesetta, dove la salita si interrompe; si
				continua senza difficoltà nel ripiano erboso percorrendo
				la galleria Tiazhore (lunga 180 metri) presso una piccola
				diga.
 Si arriva alla rotonda (1619m) dove si lascia a sinistra
				il tracciato che attraversa il centro di Gressoney-la-Trinité
				(1637m) mentre la strada regionale piega a destra attraversando
				il torrente e snodandosi attraverso la parte orientale moderna e
				turistica; al termine del centro abitato si affronta una rampa
				molto ripida di circa 1 Km che costeggia un'area attrezzata per
				pic-nic e con il 5° tornante (1694m) ed il ravvicinato 6°
				tornante (1701m) raggiunge Orsia (1743m).
 Dopo un tratto di
				falsopiano si riprende a salire alternando rampe impegnative e
				tratti di falsopiano fino a raggiungere la conca di Staval (o
				Staffal nelle indicazioni toponomastiche locali) dove ci sono
				ampi parcheggi presso le stazioni di partenza di una funivia ed
				una cabinovia.
 400 metri prima del ponticello (1823m) che
				rappresenta il termine della strada regionale asfaltata si può
				svoltare a destra imboccando una stradina asfaltata ma molto
				ripida che sale nel bosco e passa fra alcune case; con minore
				pendenza prosegue in costa tra i prati fino ad uno spiazzo
				panoramico (1862m) che consente di dominare la conca di Staval;
				il ghiacciaio del Lys risulta più vicino ma è
				visibile solo parzialmente rispetto alla visione che si gode
				nella conca di Gressoney-Saint-Jean.
 
 (Itinerario percorso
				il 08/08/2000)
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