GRESSONEY STAVAL, 1862m (Aosta)



Accesso da Pont-Saint-Martin 38 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pont Saint-Martin(345)-Rechandez(577) 
3,1

232

7,48

Rechandez(577)-Lilianes(652) 

3,8

75

1,97

Lilianes(652)-Fontainemore(760)

2,1

108

5,14

Fontainemore(760)-diga(910)

2,6

150

5,77

diga(910)-Issime(960)

1,9

50

2,63

Issime(960)-Santuario di Vouro(995)

2,4

35

1,46

Santuario di Vouro(995)-Gaby(1046) 

1,6

51

3,19

Gaby(1046)-Pont-Trenta(1158) 

2,6

112

4,31

Pont-Trenta(1158)-Champsil(1299)  

2,5

141

5,64

Champsil(1299)-Gressoney-Saint-Jean(1385)  

4,7

86

1,83

Gressoney-Saint-Jean(1385)-Perletoa(1430)   

2,5

45

1,80

Perletoa(1430)-Gressoney-la-Trinité(1635)

3,6

205

5,69

Gressoney-la-Trinité(1635)-Orsia(1743) 

1,8

108

6,00

Orsia(1743)-Gressoney Staval(1862)

2,8

119

4,25




La località si trova alla testata della valle del Lys, la più occidentale della Valle d'Aosta, alla base del ghiacciaio del Lys, che scende dal Monte Rosa, e risulta raggiungibile mediante la buona e lunga strada regionale asfaltata 43 che presenta pendenze impegnative solo in alcuni brevi tratti.

A Pont-Saint-Martin (345m) si lascia il fondovalle valdostano; nel centro del paese ai piedi di una parete rocciosa si imbocca la strada regionale 44 della Valle del Lys che sale con pendenza impegnativa ed un tratto in costa superando la frazione Maddalena; dopo il 1° tornante (398m) si procede con bella vista sulla bassa Valle d'Aosta e sulla Valle di Champorcher, dominata dalla Punta Tersiva.
Si svolta entrando nella Valle del Lys a grande altezza rispetto al torrente che corre fra alte pareti rocciose; si passa sotto una condotta idroelettrica (453m) e si procede in sensibile ascesa lasciando a sinistra (502m) una diramazione a fondo chiuso per Ronc Grangia; la pendenza risulta dura fino al viadotto (565m) che rappresenta il confine comunale tra Pont-Saint-Martin e Perloz e subito dopo alla galleria Rechandez (lunga 200 metri, uscita a quota 577m) presso le poche case di Rechandez (589m).
Si continua in leggera ascesa passando a monte (582m) del paese sparso di Tour d'Héréraz (555m) e lasciando a sinistra ad un incrocio (597m) una diramazione per Perloz appena prima di Barmet (611m).
Si procede in falsopiano superando Remondin (618m); dopo i cartelli che annunciano il passaggio dal comune di Perloz a quello di Lillianes si ricomincia a salire sensibilmente fino a Lilianes (652m) che si attraversa con delle strettoie; dopo un tratto dalla pendenza irregolare si sale decisamente fino a Fontainemore (760m) dove la strada presenta uno stretto passaggio tra le case; all'uscita del paese dopo una rampetta si attraversa il torrente su un ponte (774m) e si passa presso le case della frazione Nania (789m) in salita moderata.
L'ascesa diventa poi impegnativa; ad un incrocio (833m) si lascia a destra il ponte che collega Colombits ed altre frazioni e dopo aver lasciato a destra il sentiero che scende all'orrido di Guillemore, stretto passaggio tra le rocce dove il torrente Lys forma una cascata, si raggiunge (910m) una piccola diga e si costeggia in piano il laghetto; si continua in moderata ascesa fino ad Issime (960m).
Lavalle è ampia con ampi prati nel fondovalle e boschi sui versanti e la strada procede senza difficoltà passando di fronte al complesso del Santuario di Vouro (995m), composto dalla chiesa di Nostra Signora delle Grazie, prospiciente la strada, dalla chiesa del Santo Sepolcro e da alcune cappelle.
Dopo aver attraversato il torrente Lys su un ponte (1029m) si raggiunge Gaby (1046m), dove si lascia a destra la ripida strada asfaltata per Niel-Gruba (1551m), e si comincia a salire moderatamente attraversando una breve galleria.
Le pendenze diventano progressivamente più impegnative e, dopo le case di Pont Trentaz (1158m), si entra in una stretta gola dove la strada attraversa nuovamente il torrente su un ponte (1188m), affronta lo stretto 2° tornante (1201m) e sale con pendenze massime segnalate al 10%.
Dopo Champsil (1299m) si riattraversa il torrente e si entra nella conca di Gressoney mentre il tracciato diventa quasi pianeggiante; la valle è ampia e disseminata di piccoli borghi ormai così sviluppati turisticamente da formare quasi un unico grande centro abitato; l'ambiente naturale risulta molto bello e splendida è la visione del grandioso ghiacciaio del Lys che chiude la valle.
Si superano Mettien (1337m), Gresmatten (1375m), Bielciuken (1372m), dove si incontra una breve e facile contropendenza, e Valdobbia (1385m); dopo aver attraversato il torrente si raggiunge Gressoney-Saint-Jean (1385m), rinomata ed attrezzata stazione turistica; si continua in falsopiano superando Dresal (1396m), Sendren (1414m) e Chemonal (1407m).
A Perletoa (1430m) si riprende a salire per 2,5 Km con ripide pendenze per superare con il 3° tornante (1447m) ed il 4° tornante (1464m) un gradino roccioso; dopo la breve galleria Miravalle (lunga 113 metri, ingresso 1583m, uscita 1592m) si transita presso una chiesetta, dove la salita si interrompe; si continua senza difficoltà nel ripiano erboso percorrendo la galleria Tiazhore (lunga 180 metri) presso una piccola diga.
Si arriva alla rotonda (1619m) dove si lascia a sinistra il tracciato che attraversa il centro di Gressoney-la-Trinité (1637m) mentre la strada regionale piega a destra attraversando il torrente e snodandosi attraverso la parte orientale moderna e turistica; al termine del centro abitato si affronta una rampa molto ripida di circa 1 Km che costeggia un'area attrezzata per pic-nic e con il 5° tornante (1694m) ed il ravvicinato 6° tornante (1701m) raggiunge Orsia (1743m).
Dopo un tratto di falsopiano si riprende a salire alternando rampe impegnative e tratti di falsopiano fino a raggiungere la conca di Staval (o Staffal nelle indicazioni toponomastiche locali) dove ci sono ampi parcheggi presso le stazioni di partenza di una funivia ed una cabinovia.
400 metri prima del ponticello (1823m) che rappresenta il termine della strada regionale asfaltata si può svoltare a destra imboccando una stradina asfaltata ma molto ripida che sale nel bosco e passa fra alcune case; con minore pendenza prosegue in costa tra i prati fino ad uno spiazzo panoramico (1862m) che consente di dominare la conca di Staval; il ghiacciaio del Lys risulta più vicino ma è visibile solo parzialmente rispetto alla visione che si gode nella conca di Gressoney-Saint-Jean.

(Itinerario percorso il 08/08/2000)



Panorama sul Monte Rosa

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