OBSERVATORIO DEL CALAR ALTO, 2168m (Almeria)



A) Accesso da Gérgal per versante ovest 34,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Gérgal(723)-imbocco AL-4404(757) 
5,0

34

0,68

imbocco AL-4404(757)-rifugio(1922) 

23,0

1165

5,06

rifugio(1922)-Observatorio(2168)

6,2

246

3,97





B) Accesso da Gérgal per versante est 22,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Gérgal(723)-Collado Venta Luisa(1955) 

19,8

1232

6,22

Collado Venta Luisa(1955)-Observatorio(2168)

3,0

213

7,10





C) Accesso da Seròn 29,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Seròn(799)-quota 1609
14,5

810

5,59

quota 1609-Collado del Ramal(1698) 

4,4

89

2,02

Collado del Ramal(1698)-Collado del Conte(1865)

4,5

167

3,71

Collado del Conte(1865)-Observatorio(2168)

6,5

303

4,66




L'osservatorio è stato costruito in splendida posizione panoramica sulla spianata sommitale del Calar Alto (2168m), la montagna più elevata della Sierra de Los Filabres, catena più orientale della Sierra Nevada, ed è raggiungibile mediante lunghe strade asfaltate.
La prima strada di accesso costruita è stata quella dal versante meridionale ed occidentale, in seguito è stato costruito anche il percorso di accesso dal versante orientale che si distacca dalla strada che collega Gérgal a Seròn attraverso il Collado Venta Luisa (1955m) per cui è possibile effettuare l'itinerario circolare partendo da Gérgal.

A) Da Gérgal (758m nella parte alta e 723m al ponte sul Vereda) si segue per 5 Km la strada di servizio asfaltata che costeggia l'autostrada A-92 che si snoda nel fondovalle in direzione di Granada; in alternativa chi è in mountain-bike può imboccare la strada a fondo naturale che transita poco a nord dell'autostrada; presso la prima uscita dell'autostrada si svolta (757m) imboccando la strada AL-4404 che punta dapprima verso nord e poi verso nord-ovest passando a breve distanza da un aerodromo e salendo in ambiente spopolato con pendenze generalmente facili.
Presso il Cortijo Mal Ano si attraversa il torrente Rambla e si abbandona la piana con un ampio tornante destrorso subito dopo il cartello “sierra de Los Filabres” iniziando a salire più sensibilmente nella valle; si lascia a destra la breve diramazione che conduce ad Aulago e si effettua una piccola diversione nella valletta del Barranco de las Majadas ai piedi del Cerro el Morròn (1199m) per ritornare poi nella valle principale del torrente Aulago; la mancanza di vegetazione arborea costringe a rimanere sempre esposti al sole.
Si supera l'isolata casa del Péon Caminero e si continua in moderata ascesa prima di affrontare qualche centinaio di metri di leggera discesa fino ad un ponticello (1350m); si procede a lungo puntando prima ad est e poi ancora a nord dopo un ampio curvone panoramico superando la zona di Fuente de la Pileta e raggiungendo un rifugio (1922m) nella zona Pileta presso il quale si lasciano a sinistra due strade, una non asfaltata ed una asfaltata che conduce al rifugio Arroyo Verruga; in questo tratto il percorso si snoda nel bosco ma l'ampiezza della strada impedisce di godere dell'ombreggiatura tranne che per brevi tratti.
Si continua con pendenze moderate tranne un pezzo impegnativo ad un paio di chilometri dalla cima lungo il crinale in direzione est fino a raggiungere gli edifici sparsi che compongono l'osservatorio fino alla costruzione che sorge proprio sulla vetta del Calar Alto; si gode un panorama molto esteso in ogni direzione.

B) Da Gérgal si esce verso est percorrendo il Calle Pilanos fino ad una rotonda dove si imbocca a sinistra la strada A-1178 seguendo le indicazioni per Seròn.
Si procede con pendenze moderate per 5 chilometri in ambiente solitario; dopo l'incrocio dove si lascia a destra la strada per Olula de Castro si incontra il primo tratto impegnativo seguito da 4 chilometri facili; si affronta dopo 10 Km di salita un tratto decisamente duro con pendenze superiori al 10%; si continua con pendenze moderate per 3 chilometri poi l'ascesa diventa costantemente molto impegnativa.
In corrispondenza di un tornante si incontra il Refugio Forestal e con pendenza moderata si arriva al Collado Venta Luisa (1955m); subito dopo si lascia a destra una strada non asfaltata con le indicazioni “Tetica” che raggiunge in breve il Collado de los Rediles (1948m).
Poco dopo si arriva all'incrocio dove si svolta a sinistra seguendo i cartelli “Calar Alto” e si imbocca la strada AL-4404 che affronta un chilometro di ascesa molto dura tra magri prati sassosi; gli ultimi due chilometri senza difficoltà conducono al Collado del Hornillo (2116m), dove si incontra un lungo rettilineo con vista sull'osservatorio, ed alla cima del Calar Alto, la montagna dove ha sede l'osservatorio.

C) Il terzo itinerario di accesso è quello dal versante settentrionale della Sierra de Los Filabres ed inizia presso Seròn (822m) nella valle del Rio Almanzora; Seròn è costruita in alto rispetto al fondovalle dove ad un incroio (786m) si abbandona la strada AL-6403 che percorre il fondovalle e si raggiunge la parte bassa di Seròn (799m) dove si comincia a salire con ampi tornanti e bel panorama sul paese, la vallata e la Sierra de Lucar a nord.
Si percorre la strada AL-1178 ignorando una diramazione a sinistra e dopo il successivo ampio curvone a destra si ignora la diramazione a destra per Los Molinos; si guadagna quota con pendenze regolati intorno al 6/7%; dopo El Manzano si supera Las Menas de Seròn (1357m) e con pendenza più impegnativa si arriva a quota 1609m, dove si scende dolcemente per un chilometro fino ad un ponte (1576m) dove si riprende a salire senza difficoltà.
Presso Las Menas, dove si trovano miniere ormai esaurite ed abbandonate, si incontra a sinistra la strada AL-5406, ed in moderata ascesa si arriva al Collado del Ramal (1698m) dove si lascia a sinistra la strada Al-5407 per Bacares.
Si sale con impegnative pendenze al Collado de las Cabanas (1817m) e si procede senza difficoltà lungo le boscose pendici orientali dell'Alto del Calar del Gallinero (2052m), monte raggiunto da una carreggiabile che si imbocca in corrispondenza di una curva a destra dopo il cartello del chilometro 22 e poco prima del cartello del chilometro 23; dopo aver superato l'incrocio con un'altra carreggiabile a destra si arriva al crocevia del Collado del Conte (1865m), dove si ignorano a destra le strade asfaltate per Carrascos ed il rifugio de Arroyo Verruga ed a sinistra una strada forestale.
Si procede senza difficoltà su strada sempre bella ed ampia fino a raggiungere l'incrocio dove ci si raccorda all'itinerario B) proveniente da Gérgal attraverso il Collado Venta Luisa, si svolta a destra e si affronta l'ultimo tratto che conduce in cima al monte.



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