| L'alpeggio
				si trova nella zona a nord di Lugano ed è raggiunto dalla
				strada asfaltata che raggiunge solo dal versante meridionale la
				Gola di Lago (972m), valico sullo spartiacque tra la Valle
				Capriasca a sud e la Valle d'Isone a nord, da dove procede
				ripidamente verso est fino all'alpeggio.
 Il percorso
				inizia a Tesserete (529m), sede municipale del comune di
				Capriasca, raggiungibile sia da Lugano che dalla valle del
				torrente Vedeggio, che si getta nel Ceresio presso Agno, dove
				transitano l'autostrada, la ferrovia del San Gottardo e la strada
				cantonale Bellinzona-Lugano.
 Alla rotonda presso l'ufficio
				postale si imbocca la Via Gola di Lago che si dirige verso nord
				in moderata ascesa.
 Presso le ultime case del paese si scende
				leggermente e brevemente e si percorre un tratto nel bosco
				costeggiando il torrente prima di affrontare la dura rampa che
				raggiunge il borgo di Pezzolo; dopo la palina con la quota (586m)
				si procede con pendenze moderate fino ad un ponte oltre il quale
				si riprende a salire con dure pendenze entrando nel centro
				abitato di Odogno dove si incontra il 1° tornante poco prima
				del centro dove si trova una fontana purtroppo di acqua non
				potabile.
 Dopo due impegnativi e ravvicinati tornanti si
				arriva ad un incrocio in corrispondenza del 4° tornante
				(633m) dove si lascia a destra la diramazione per Campestro.
 Il
				tracciato continua in forte salita oltrepassando un parcheggio ed
				attraversando con sede stradale molto stretta il villaggio di
				Lelgio (672m all'incrocio fra le case dove si ignora la
				diramazione a fondo chiuso a sinistra).
 Si procede con
				pendenze moderate aggirando la testata della valle; in località
				Marca si attraversa il torrente su un ponte (719m) dopo il quale
				si incontra a sinistra il monumento eretto nel 2022 per
				commemorare il 90° anniversario di fondazione del consorzio
				che gestisce la strada Marca-Gola di Lago; bisogna dire che la
				gestisce bene perché l'asfalto è ottimo.
 Lo
				stretto tracciato guadagna quota con 3 duri tornanti ravvicinati
				nel bosco, percorre un ripido traversone e dopo un ponticello
				transita tra le baite di località Luera; dopo l'ottavo
				tornante si oltrepassa la chiesa (911m).
 La pendenza diventa
				ancora più dura, si affronta il 9° tornante e con una
				rampa molto ripida si raggiunge Gola di Lago (972m), dove si
				trovano diversi cartelli indicatori ed una torbiera; a sinistra
				una breve diramazione conduce al vicino rifugio di Santa Maria
				del Lago (999m).
 Si percorre verso nord un tratto facile
				superando un parcheggio a destra e dopo 350 metri si riprende a
				salire puntando verso est presso il cartello di divieto di
				transito per i veicoli a motore non autorizzati.
 Subito dopo
				ad un incrocio (985m) si lascia a sinistra la carreggiabile per
				l'Alpe Zalto (996m), dove si trova un agriturismo; dopo una dura
				rampa ad un incrocio (1032m) si lascia a destra la breve
				diramazione a fondo naturale per le baite di Monti di Zalto.
 Si
				incontrano 200 metri di salita moderata ma poi il tracciato si
				impenna snodandosi sul crinale tra la Valle Capriasca a sud e la
				Valle d'Isone a nord e presenta il durissimo 10° tornante,
				poi si prosegue con ripide rampe e brevi tratti che consentono di
				rifiatare; dopo un altro ripido tornante si arriva ad uno spiazzo
				dove mancano 500 metri e si osserva il traversone finale con le
				sue impressionanti pendenze.
 Dopo una rampa con pendenza
				perfino superiore al 20% si rifiata solo per pochi metri e si
				procede sempre con pendenze nell'ordine del 18/20%; si riesce
				sempre a tenere come punto di riferimento la fine del traversone
				che rappresenta la fine del tratto ripidissimo.
 Infatti alla
				curva la pendenza cala ed in breve si raggiunge il piccolo
				spiazzo davanti all'Alpe Davrosio (1194m) dove termina la strada
				asfaltata in mezzo a prati dove si vedono pascolare cavalli,
				mucche e capre ai piedi della vetta del Caval Drossa (1632m).
 Il
				panorama è molto bello ed ampio e ripaga del durissimo
				sforzo; si gode un'ampia vista verso sud su Lugano ed il suo lago
				mentre ad ovest si vede la vicina catena del Monte Tamaro (1962m)
				ed a nord si osservano le montagne dell'alto Ticino.
 
 (Itinerario
				percorso il 2 luglio 2023)
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