Accesso da Cugnasco 12,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Cugnasco(228)-Medoscio(534) 

3,4

306

9,00

Medoscio(534)-Monti di Ditto(862)  

4,0

328

8,20

Monti di Ditto(862)-Monti della Gana(1286) 

4,7

424

9,02

L'alpeggio si trova sulle montagne del versante settentrionale del Piano di Magadino, l'ampio pianoro tra Bellinzona e Locarno in cui si apre la valle del Ticino appena a monte del Lago Maggiore, e risulta raggiungibile mediante una stretta e ripida strada asfaltata con pendenze massime del 13/14% rilevabili in più punti e 28 tornanti; dopo Medoscio il traffico risulta praticamente inesistente.

A Cugnasco (228m) si lascia il fondovalle per imboccare la ripida strada asfaltata che sale a tornanti attraverso le numerose ville che formano la località di Agarone (278m); dopo 1,2 Km in corrispondenza di un tornante si lascia a sinistra una strada per Gordola.
Al termine delle case si entra nel bosco e si sale con stretti tornanti a Medoscio (534m), dove si trova una fontana e termina il tratto servito dagli autobus postali.
Si continua con numerosi tornanti stretti e ravvicinati nel bosco che conducono ad un gruppo di case in mezzo ad ampie radure e, dopo un altro tratto nel bosco, ai Monti di Corogna (705m), dove si lascia a destra il sentiero pedonale che sale direttamente ai Monti della Gana.
In corrispondenza del sentiero inizia l'unico falsopiano che spezza la dura ascesa e consente di rifiatare; dopo una diversione nella valletta della Pesta ed il ponte sul torrente (715m) si riprende a salire ripidamente nel bosco e dopo due tornanti si arriva a Monti di Ditto (862m); si continua con altri tornanti ed un tratto in costa nel bosco fino a quando si incontra un bivio (1025m).
Si lascia a sinistra la strada per Monti della Scesa (1028m) e Motti (1067m) e si imbocca la stradina asfaltata a destra che si snoda in costa con pendenza molto ripida e supera presso le case di Monti della Motta a quota 1101m il crinale che scende dal Monte Sessariente (1768m); poco dopo si incontra un parcheggio ed una barriera che indica l'inizio del tratto vietato ai veicoli a motore non autorizzati.
Si continua ripidamente percorrendo tutta la testata del vallone; si devono affrontare due guadi lastricati dove è opportuno scendere dalla bicicletta da corsa per pochi metri e con pendenza ripidissima si arriva alla località di Monti della Gana (o Borgna).
Si gode uno splendido panorama sulle montagne circostanti, la vallata sottostante ed il Lago Maggiore; proprio di fronte si osservano bene il Passo di Monteceneri ed il Monte Tamaro.

(Itinerario percorso il 15/05/2004)