RIFUGIO ALPINO REVOLTO, 1362m (Verona)



Accesso da Caldiero 37,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Caldiero(47)-Illasi(159)
6,0

112

1,87

Illasi(159)-Tregnago(317)

5,7

158

2,77

Tregnago(317)-Cogollo(408)

4,2

91

2,17

Cogollo(408)-Badia Calavena(449)

2,1

41

1,95

Badia Calavena(449)-Sant'Andrea(512)

3,4

63

1,85

Sant'Andrea(512)-Selva di Progno(568)

2,1

56

2,67

Selva di Progno(568)-Giazza(772)

5,7

204

3,58

Giazza(772)-Boscangrobe(875)

1,8

103

5,72

Boscangrobe(875)-Rifugio Boschetto(1158)

3,8

283

7,45

Rifugio Boschetto(1158)-Rifugio Revolto-sbarra(1362m)

2,9

204

7,03




Il rifugio si trova in alta Val d'Illasi nella parte orientale dei Monti Lessini e risulta raggiungibile mediante una strada asfaltata molto impegnativa nel tratto conclusivo; per l'esattezza il rifugio si trova presso l'ultimo tornante della strada asfaltata che termina 230 metri dopo il tornante presso una sbarra che precede di poco il confine regionale con il Trentino.

A Caldiero (47m) si lascia la strada che collega Verona e Vicenza, si sottopassa l'autostrada A4 Milano-Venezia e si imbocca l'ampia Val d'Illasi percorrendo una buona strada che si snoda tra le coltivazioni; si lascia a destra il nucleo principale di Colognola ai Colli e si procede in leggera ascesa superando San Zeno (93m), Illasi (159m), Cellore (214m) ed il vasto centro abitato di Tregnago, dove ad un incrocio (276m) all'inizio del paese si può scegliere se attraversare il centro (317m) oppure percorrere la scorrevole circonvallazione; i due percorsi si ricongiungono presso il cimitero (338m).
Dopo aver attraversato in falsopiano Cogollo (408m) si arriva in moderata ascesa a Badia Calavena; presso il cartello di inizio paese si percorre il Ponte Rosso (437m) e dopo le prime case si percorre il lungofiume con i parcheggi raggiungendo un semaforo presso un ponte a sinistra (449m).
La valle tende a restringersi, si oltrepassa il bivio (492m) per Sprea e con salita ancora moderata dopo il bivio per San Bortolo delle Montagne e Campofontana (1224m) ed il ponte (510m) sul torrente Progno d'Illasi si raggiunge la frazione Sant'Andrea (512m); dopo aver riattraversato il torrente si arriva a Selva di Progno (568m alla chiesa e 574m all'incrocio subito dopo il municipio).
Dopo l'incrocio (602m) per l'accesso diretto a Campofontana (1224m) e la contrada Bernardi (608m) si lascia a sinistra (627m) la strada per Velo Veronese e si affrontano i ravvicinati 1° tornante (667m) e 2° tornante (671m) ed una ripida rampa fino alla contrada Paradiso (744m), dove la salita diventa meno impegnativa fino alla contrada Faggioni (774m), dove si incontra un falsopiano seguito dalla leggera discesa che conduce a Giazza (758m), paese abitato da una popolazione di origine cimbra; dopo la diramazione (772m) per la chiesa ed il centro del paese sulla sinistra si incontra una fresca sorgente appena oltre il torrente e si affronta il 3° facile tornante (783m).
Alla fine del paese si entra nel bosco e si sale con forti pendenze raggiungendo la contrada Boscangrobe (875m) dopo la quale inizia il tratto soggetto a chiusura invernale o in caso di eventi meteorologici particolarmente intensi; dopo aver costeggiato per un tratto il torrente con il quarto tornante (927m) si abbandona il fondovalle e si inizia una impegnativa salita sul versante orientale della valle nella fitta foresta di Giazza; si affrontano altri 3 tornanti molto ravvicinati e più avanti l'ottavo tornante ed il 9° tornante (986m).
Il tracciato è molto ombreggiato perché gli alberi ad alto fusto formano quasi una galleria vegetale; dopo l'undicesimo tornante (1003m) si percorre un lungo traversone e si attraversa il torrente Progno d'Illasi su un ponte (1096m) che offre un bel panorama sul gruppo del Monte Carega (2259m) che chiude a nord la Val d'Illasi.
Si continua in dura ascesa superando il centro di educazione naturalistica della Regione Veneto; in località Vecchia Dogana si affrontano il 12° ed il 13° tornante e subito dopo ad un incrocio (1158m) si lascia a destra la breve diramazione di accesso al Rifugio Boschetto (1155m).
La pendenza risulta sempre impegnativa ma costante ed il tortuoso, stretto e tranquillo tracciato si snoda sempre nel bosco con continue curve ed altri tornanti: il 14° tornante (1200m), il 15° tornante (1215m), il 16° tornante, il 17° tornante, il 18° tornante (1250m), il 19° tornante (1268m), il 20° tornante (1290m) ed il 21° tornante.
In corrispondenza del 22° ed ultimo tornante asfaltato (1340m) si lascia a destra una brevissima diramazione a fondo naturale per il Rifugio Alpino Revolto (1336) e dopo un rettilineo di 230 metri si arriva alla sbarra (1362m) che chiude la strada al termine dell'asfalto.
Il fitto bosco chiude il panorama; solo verso est si apre una vista parziale sul Monte Plische (1991m), la Cima Tre Croci (1939m) ed il Monte Zevola (1855m).
I ciclisti con bicicletta da montagna possono proseguire entrando in territorio trentino sulla strada sterrata che raggiunge il Passo Pertica (1522m) ed il Passo Pelagatta (1776m), presso il quale sorge il Rifugio Scalorbi.

(Itinerario percorso il giorno 20/05/2011).



Panorama dal ponte a quota 1096m sul gruppo del Carega

La sbarra al termine della strada asfaltata

Il rettilineo che conduce alla sbarra

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