PASSO DEL ROMBO, 2497m (Bolzano-Tirolo)



Accesso da Merano 50,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Merano(323)-Rifiano(502)

5,3

179

3,38

Rifiano(502)-Saltusio(490)

4,1

-,12

-0,29

Saltusio(490)-San Martino in Passiria(597)

6,5

107

1,65

San Martino in Passiria(597)-San Leonardo in Passiria(688)

4,6

91

1,98

San Leonardo in Passiria(688)-Gomion(763)

2,1

75

3,57

Gomion(763)-Moso in Passiria(1007)  

5,0

244

4,88

Moso in Passiria(1007)-bivio Corvara(1447) 

5,0

440

8,80

bivio Corvara(1447)-Rio di Montenevoso(1664)

3,4

217

6,38

Rio di Montenevoso(1664)-ponte Passirio(1759) 

4,4

93

2,11

ponte Passirio(1759)-6° tornante(1946)

2,4

187

7,79

6° tornante(1946)-11° tornante(2156)

2,6

210

8,08

11° tornante(2156)-imbocco galleria 16(2405)

2,6

249

9,58

imbocco galleria 16(2405)-Passo del Rombo(2497)

2,3

92

4,00





Accesso da Solden 23,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Solden(1377)-Zwieselstein(1472)   

4,4

95

2,16

Zwieselstein(1472)-Untergurgl(1790) 

6,9

318

4,61

 Untergurgl(1790)-stazione pedaggio(2171)

5,4

381

7,06

stazione pedaggio(2171)-Totemstein(2232)

4,3

61

1,42

Totemstein(2232)-Passo del Rombo(2497)

2,6

265

10,19




L'alto valico, in tedesco Timmelsjoch, collega mediante un'impegnativa strada asfaltata l'italiana Val Passiria, laterale della valle dell'Adige, con l'austriaca Otztal, laterale della valle dell'Inn; il passo è stato utilizzato fin dal 1200 per i traffici commerciali tra Veneto e Baviera attraverso il Tirolo, ma non assunse mai grande importanza per la concorrenza dei passi, ben più accessibili, del Brennero e di Resia; la costruzione della parte più elevata dell'attuale strada turistica fu completata nel 1959 sul versante austriaco e nel 1968 sul versante italiano.
Il percorso è classificato come strada statale 44 da Merano a San Leonardo in Passiria e strada statale 44 bis da San Leonardo in Passiria al passo sul versante italiano e come strada B186 su quello austriaco.
Il tracciato risulta piuttosto ripido, stretto e tortuoso sul versante italiano, mentre si presenta più largo ed agevole su quello austriaco, dove comunque le pendenze nel tratto conclusivo sono molto severe; la percorrenza del tratto finale sul versante austriaco è soggetta al pagamento di un pedaggio per i veicoli a motore.
La salita sul versante italiano presenta 16 gallerie non illuminate, alcune brevi ed altre abbastanza lunghe, per cui risulta indispensabile essere dotati di uno strumento di illuminazione per vedere il percorso e per farsi notare dagli automobilisti e dai numerosissimi motociclisti.
Il valico è quotato in modo diverso a seconda delle varie carte e guide consultabili; si riscontrano valori tra i 2491m ed i 2509m; esiste un sito istituzionale dedicato al passo: www.timmelsjoch.com.
Il percorso risulta uno dei più impegnativi delle Alpi e, sul versante italiano, uno dei più lunghi e con maggior dislivello; esso presenta un forte contrasto di caratteristiche dei luoghi, del territorio e della vegetazione tra la bassa valle, fortemente popolata e coltivata, e le alte e selvagge montagne ricche di ghiacciai che coronano il passo.

Sul versante italiano da Merano (323m) si inizia a salire sensibilmente lungo le strade cittadine, trafficate e tortuose; alla fine dell'abitato la strada diventa larga, rettilinea ed in moderata pendenza ed imbocca la verde Val Passiria, ricca di villaggi sparsi.
Dopo il bivio per Tirolo, il villaggio con il famoso castello che fornisce il nome all'intera regione, si procede con un breve falsopiano ed una salita sensibile e tortuosa; in leggera discesa si effettua una diversione in una valletta laterale; dopo il ponte si sale decisamente a Caines, poi si scende brevemente e si raggiunge con una impegnativa rampa il paese di Rifiano/Rifian (502m), dove si trova una fontana.
Dopo una leggera discesa ed una moderata salita si continua con alcuni saliscendi fino a Saltusio/Saltaus (490m), stazione di partenza di una funivia.
La valle diventa più alpestre e solitaria e la strada procede con lunghi falsopiani, qualche breve discesa ed alcune rampe sensibili.
Dopo la zona degli alberghi sportivi si incontrano alcuni saliscendi e si affronta la sensibile salita che conduce a San Martino in Passiria/St.Martin in Passeiertal (597m); si percorrono ancora dei tratti di falsopiano, poi inizia una salita, dapprima moderata e poi impegnativa, che conduce a San Leonardo in Passiria/St.Leonhard in Passeiertal (688m), principale centro della valle.
Alla base del centro abitato ad un incrocio ben segnalato si abbandona a destra la strada statale 44 per il Passo di Monte Giovo (2099m) e Vipiteno, che attraversa il centro del paese, e si imbocca la strada statale 44 bis, che funge da circonvallazione e raggiunge un'ampia rotonda con il monumento dedicato al cinquantenario della costruzione della strada del Passo del Rombo dove si lascia a destra un'altra strada per il centro di San Leonardo.
Dopo la rotonda si procede per 700 metri in leggera discesa e falsopiano, poi si sale moderatamente con qualche rampa più sensibile fino al villaggio di Gomion (763m), dopo il quale si continua in falsopiano.
A 3,5 Km da San Leonardo la strada si impenna e sale molto ripida per un chilometro nel bosco, poi continua moderata attraversando una semigalleria paravalanghe (etichettata come galleria 1, lunga 240 metri) e ridiventa dura prima di percorrere la galleria 2 (lunga 90 metri) e la galleria 3 (lunga 50 metri); in alcuni tratti la strada è tagliata nelle rocce a picco sul fiume Passirio.
Si arriva a Moso in Passiria/Moos in Passeiertal (1007m), di cui si lascia verso valle il centro abitato; la strada si impenna per risalire la parete settentrionale della valle affrontando i ripidi e stretti 1° tornante (1057m), 2° tornante (1110m) prima del bivio (1142m) a destra per Stulles/Stuls, 3° tornante (1177m) prima della galleria 4 (lunga 40 metri) e 4° tornante (1217m).
Dopo 3,5 Km di faticosa ascesa si incontra un breve falsopiano presso una teleferica forestale; si continua in impegnativa salita fino al bivio (1447m) per Corvara in Passiria/Rabenstein; subito dopo si trova la sbarra della chiusura invernale.
La salita ridiventa molto dura; dopo la galleria 5 (lunga 59 metri) si affronta il 5° tornante (1504m) e si percorrono la galleria 6 (lunga 270 metri), la galleria 7 (lunga 170 metri), la galleria 8 (150 metri) e la galleria 9 (lunga 240 metri).
Si entra a mezza costa nell'ampia conca di pascoli, punteggiata di baite, dove in basso presso il torrente Passirio sorge il pittoresco ed isolato abitato di Corvara in Passiria (1419m); dopo 2 case (1663m) un tratto di falsopiano conduce al ponte sul rio di Montenevoso (1664m).
Si continua in leggera salita e dopo il bivio a sinistra per i sottostanti casolari di Salto/Salthuss si incontra la galleria 10 (lunga 75 metri), dopo la quale si trovano due ristoranti in bella posizione panoramica (1685m).
La strada procede senza difficoltà altimetriche tagliata in ripide pareti rocciose percorrendo la galleria 11 (lunga 160 metri) e la breve galleria 12 (lunga 40 metri) e superando uno spiazzo (1697m) dove a destra inizia una ripida pista a fondo naturale; presso un bar-ristorante (1716m) si lascia a sinistra la stradina che discende ai casolari di Belprato/Schonau (1684m), che non si vedono perché si trovano più in basso rispetto al piano stradale; si vedono invece benissimo di fronte i durissimi tornanti che ci si appresta ad affrontare.
In moderata salita si raggiunge il ponte (1759m) sul torrente Passirio dove si lascia a destra la pista per la Timmelsalm (1975m); la salita ridiventa molto impegnativa ed il tracciato percorre la galleria 13 (lunga 75 metri), un breve falsopiano e la galleria 14 (lunga 35 metri) dopo la quale transita davanti ad un ristorante (1814m).
La strada si impenna e percorre con ripide pendenze un lungo traversone che presenta una splendida vista dei ghiacciai del Monte Principe (3403m) a sud; vi si incontra la galleria 15 (lunga 45 metri).
Si affrontano i duri e ravvicinati 6° tornante (1946m), 7° tornante (1957m), 8° tornante (1980m), 9° tornante (1998m) e 10° tornante, ormai sopra i 2000 metri, dove si lascia a sinistra la pista per la Malga Oberglanegg e si incontra un breve falsopiano.
Si percorre un lungo, ripido e panoramico traversone che conduce all'undicesimo tornante (2156m) e si ritorna verso sud per affrontare in rapida successione il 12° tornante (2291m), il 13° tornante (2338m) ed il 14° tornante (2369m).
L'itinerario arriva all'imbocco (2405m) della galleria 16 (lunga 555 metri), antipatica per le infiltrazioni di acqua ed il fondo dissestato; un apparecchio di illuminazione risulta indispensabile per il ciclista perché la galleria non è illuminata anche se rettilinea; fortunatamente la pendenza è modesta e lo sbocco è a 2420 metri di quota.
Il tracciato continua in falsopiano, percorre la galleria 17 (ingresso 2427m) e la galleria 18 (lunga 65 metri, ingresso 2432m) e si snoda in costa senza difficoltà fino ad arrivare in vista del valico; con una breve rampa si raggiunge la sommità, dove si trovano la linea di confine ed il museo del passo; sul lato austriaco esistono un rifugio ed un ampio piazzale parcheggio.
Il valico, sella solitaria fra il Monte Panca ed il Monte del Rombo, presenta un panorama grandioso e selvaggio di alte montagne e ghiacciai; cumuli di neve si conservano presso la strada anche in piena estate.

Sul versante austriaco la salita inizia da Solden (1377m), importante stazione turistica della Otztal, una delle più belle vallate del Tirolo per l'imponenza delle sue montagne.
Dopo un tratto di falsopiano per uscire dal paese si sale duramente al villaggio di Pitze (1443m), dove si dirama la fantastica Otztaler Gletscherstrasse, e si continua fino ad entrare in una stretta gola boscosa; in sensibile discesa si raggiunge Zwieselstein (1472m), dove si dirama la strada asfaltata per Vent e Rofen (2014m) e si trova una fontana.
Dopo il paese si sale con ripidi tornanti nel bosco per entrare in una successiva gola, poi si procede con salita moderata e si percorrono delle lunghe gallerie paravalanghe in forte ascesa; dopo un tornante si entra nel lungo pianoro di Untergurgl, che si risale dolcemente incontrando le poche case di Angern e Untergurgl (1790m).
Dopo il bivio per la stazione turistica di Obergurgl (1927m) la strada sale larga e ben tenuta nella Gurgtal con forti pendenze e numerosi tornanti superando gli impianti di risalita della sparsa località di Hochgurgl; si gode uno splendido panorama di alte vette e ghiacciai.
In forte salita si raggiunge la stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore (2171m) e si inizia a scendere aggirando un costone montuoso ed entrando nella Timmelstal; dopo circa 1,5 Km di forte discesa fino a quota 2095m si risale ripidamente ad un ponticello e si segue il torrente tra i pascoli con lunghi e ripidi rettilinei.
In località Totemstein (2232m) si affrontano infine i ripidi tornanti conclusivi che consentono di risalire la ripida parete che chiude la valle e che conducono al valico.

(Itinerario percorso il 28/07/1997 salendo dal versante italiano e scendendo dal versante austriaco)



Il tratto in contropendenza sul versante austriaco fra la Gurgtal e la Timmelstal

La sommità del valico alla riapertura di giugno 2019 (foto M.G.)

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