| Il
				valico è situato sullo spartiacque tra la valle del Maro,
				denominazione assunta dalla valle dell'Impero nella sua parte
				occidentale, e la Val Carpasina, laterale della Valle Argentina;
				sul crinale tra le due valli si incontrano due passi ben distinti
				e quasi omonimi, il Passo di Conio o di Carpasio (1023m) dove la
				strada provinciale 24 tocca il crinale senza attraversarlo e più
				a nord il Passo del Conio (1147m) dove il tracciato attraversa il
				crinale.Nella fotografia si possono individuare il Passo del
				Conio proprio sopra il paese di Conio ed il Passo di Conio o di
				Carpasio più basso ed ampio alla sinistra della cima
				(1176m) che li separa.
 Sul versante del Maro ci sono due
				strette, tortuose e solitarie strade asfaltate che salgono da
				Borgomaro e Pantasina e si uniscono a 3,4 Km dal Passo di Conio;
				sul versante della Val Carpasina ci sono poche centinaia di metri
				pianeggianti fino all'incrocio (1146m) sulla strada provinciale
				21 ai piedi dell'ultima rampa della Colla
				d'Oggia (1167m).
 La strada è molto tranquilla ma in
				estate si incontrano moltissimi insetti che infastidiscono
				pesantemente il ciclista; nel maggio 2015 risultano presenti
				cartelli di divieto di transito a biciclette e motociclette sia
				dopo Ville San Pietro che dopo Pantasina.
 
 Da Imperia
				Oneglia si segue la trafficata strada del colle di Nava, in
				falsopiano o leggera salita fino a Chiusavecchia (140m); dopo
				circa un chilometro di facile ascesa si abbandona la statale
				svoltando a sinistra e si scende brevemente per varcare il
				torrente a San Lazzaro Reale (170m); si procede in leggera salita
				nel coltivato fondovalle fino a Borgomaro (209m), principale
				centro dell'alta valle dell'Impero; dopo una ripida rampa si
				lascia a destra la strada per Aurigo e si continua in falsopiano
				fino ad un ponticello.
 Si affrontano cinque impegnativi
				tornanti ed un ripido tratto in costa; dopo il cimitero la strada
				diventa quasi piana e raggiunge Maro Castello (296m), in bella
				posizione dominante, adatta per l'edificazione del castello
				feudale che ha trasmesso il nome al paese.
 Dopo un tratto di
				modesta pendenza la salita diventa severa e costante e si procede
				con molte curve tra gli estesi uliveti; dopo un tornante (417m)
				si entra nella frazione di Ville San Sebastiano (452m) dove si
				affronta un altro tornante prima di passare davanti alla chiesa;
				si continua in leggera salita per arrivare a Ville San Pietro
				(508m).
 Prima dell'inizio dell'abitato ad un incrocio (482m)
				si abbandona la strada provinciale 25 per Conio svoltando a
				sinistra e ci si inerpica con pendenza molto ripida su una
				stradina strettissima circondata dalla fitta vegetazione
				affrontando subito due stretti e ravvicinati tornanti a quota
				497m e 514m; dopo circa un chilometro si lascia a destra una
				breve diramazione asfaltata per il Santuario della Madonna
				dell'Acqua Santa (569m) e subito dopo si affronta un tornante
				sinistrorso (577m).
 Mentre le coltivazioni cedono il posto a
				castagni e pini si incontrano due brevi falsopiani che
				interrompono la ripida ascesa; si continua con un duro tornante
				(627m) presso una fattoria ed un lungo tratto fino ad un altro
				tornante (700m); in discesa occorre la massima prudenza perchè
				alcuni tornanti si rivelano tali solo dopo averli affrontati a
				causa della fitta vegetazione.
 Dopo i tornanti a quota 770m e
				808m si arriva al tornante (828m) dove si incontra l'itinerario
				alternativo rappresentato dalla strada provinciale asfaltata 93
				che sale ripidamente da Pantasina (433m) a superare il crinale
				tra l'alta valle del Prino e la valle del Maro al Passo Coppetti
				(721m) per arrivare con alcuni duri strappi all'incrocio.
 Si
				procede in costa con pendenza meno severa mentre il bosco si
				dirada in ampi pascoli; la tranquillità della strada è
				tale da poter incontrare mandrie di mucche sulla stessa sede
				stradale; si incontrano alcuni rustici casolari mentre la strada
				alterna dure rampe a tratti di pendenza moderata.
 Il tracciato
				piega bruscamente verso nord in corrispondenza del sovrastante
				Passo del Maro (1064m) e si snoda mantenendosi poco sotto il
				crinale; mentre il crinale si abbassa la strada sale
				moderatamente fino a raggiungere il Passo di Conio o di Carpasio
				(1023m) senza attraversarlo; si continua ancora sul versante del
				Maro con un ripido tratto in costa sulle pendici orientali del
				Monte Albaspino (1098m); si raggiunge infine il Passo del Conio
				(1147m); dopo aver passato il crinale la strada diventa quasi
				pianeggiante e raggiunge senza difficoltà l'incrocio
				(1146m) ai piedi dell'ultima breve rampa che conduce alla Colla
				d'Oggia (1167m).
 
 L'itinerario alternativo si svolge
				dapprima nella valle del Prino ed in seguito nella valle del
				Maro: si parte da Imperia Borgo Prino, dove si lascia la strada
				statale "Aurelia", per imboccare presso il campo di
				atletica la strada per il casello autostradale di Imperia Ovest;
				dopo il casello si tiene a sinistra e si percorre in falsopiano
				l'ampio inizio della valle sottopassando il viadotto
				dell'autostrada.
 Si svolta asinistra e si percorre il ponte
				sul Prino; con una breve rampa di fronte al Santuario-chiesa
				parrocchiale di Santa Maria Assunta si entra in Piani (20m), che
				si attraversa in leggera discesa; si continua senza difficoltà
				in falsopiano, si supera Clavi (47m) e si arriva a Dolcedo (84m),
				principale paese della valle, dove si scende leggermente.
 Subito
				dopo il ponte sul Prino (79m) si svolta a sinistra e si sale
				moderatamente; con un'impegnativa rampa si arriva a Molini
				(141m), sede del comune di Prelà, dove si lascia a
				sinistra la strada per Tavole e Villatalla (549m).
 Si svolta a
				destra e si sale con forti pendenze tra gli ulivi lungo una
				stradina stretta e tortuosa; dopo tre tornanti si superano le
				Case Carli (251m) e dopo il successivo tornante (286m) presso le
				case di Praelo e di Canneto Soprano si affronta un lungo tratto
				in costa nel bosco aggirando un costone.
 In forte salita si
				arriva a Pantasina (433m); presso la chiesa parrocchiale si
				svolta a sinistra lasciando a destra la strada per Vasia (385m),
				paese dal quale si raggiunge Imperia lungo la valle del
				Caramagna, e si imbocca la strada provinciale 93.
 Si sale
				decisamente tra le case e poi tra gli ulivi fino ad un tornante
				(488m) presso il Santuario di Nostra Signora della Guardia,
				costruito in splendida posizione panoramica, poi si procede con
				pendenze molto impegnative nel bosco fino al Passo Coppetti
				(721m), situato sul crinale fra la valle del Prino a sud e la
				valle del Maro a nord; vi si gode un ampio panorama verso sud su
				Imperia ed il Mar Ligure e verso nord su un ampio cerchio di
				montagne.
 Il valico è a volte confuso con il Passo
				delle Ville (703m) che si può raggiungere svoltando verso
				est per imboccare una strettissima stradina asfaltata ma con
				fondo dissestato e sporco che sale decisamente e poi scende
				ripidamente per arrivare al Passo delle Ville dopo 800
				metri.
 Dopo il Passo Coppetti si continua sulla strada
				provinciale in ambiente molto aperto alternando duri strappi a
				tratti facili fino a sbucare sulla strada provinciale 24 che sale
				da Borgomaro nel punto in cui questa effettua un tornante (828m);
				tenendo a sinistra si sale al valico come già sopra
				descritto.
 
 (Itinerario percorso il 06/08/1979)
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