BAULIN, 1775m (Aosta)



Accesso da Aosta 27,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Aosta(583)-Saint-Pierre(681)
8,4

98

1,17

Saint-Pierre(681)-Arvier bivio SS26(752)

5,5

71

1,29

Arvier bivio SS26(752)-Leverogne(757)

0,9

5

0,56

Leverogne(757)-Rochefort(853) 

1,1

96

8,73

Rochefort(853)-la Ravoire(940)   

1,1

87

7,91

la Ravoire(940)-bivio Chamencon(1265)

3,8

325

8,55

bivio Chamencon(1265)-12° tornante(1422)

1,9

157

8,26

12° tornante(1422)-bivio Valgrisenche(1516)

1,3

94

7,23

bivio Valgrisenche(1516)-Planaval(1557)

0,7

41

5,86

Planaval(1557)-Baulin(1775)

2,6

218

8,38




Il villaggio, frazione di Avise, si trova nella media Valgrisenche, laterale del lato meridionale della Val d'Aosta, e risulta raggiungibile mediante una strada asfaltata che presenta pendenze molto ripide soprattutto nel tratto che risale la bassa Valgrisenche e nel finale; il traffico dopo Arvier è scarso e nel finale praticamente assente.
Baulin è un piccolo villaggio quasi sconosciuto che si trova in splendida posizione panoramica su un assolato terrazzo naturale; il luogo è molto tranquillo e solitario tranne nell'ultima domenica di giugno quando vi si svolge la tradizionale “Sagra della fiocca”, termine che indica la panna.

Da Aosta (583m) si segue la strada di fondovalle per Courmayeur in moderata salita e falsopiano con qualche contropendenza superando i comuni di Sarre (639m), Saint-Pierre (681m) e Villeneuve (670m); dopo una breve galleria, che in bicicletta si può evitare passando all'esterno lungo il vecchio tracciato ancora ben asfaltato, si attraversa la parte bassa di Arvier ed alla fine dell'abitato ad una rotonda (752m) si svolta a sinistra per scendere dolcemente alla caserma dei pompieri (736m).
Dopo il ponte (740m) sulla Dora di Valgrisenche si sale leggermente contornando il vecchio paese di Leverogne fino ad un incrocio (757m); proseguendo diritti si sbuca nuovamente (746m) sulla strada per Courmayeur, mentre svoltando a sinistra si imbocca la strada regionale 25 per la Valgrisenche subito in ripida salita.
Si affrontano i primi tornanti degli 11 complessivi del tratto iniziale con pendenze massime segnalate al 12%; i tornanti, che si svolgono lungo il versante meridionale valdostano, sono continui ma la sede stradale risulta ampia e ben disegnata ed il fondo ben asfaltato.
Dopo il 3° tornante (790m), il 5° tornante (810m) ed il 7° tornante (842m) si raggiunge la bella frazione di Rochefort (853m), dominata dal piccolo santuario dedicato alla Madonna Ausiliatrice, edificato in vetta ad un roccione (874m), e si prosegue con altri tornanti nel bosco; dopo l'undicesimo tornante (922m) si aggira un costone e con 150 metri di falsopiano si raggiunge la piccola località di la Ravoire (940m) dove sorge una bella chiesetta con la facciata affrescata.
Con una dura rampa si imbocca la stretta Valgrisenche; la strada si snoda in costa alta sul torrente sempre esposta al sole lungo il versante occidentale della valle, che presenta ripide pareti rocciose e risulta inospitale e disabitata; la pendenza è costantemente ripida.
In questo tratto si incontrano due semigallerie artificiali paravalanghe (989m e 1041m) e, più avanti, una lunga galleria di circa 500 metri (ingresso a 1082m, uscita a 1134m); i ciclisti in mountain-bike possono imboccare il vecchio tracciato all'esterno, che risulta ancora percorribile anche se parzialmente invaso dalla vegetazione e con il fondo molto rovinato e ricoperto da sassi e ghiaia; la galleria è ampia e ben illuminata ma è comunque consigliato essere dotati di uno strumento di illuminazione.
All'uscita della galleria appare di fronte maestosa la Testa del Rutor con il suo ghiacicaio; si continua in ripida ascesa con pendenza segnalata fino al 12% e splendido ambiente naturale; con pendenza leggermente meno impegnativa si arriva all'incrocio (1245m) dove si lascia a destra la diramazione di 2,2 Km per Baise-Pierre (1391m), poi si procede in falsopiano per 200 metri, si affronta una breve rampa e con altri 200 metri di falsopiano si raggiunge l'incrocio (1265m) dove si lascia a sinistra la diramazione per Chamencon (1278m) e Chamein (1411m).
Si continua in dura ascesa; dopo due brevi falsopiani si affrontano i duri e ravvicinati 12° tornante (1422m) e 13° tornante (1430m) e si percorre un tratto in una stretta gola boscosa con pendenze ancora segnalate al 12%; si sfiora una bella cascata e si continua faticosamente fino ad una casa diroccata presso un'altra cascata: il tracciato diventa pianeggiante e si snoda per 300 metri in una bella conca prativa dove si incontra l'incrocio (1516m) dove si lascia diritta la strada per il comune di Valgrisenche, dove si biforca per il Lago di Beauregard (1770m) e per il Pra de la Teisa (1977m), e si svolta a destra seguendo le chiare indicazioni per Planaval e Baulin.
Dopo un tratto di forte salita si procede in pendenza moderata e si entra nella splendida conca di Planaval (1557m), frazione di Arvier; si lascia sulla destra il piccolo nucleo di Roset e si raggiunge l'albergo all'inizio dell'abitato di Planaval, poi si passa tra le case superando una bella fontana e si arriva alla chiesa di San Bartolomeo (0,7 Km dal bivio) presso la quale si trova un'altra fontana.
Davanti alla chiesa si piega a destra e si scende per pochi metri per attraversare su un ponticello il torrente, poi si tiene a sinistra e si sale moderatamente attraverso un grande prato; si entra nel bosco con pendenza progressivamente più dura.
Sisupera il cartello che indica che si sta entrando nel comune di Avise ed in corrispondenza di un tornante a sinistra si lascia a destra la frazione di La Clusaz in ottima posizione panoramica che domina la conca di Planaval; in ripida ascesa si supera il successivo vicino tornante e si procede superando una fattoria e risalendo con un lungo duro rettilineo una valletta di praterie coronate dai boschi.
Si supera il crinale e si raggiunge il panoramico terrazzo naturale dove sorgono le poche caratteristiche case in pietra di Baulin; dopo il cartello della località si incontra a sinistra una bella fontana di ottima acqua di sorgente nel punto più panoramico, poi si scende per pochi metri entrando tra le case; in corrispondenza del punto in cui a destra inizia il sentiero solo pedonale per Milliery si piega a sinistra e passando davanti ad una fontana si inizia la breve rampa conclusiva che conduce allo spiazzo (1775m) dove termina la strada asfaltata davanti ad un'altra fontana.
Dal punto panoramico all'ingresso del villaggio si gode un ampio panorama; verso sud-ovest svettano la Testa del Rutor (3486m), il Monte Chateau Blanc (3408m) ed il Monte Paramont (3300m) con i loro ghiacciai, a sud chiudono la Valgrisenche la Grande Sassière (3751m) e la Grande Traversière (3496m) con i loro ghiacciai; sul vicino opposto versante della stretta Valgrisenche si erge il Grand Revers (3164m); si gode un ampio panorama su Aosta ed il fondovalle dominato dal Monte Emilius (3559m) ben riconoscibile verso est; in lontananza poi si vedono i ghiacciai del Monte Rosa e con qualche difficoltà si scorge anche la cuspide piramidale del Monte Cervino.

(Itinerario percorso il 07/06/2014)



Il punto panoramico all'ingresso del villaggio

Panorama su Aosta, il fondovalle ed in lontananza il M.Rosa

Il Monte Emilius

Il Grand Revers sull'opposto versante della Valgrisanche

La Testa del Rutor e le altre cime della Valgrisanche verso sud

Sopra i tetti delle baite si scorge a fatica la vetta del M.Cervino


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