MONTE CROSTIS, 1982m (Udine)



Accesso da Comeglians 16 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Comeglians(535)-Mieli(649)
2,2

114

5,18

Mieli(649)-Monte Crostis(1982)

13,8

1333

9,70




Accesso da Sella Valcalda 17,7 Km NON ASFALTATA

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sella Valcalda(959)-fine asfalto(1871)

9,9

912

9,21

fine asfalto(1871)-Monte Crostis(1982)    NON ASFALTATA

7,8

111

1,42




Il Monte Crostis è una bella montagna della Carnia la cui cima raggiunge quota 2251m; la strada asfaltata che sale con pendenze durissime da Comeglians arriva a quota 1982m, dove arriva anche un percorso asfaltato solo in parte ed a buon fondo naturale nella parte più elevata che parte da Ravascletto/Sella Valcalda; il tratto a fondo naturale è quasi pianeggiante e prende il meritato nome di “Panoramica delle vette”.

Sul versante occidentale dalla parte bassa di Comeglians (535m) si segue senza difficoltà la strada per Sappada attraversando il torrente; ad un incrocio ben segnalato (564m) si svolta a destra imboccando una stradina che attraversa il torrente, tiene a sinistra all'incrocio dopo il ponte, percorre una breve galleria, ignora una diramazione a fondo chiuso a destra, attraversa su un ponte (562m) il torrente Vaglina e sale in breve a Mieli (649m) con viva pendenza ed i primi due tornanti.
Si continua con strada sufficientemente ampia e con pendenze costantemente molto dure,si affrontano il 3° tornante (679m) ed il 4° tornante (697m) e dopo il 5° tornante (785m) ad un incrocio (792m) si lascia a sinistra la breve diramazione per il centro di Nolaretto (810m); dopo il 6° tornante (853m) davanti ad una cappellina si attraversa Tuàlis (898m) dove ad un incrocio si procede diritti ignorando il percorso a destra per Ravascletto.
Il percorso diventa più stretto e più ripido; ad un incrocio (966m) presso una cappellina si ignora la stradina sconnessa a sinistra e si tiene a destra per affrontare due tornanti ravvicinati; il tracciato si snoda nel fitto Bosco di Tualis con fondo spesso ricoperto di terra e ghiaia.
Si supera il 9° tornante (1064m), due tornantini ravvicinati ed il 12° tornante (1162m), in corrispondenza del quale si distacca a destra una strada sterrata, poi il 13° tornante destrorso (1210m); dopo aver aggirato un costone con un ampio curvone sinistrorso si entra in una valletta e si raggiunge il 14° tornante sinistrorso (1276m); dopo il 15° tornante destrorso (1310m) si affrontano ravvicinati il 16° tornante (1351m) ed il 17° tornante (1362m).
Si superano il 18° tornante, il 19° tornante (1394m), in corrispondenza del quale si lascia a destra una sterrata, il 20° tornante (1422m) ed il 21° tornante (1470m), in corrispondenza del quale si lascia a destra un'altra sterrata, il 22° tornante (1489m) e si percorre un lungo traversone incontrando la Casera Agar di Galante (1542m) fino a raggiungere il 23° tornante (1624m) mentre il bosco diventa più rado.
Gli alberi diventano sempre più distanziati, il panorama sempe più ampio e la pendenza sempre più dura, costantemente superiore al 10% con punte massime del 20%, e si affrontano in rapida e spettacolare successione il 24° tornante (1694m), il 25° tornante (1714m), il 26° tornante, il 27° tornante (1755m), il 28° tornante (1764m), i vicinissimi 29° tornante (1792m) e 30° tornante, il 31° tornante (1812m), il 32° tornante (1829m) ed il 33° tornante presso il Picco di Saffrucella (1839m).
L'ascesa risulta faticosissima sia per la pendenza costantemente ripida sia per l'esposizione continua al sole in mezzo a vastissime praterie; dopo un lungo tratto in costa finalmente si raggiunge la sommità dove si gode un ampio panorama; un cartello ed un cippo indicano il punto culminante del tracciato (1982m).

Sul versante orientale si parte da Sella Valcalda (959m), valico nelle vicinanze nel paese di Ravascletto che collega le valli dei torrenti Degano ad ovest e But ad est; tra Comeglians e Sella Valcalda ci sono 6 Km di impegnativa salita.
All'incrocio dove si distacca la strada per Ravascletto ben segnalata verso ovest inizia una stradina che si dirige inizialmente verso est segnalata con il cartello “Panoramica delle vette”; imboccando questo tracciato si comincia a salire nel bosco con pendenza subito impegnativa e si raggiunge il 1° tornante (1042m).
La pendenza diventa molto ripida e si affrontano distanziati il 2° tornante (1170m), il 3° tornante (1366m) ed il 4° tornante (1561m); dopo il 5° tornante (1591m) si esce dal bosco e si procede tra ampie praterie punteggiate di alberi sparsi.
Dopo un ponticello (1644m) si superano il 6° tornante (1661m) nei pressi dei resti della Casera Glereiz ed il 7° tornante (1685m) in una zona rocciosa e si continua tra i prati affrontando i distanziati ottavo tornante (1754m) e 9° tornante (1871m) mentre il panorama diventa sempre più ampio.
Si procede su strada a buon fondo naturale molto panoramica: a nord svetta il Monte Coglians (2780m), la cima più alta del Friuli sul confine con la Carinzia, e da ogni parte si ammirano i bei paesaggi della Carnia.
Il tracciato si dirige verso nord effettuando una profonda diversione in una valletta (1862m) dove si trova la Casera Tarondon Alta (1830m), ritorna verso sud per aggirare uno sperone ed effettua una seconda diversione in una seconda valletta (1873m); ritornando verso sud si lascia a sinistra (1879m) la breve diramazione che conduce alla sottostante Casera Tarondut Alta (1847m).
Si procede senza difficoltà e poi si sale moderatamente; dopo aver lasciato a sinistra ad un incrocio (1901m) la diramazione per la sottostante Casera Crostis (1872m) presso un laghetto e poco più avanti la diramazione per il Rifugio Chiadinas (1935m), si sale con pendenza più impegnativa e si arriva alla sommità (1982m) dove si incontra il percorso asfaltato che sale da Comeglians
.



Il M.Crostis ed in lontananza il M.Coglians visti dallo Zoncolan

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