Il Monte Crostis
è una bella montagna della Carnia la cui cima raggiunge
quota 2251m; la strada asfaltata che sale con pendenze durissime
da Comeglians arriva a quota 1982m, dove arriva anche un percorso
asfaltato solo in parte ed a buon fondo naturale nella parte più
elevata che parte da Ravascletto/Sella Valcalda; il tratto a
fondo naturale è quasi pianeggiante e prende il meritato
nome di “Panoramica delle vette”.
Sul versante
occidentale dalla parte bassa di Comeglians (535m) si segue senza
difficoltà la strada per Sappada attraversando il
torrente; ad un incrocio ben segnalato (564m) si svolta a destra
imboccando una stradina che attraversa il torrente, tiene a
sinistra all'incrocio dopo il ponte, percorre una breve galleria,
ignora una diramazione a fondo chiuso a destra, attraversa su un
ponte (562m) il torrente Vaglina e sale in breve a Mieli (649m)
con viva pendenza ed i primi due tornanti. Si continua con
strada sufficientemente ampia e con pendenze costantemente molto
dure,si affrontano il 3° tornante (679m) ed il 4°
tornante (697m) e dopo il 5° tornante (785m) ad un incrocio
(792m) si lascia a sinistra la breve diramazione per il centro di
Nolaretto (810m); dopo il 6° tornante (853m) davanti ad una
cappellina si attraversa Tuàlis (898m) dove ad un incrocio
si procede diritti ignorando il percorso a destra per
Ravascletto. Il percorso diventa più stretto e più
ripido; ad un incrocio (966m) presso una cappellina si ignora la
stradina sconnessa a sinistra e si tiene a destra per affrontare
due tornanti ravvicinati; il tracciato si snoda nel fitto Bosco
di Tualis con fondo spesso ricoperto di terra e ghiaia. Si
supera il 9° tornante (1064m), due tornantini ravvicinati ed
il 12° tornante (1162m), in corrispondenza del quale si
distacca a destra una strada sterrata, poi il 13° tornante
destrorso (1210m); dopo aver aggirato un costone con un ampio
curvone sinistrorso si entra in una valletta e si raggiunge il
14° tornante sinistrorso (1276m); dopo il 15° tornante
destrorso (1310m) si affrontano ravvicinati il 16° tornante
(1351m) ed il 17° tornante (1362m). Si superano il 18°
tornante, il 19° tornante (1394m), in corrispondenza del
quale si lascia a destra una sterrata, il 20° tornante
(1422m) ed il 21° tornante (1470m), in corrispondenza del
quale si lascia a destra un'altra sterrata, il 22° tornante
(1489m) e si percorre un lungo traversone incontrando la Casera
Agar di Galante (1542m) fino a raggiungere il 23° tornante
(1624m) mentre il bosco diventa più rado. Gli alberi
diventano sempre più distanziati, il panorama sempe più
ampio e la pendenza sempre più dura, costantemente
superiore al 10% con punte massime del 20%, e si affrontano in
rapida e spettacolare successione il 24° tornante (1694m), il
25° tornante (1714m), il 26° tornante, il 27°
tornante (1755m), il 28° tornante (1764m), i vicinissimi 29°
tornante (1792m) e 30° tornante, il 31° tornante (1812m),
il 32° tornante (1829m) ed il 33° tornante presso il
Picco di Saffrucella (1839m). L'ascesa risulta faticosissima
sia per la pendenza costantemente ripida sia per l'esposizione
continua al sole in mezzo a vastissime praterie; dopo un lungo
tratto in costa finalmente si raggiunge la sommità dove si
gode un ampio panorama; un cartello ed un cippo indicano il punto
culminante del tracciato (1982m).
Sul versante orientale
si parte da Sella Valcalda (959m), valico nelle vicinanze nel
paese di Ravascletto che collega le valli dei torrenti Degano ad
ovest e But ad est; tra Comeglians e Sella Valcalda ci sono 6 Km
di impegnativa salita. All'incrocio dove si distacca la strada
per Ravascletto ben segnalata verso ovest inizia una stradina che
si dirige inizialmente verso est segnalata con il cartello
“Panoramica delle vette”; imboccando questo tracciato
si comincia a salire nel bosco con pendenza subito impegnativa e
si raggiunge il 1° tornante (1042m). La pendenza diventa
molto ripida e si affrontano distanziati il 2° tornante
(1170m), il 3° tornante (1366m) ed il 4° tornante
(1561m); dopo il 5° tornante (1591m) si esce dal bosco e si
procede tra ampie praterie punteggiate di alberi sparsi. Dopo
un ponticello (1644m) si superano il 6° tornante (1661m) nei
pressi dei resti della Casera Glereiz ed il 7° tornante
(1685m) in una zona rocciosa e si continua tra i prati
affrontando i distanziati ottavo tornante (1754m) e 9°
tornante (1871m) mentre il panorama diventa sempre più
ampio. Si procede su strada a buon fondo naturale molto
panoramica: a nord svetta il Monte Coglians (2780m), la cima più
alta del Friuli sul confine con la Carinzia, e da ogni parte si
ammirano i bei paesaggi della Carnia. Il tracciato si dirige
verso nord effettuando una profonda diversione in una valletta
(1862m) dove si trova la Casera Tarondon Alta (1830m), ritorna
verso sud per aggirare uno sperone ed effettua una seconda
diversione in una seconda valletta (1873m); ritornando verso sud
si lascia a sinistra (1879m) la breve diramazione che conduce
alla sottostante Casera Tarondut Alta (1847m). Si procede
senza difficoltà e poi si sale moderatamente; dopo aver
lasciato a sinistra ad un incrocio (1901m) la diramazione per la
sottostante Casera Crostis (1872m) presso un laghetto e poco più
avanti la diramazione per il Rifugio Chiadinas (1935m), si sale
con pendenza più impegnativa e si arriva alla sommità
(1982m) dove si incontra il percorso asfaltato che sale da
Comeglians.
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