L'Alpe
Giumello si trova alle pendici meridionali del Monte di Muggio
(1799m), montagna che si erge ad oriente del bacino
settentrionale del Lario, tra la Val Varrone a nord e la
Valsassina a sud. La località è raggiungibile
mediante una ripida strada asfaltata; nella parte inferiore
esistono due alternative: infatti si può salire sia
direttamente dalla sponda del Lago di Como che dalla Valsassina;
poiché tra Taceno e Bellano ci sono solo 9,7 chilometri
l'itinerario circolare risulta comodamente realizzabile. Si
incontrano 32 tornanti tra Bellano e Narro e 7 tornanti tra
Taceno e Narro; per comodità espositiva la numerazione dei
tornanti riparte da 1 per i 10 tornanti del tratto conclusivo
comune ai due itinerari alternativi.
A) DA BELLANO A
NARRO. Il primo itinerario inizia ad un incrocio (204m) nella
parte settentrionale di Bellano dove si abbandona la strada
provinciale 72, che costeggia la sponda orientale del Lgo di
Como, per imboccare la strada provinciale 66 seguendo le
indicazioni per Lezzeno e Vendrogno. Il tracciato sale con
impegnative pendenze tra le case della parte alta di Bellano
affrontando subito i primi 3 stretti e ravvicinati tornanti; in
corrispondenza del 4° tornante si lascia a sinistra la
diramazione per la frazione Oro. Senza soluzione di continuità
dell'abitato si superano altri 4 tornanti ravvicinati per
arrivare in frazione Ombriaco dove si incontra il 9°
tornante; subito dopo ad un incrocio (335m) si lascia a destra la
Strada Alta di Ombriaco a fondo chiuso per il centro della
frazione. In breve si arriva in frazione Lezzeno; dopo aver
lasciato a destra la breve diramazione di accesso al piazzale
(370m) del Santuario della Beata Vergine, detto anche della
Madonna delle Lacrime, edificato nel 1690, si oltrepassa il
centro (358m) di Lezzeno e si percorre un lungo e panoramico
traversone entrando nel bosco. Dopo i ravvicinati 10°
tornante, 11° tornante (418m) e 12° tornante si superano
le poche case della frazione Gora e si continua con sprazzi di
bel panorama sul lago e dure pendenze affrontando il 13°
tornante, il 14° tornante (459m), il 15° tornante, il 16°
tornante, il 17° tornante (507m) ed il 18° tornante
(530m). In frazione Pradello si incontrano il 19° tornante
(558m) ed il 20° tornante; si entra ora nella Val Muggiasca,
denominazione del tratto inferiore della valle del torrente
Pioverna, che oltre Taceno cambia il nome nel più noto
toponimo Valsassina. Si affrontano con pendenza sempre molto
impegnativa i ravvicinati 21° e 22° tornante tra i prati
ed il 23° tornante (621m) nel bosco. Dopo il 24°
tornante (646m) si percorre un lungo traversone per raggiungere
Vendrogno; il paese si trova sulla sinistra della strada mentre
sulla destra sorge in posizione panoramica dopo il parcheggio il
Santuario della Madonna di Loreto, edificato nel 1630 (722m). Ad
un incrocio (731m) ai limiti del centro storico presso un altro
parcheggio si lascia a destra la strada per Comasira e Taceno che
può rappresentare una variante agli itinerari
descritti. Si continua in falsopiano fino alla bella chiesa
parrocchiale di San Lorenzo (746m), edificata in posizione
isolata ad est del paese, poi si affronta il 25° tornante
lasciando sulla destra la frazione di Inesio e si sfiora il borgo
di Mosnico con i ravvicinati 26° tornante (779m) e 27°
tornante. La pendenza diventa molto dura e dopo i vicini 28°
tornante (826m) e 29° tornante (847m) ad un incrocio (876m)
si lascia a sinistra la strada a fondo chiuso per Noceno e si
affronta nel bosco il 30° tornante (900m). Ad un incrocio
(934m) si lascia a sinistra una breve diramazione per Sanico
(975m), frazione che rimane in alto rispetto alla strada
provinciale, che continua asfaltata fino a Seth e poi procede a
fondo naturale raggiungendo Camaggiore
(1213m). Il tracciato diventa più stretto e si snoda
nel fitto bosco con pendenze moderate; presso le case più
basse di Mornico si affronta una ripida rampa e con i duri e
ravvicinati 31° e 32° tornante (970m) si raggiunge
l'incrocio di accesso al nucleo centrale di Mornico. Si scende
leggermente effettuando una diversione nella boscosa valletta
laterale dei Molini, dove si attraversa il torrente sul ponte
(969m), e si arriva a Narro (987m), dove si incontra la strada
proveniente da Taceno.
B) DA TACENO A NARRO. L'itinerario
alternativo inizia a a Taceno in Valsassina. Il percorso parte
dall'incrocio (474m) nel centro di Taceno vicino al ponte sul
torrente Maladiga ai piedi del centro storico arroccato alla base
della chiesa parrocchiale. Si imbocca la strada provinciale 67
seguendo le indicazioni per Premana e Casargo e si affrontano gli
impegnativi ed ampi 1° tornante e 2° tornante. Alla
fine del paese si incontra lo stretto 3° tornante e si
procede nel bosco superando lo stretto 4° tornante e l'ampio
5° tornante; dopo il 6° tornante (595m) si lascia a
destra ad un incrocio (669m) la diramazione per Vegno. Con un
tratto in forte ascesa nel bosco si raggiunge Margno (713m); si
attraversa il centro del paese ed alla fine del centro abitato si
lascia a destra ad un incrocio (735m) la strada di accesso alla
stazione di partenza della funivia per il Pian delle Betulle;
subito dopo si entra nel territorio del comune di Casargo. Si
continua a salire con pendenze impegnative e si arriva a Codesino
(774m), frazione di Casargo, dove si svolta a sinistra
abbandonando la strada per il centro del paese e seguendo le
indicazioni per Vendrogno ed Indovero. Nella svolta si
effettua il 7° tornante ed alla fine del paese si trova
l'incrocio (790m) dove si lascia a destra la strada provinciale
67 per Premana e si imbocca a sinistra la strada provinciale
66. Si sale con un traversone nel bosco, dapprima
moderatamente e poi con alcuni severi strappi per raggiungere
Indovero (887m) che si attraversa con una strettoia fra le case;
dopo un breve falsopiano si riprende a salire sensibilmente
transitando presso la chiesa di San Martino e si attraversa Narro
(987m) per incontrare la strada proveniente da Bellano.
C)
FINALE A TRACCIATO UNIFICATO DA NARRO ALL'ALPE
GIUMELLO. All'incrocio (987m) alla periferia occidentale di
Narro si abbandona la strada provinciale 66 e si imbocca la
strada asfaltata per l'Alpe Giumello: il percorso si snoda ripido
nel fitto bosco con numerosi duri tornanti; è un tratto
affascinante per i ciclisti ben allenati che amano la salita
molto impegnativa. Si affronta subito il 1° tornante del
tratto finale e si transita fra le case più elevate di
Narro prima di entrare nel bosco e raggiungere il 2° tornante
(1072m); un lungo traversone nel bosco conduce al 3° tornante
(1150m). Con pendenze sempre molto impegnative si affronta il
4° tornante (1220m); nel breve tratto fra i ravvicinati 5°
e 6° tornante si incontra pendenza moderata ma dopo il 6°
tornante si procede ripidamente per arrivare alla Cappella
dell'Alpe Giumello (1282m). Dopo gli edifici di Monte di Narro
si incontrano il 7° tornante (1316m), l'ottavo tornante
(1353m) ed il 9° tornante (1394m); si percorre un lungo e
duro traversone che conduce al 10° ed ultimo tornante (1510m)
e si incontra il cartello di benvenuto all'alpe. Poco dopo si
esce dal bosco e si procede in mezzo ad ampi pascoli; il panorama
si allarga ma la pendenza risulta sempre molto severa fino ad
arrivare all'ampio piazzale (1551m) dell'Alpe Giumello in uno
splendido scenario panoramico. All'inizio del piazzale si
trova un bar-ristorante sulla sinistra; una stradina sulla
sinistra scende per 200 metri fino al rifugio Vittoria (1537m)
presso i casolari del vecchio nucleo dell'alpeggio. I prati
dall'alpe fino alla cima del monte sono utilizzati in inverno per
la pratica sciistica ed in estate per il parapendio e per il
pascolo. Il panorama è molto ampio verso est e verso
sud sui monti della Valsassina e verso nord sulla cima del Monte
di Muggio (1799m) mentre solo lungo la salita si godono
saltuariamente magnifiche vedute sul Lago di Como.
(Itinerario
percorso il 30/06/1990 ed il 05/08/2025).
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