LAVEGGIOLO, 1471m (Sondrio)



Accesso da Morbegno 18,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Morbegno(259)-tornante(461)
2,8

202

7,21

tornante(461)-Sacco(700)
3,4

239

7,03

Sacco(700)-Rasura(792)

1,9

92

4,84

Rasura(792)-bivio Ciani(837)

0,7

45

6,43

bivio Ciani(837)-Pedesina(969) 

1,9

132

6,95

Pedesina(969)-Gerola Alta(1046)  

3,1

77

2,48

Gerola Alta(1046)-Foppa(1105)

0,9

59

6,56

Foppa(1105)-6° tornante Castello(1311) 

2,1

206

9,81

6° tornante Castello(1311)-Laveggiolo(1471)

1,7

160

9,41




La località si trova sul versante occidentale della Valle del Bitto di Gerola, laterale meridionale della Valtellina, e risulta raggiungibile mediante una strada asfaltata generalmente molto impegnativa e decisamente ripida nel tratto finale.

A Morbegno si abbandona la trafficata strada che percorre il fondovalle valtellinese ad una rotonda (250m) nella parte occidentale del paese seguendo le indicazioni per "Valgerola", si tiene a destra alla successiva rotonda (255m), si percorre il ponte sul torrente Bitto e si attraversa un incrocio (259m) dopo il quale si inizia a salire; in questo punto inizia il conteggio del chilometraggio sia secondo la paline della strada provinciale 7 sia nell'esposizione della tabella sovrastante.
Il tracciato sale in costa con impegnativa pendenza passando dapprima sopra la chiesa parrocchiale ed il centro abitato di Regoledo, frazione di Cosio Valtellino, e poi snodandosi in mezzo ai boschi e volgendo ad occidente con bel panorama sulla Valtellina.
Dopo un tornante (461m), in corrispondenza del quale si lascia a destra una stradina asfaltata, si ritorna verso oriente con pendenza sempre impegnativa ma regolare fino a curvare per immettersi nella Valle del Bitto a grande altezza sullo strettissimo sbocco della valle stessa; la Valle del Bitto si divide in due rami : ad oriente la Valle del Bitto di Albaredo, percorsa dalla strada che conduce al Passo di San Marco (1995m) ed ad occidente la Valle del Bitto di Gerola; sullo sperone che le divide sorge solitario il paese di Bema che si osserva bene durante la salita.
Si raggiunge e si attraversa la parte bassa del paese di Sacco, frazione di Cosio Valtellino, al cui centro accede una diramazione che si distacca a destra ad un incrocio (700m), e si procede in moderata ascesa fino al ponticello sopra una stretta gola (729m) dove si riprende a salire fortemente attraversando una brevissima galleria dal fondo sconnesso; dopo l'incrocio (786m) per Mellarolo si entra nel centro abitato di Rasura (792m) ed alla fine del paese ad un incrocio (837m) si lascia a destra il ripido percorso asfaltato per Ciani di Rasura (1325m).
Si continua con impegnativa pendenza e tracciato tortuoso; dopo il ponte su una profonda e rocciosa valletta laterale ed una breve galleria con il fondo dissestato si sale con impegnativa pendenza fino a Pedesina.
Nella parte bassa del paese (969m) la salita si interrompe, si transita davanti ad una bella fontana e si percorrono 600 metri di falsopiano fino ad un moderno ponte strallato (958m) sulla Val di Pai che ha sostituito una tortuosa diversione con una breve galleria nella scoscesa valletta laterale.
Dopo il ponte si procede in falsopiano nel bosco; appena prima della breve diramazione a sinistra per le poche case della frazione Valle si riprende a salire con pendenza impegnativa, si attraversa il torrente su un ponte (1002m) e si raggiunge in breve Gerola Alta; si attraversa il centro del paese con fondo in pavé e vicino ad un incrocio ed un ponte (1046m) si trova una bella fontana.
Si lascia sulla destra la piazza della chiesa e si imbocca un rettilineo; 350 metri dopo la fontana ad un incrocio (1063m) si lascia la strada per Pescegallo (1450m) e si svolta a destra imboccando una strada stretta che sale con pendenza molto impegnativa a Foppa (1105m); fra le ultime case della frazione si affrontano il 1° tornante (1113m) ed il 2° ravvicinato tornante (1118m): il secondo è seguito da una dura rampa tra i prati e da 100 metri di falsopiano nel bosco fino ad un ponticello (1133m) sul torrente della strettissima Val Vedrano vicino al quale sorge una piccola centrale elettrica; la salita diventa durissima con pendenza superiore al 10% e si percorre un lungo tratto in costa nel bosco fino al 3° tornante (1216m); con pendenza leggermente meno dura si superano il 4° tornante (1252m) ed il 5° tornante (1286m) ed in corrispondenza del 6° tornante (1311m) si lascia sulla sinistra la frazione Castello (1313m); presso l'incrocio si trova una fontana.
Si continua a salire nel bosco con ripide Foppa (1105m); fra le ultime case della frazione si affrontano il 1° tornante (1113m) ed il 2° ravvicinato tornante (1118m): il secondo è seguito da una dura rampa tra i prati e da 100 metri di falsopiano nel bosco fino ad un ponticello (1133m) sul torrente della strettissima Val Vedrano vicino al quale sorge una piccola centrale elettrica; la salita diventa durissima con pendenza superiore al 10% e si percorre un lungo tratto in costa nel bosco fino al 3° tornante (1216m); con pendenza leggermente meno dura si superano il 4° tornante (1252m) ed il 5° tornante (1286m) ed in corrispondenza del 6° tornante (1311m) si lascia sulla sinistra la frazione Castello (1313m); presso l'incrocio si trova una fontana situate in bella posizione sul crinale della Val Vedrano; 100 metri dopo la fine dell'asfalto si incontra una pensilina con alcuni cartelli e cartine; si gode un bel panorama sulla Val Gerola, la laterale Val Vedrano, percorsa da una carreggiabile fino ad alcuni alpeggi, e sul gruppo del Disgrazia sull'opposto versante della Valtellina.

(Itinerario percorso il 4 settembre 2010).



Il paese di Gerola Alta ed i monti della Valgerola

La strada asfaltata termina nel parcheggio di Laveggiolo

Le baite di Laveggiolo

Panorama sul gruppo del Disgrazia in gran parte coperto di nubi

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