BAITE DI SUSEN, 1640m (Sondrio)



Accesso da Vervio 12,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vervio(535)-6° tornante(701)
2,2

166

7,55

6° tornante(701)-9° tornante(769)
1,0

68

6,80

9° tornante(769)-19° tornante(993)

2,5

224

8,96

19° tornante(993)-20° tornante(1070)

0,8

77

9,63

20° tornante(1070)-27° tornante(1386)

3,3

316

9,58

27° tornante(1386)-28° tornante(1426)

0,5

40

8,00

28° tornante(1426)-Baite di Susen(1525)

1,2

99

8,25

Baite di Susen(1525)-fine asfalto(1640)

1,3

115

8,85




L'alpeggio si trova sul versante occidentale valtellinese all'altezza di Vervio, poco a nord di Tirano, e risulta raggiungibile mediante una stretta e ripida stradina asfaltata che presenta ben 30 tornanti.
Il tracciato è diviso in una parte iniziale su discreta strada asfaltata con pendenza impegnativa che collega le frazioni alte di Vervio fino a Cà Giacomelli, in una parte centrale costantemente durissima con fondo piuttosto rovinato ed in una parte finale che alterna ripide rampe a tratti più scorrevoli con fondo sempre asfaltato ma malridotto.

Il paese di Vervio si raggiunge da Tirano (450m) seguendo la pista ciclabile che si snoda tranquilla lungo l'Adda fino al ponte (534m) con la strada di accesso a Vervio che si segue a sinistra per breve tratto fino a raggiungere un incrocio (535m) presso una fontana ai piedi del centro abitato di Vervio (549m) dal quale parte il chilometraggio.
Si tiene a sinistra iniziando a salire e dopo 100 metri si arriva ad un altro incrocio (545m) dove si lascia a destra la strada che conduce nel centro del paese e si tiene a sinistra imboccando la stretta strada che sale con impegnative pendenze toccando le frazioni alte di Vervio.
Dopo essere usciti dal paese ad un incrocio (559m) si tiene a destra ignorando la stradina a sinistra in discesa e si affrontano il 1° tornante (582m), il 2° tornante (606m), il 3° tornante (617m) ed il 4° tornante (645m); in corrispondenza del 5° tornante (677m) si lascia sulla sinistra la contrada Scalotti.
Si superano il 6° tornante (701m) ed il 7° tornante (734m) presso la contrada Roncale; dopo l'ottavo tornante (744m) con il suo parcheggio si passa sopra Roncale ed in corrispondenza del nono tornante (769m) e della bella chiesa dedicata ai Santi Sebastiano e Fabiano si lascia sulla sinistra Bertoli (771m); poco dopo in contrada Zeppoli si incontra una bella fontana sulla destra.
La diventa più dura e si sale faticosamente; dopo il 10° tornante (804m) in corrispondenza dell'undicesimo tornante (830m) si lascia sulla sinistra la diramazione di accesso a Cà Giacomo (838m) e poco dopo ad un incrocio (834m) presso una fontana si lascia a sinistra la stradina che entra tra le case di contrada Cà Giacomelli (837m) e si scende brevemente.
Dopo un breve falsopiano ad un incrocio si tiene a sinistra ed il tracciato cambia radicalmente aspetto diventando molto stretto e ripido con fondo rovinato e sporco perché non viene pulito da sassolini, rametti e detriti; d'altronde il tracciato è definito pista agro-silvo-pastorale !.
Si effettua ben presto il 12° tornante (845m) nel bosco; dopo un traversone si affrontano 7 tornanti ravvicinati nel bosco: il 13° tornante (901m), il 14° tornante (917m), il 15° ed il 16° tornante (934m), il 17° tornante cementato, il 18° tornante (977m) ed il 19° tornante (993m).
Si percorre un lungo ttraversone superando le due case di Sult (1027m) e dopo un breve tratto di salita moderata si effettua il 20° tornante (1070m), seguito da una rampa molto ripida fino alle baite di Quattro Rui (1093m) dove la pendenza diminuisce brevemente.
Dopo un'altra ripida rampa si affrontano i ravvicinati 21° tornante (1151m) e 22° tornante (1158m) e si transita ai piedi (1167m) della baita di Pestai; si affrontano il 23° tornante cementato (1198m), il 24° tornante (1232m) ed il 25° tornante (1272m) e si percorre un tratto in costa.
Dopo il 26° tornante (1357m) si supera il 27° tornante cementato (1386m) presso le baite di località Presa e nell'ampia radura prativa dove sorgono le baite di località i Piani si affronta il 28° tornante (1426m) con un breve tratto di salita moderata e con ottimo fondo asfaltato.
Si continua in forte salita con fondo asfaltato rovinato e dopo il 29° tornante (1502m) si esce dal bosco per raggiungere in mezzo ai prati le Baite di Susen (1525m nel punto in cui si distacca una carreggiabile a sinistra presso il cartello della località), dove sorge la chiesetta dedicata alla Madonna delle Grazie; il luogo è molto panoramico e verso est sull'opposto versante della valle si individua facilmente l'insellatura del celebre Passo del Mortirolo.
La strada prosegue ancora dirigendosi verso nord; si supera l'incrocio (1575m) con una carreggiabile dove un tempo terminava il tratto asfaltato e si prosegue nel bosco con salita irregolare su tracciato recentemente asfaltato affrontando il 30° ed ultimo tornante (1603m); con l'ultima rampa si arriva al termine della strada asfaltata (1640m) all'inizio della radura dove si trovano le baite di Piamarnone (1648m) raggiunte dalla strada ormai sterrata.
Il punto di arrivo presenta un bel panorama verso l'alta Valtellina ed in lontananza sui ghiacciai del gruppo dell'Ortles-Cevedale e verso sud sulle montagne a sud dell'Aprica al confine tra le provincie di Sondrio-Bergamo e Brescia, ma gli alberi impediscono la visione del Passo del Mortirolo.
La strada prosegue sterrata fino a gruppi di baite sovrastanti ed in seguito un sentiero pedonale conduce al Rifugio Schiazzera (2080m).

(Itinerario percorso il 17/07/2019)



Panorama dalle Baite di Susen sul Passo del Mortirolo; a sinistra il gruppo dell'Ortles in lontananza

Il punto in cui termina la strada asfaltata ed il gruppo dell'Ortles in lontananza

La cappella dalle Baite di Susen e panorama verso sud


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