La località
si trova sul versante meridionale della Val Sangone ed è
raggiungibile mediante una ripida strada asfaltata; localmente il
luogo è indicato col toponimo “Aquila” perché
si trova ai piedi del Becco dell'Aquila (2115m) ed era il punto
di accesso del comprensorio sciistico dell'Aquila, ormai inattivo
ed in gran parte smantellato; Alpe Colombino è il nome
dell'antico alpeggio che sorgeva prima dell'inizio dello
sfruttamento turistico ed è riportato sull'atlante
geografico del T.C.I.. Il traffico può essere sensibile
e fastidioso nei giorni festivi mentre risulta inesistente nel
tratto finale durante la settimana lavorativa.
Giaveno è
il principale centro abitato della Val Sangone e risulta
raggiungibile facilmente in moderata ascesa sia da Avigliana
(346m) che da Trana (372m) oppure da Cumiana mediante la breve ma
ripida Colletta di Cumiana (621m); Giaveno è anche punto
di partenza per la scalata al Colle
Braida (1007m) dal versante meridionale. Nella piazza
principale di Giaveno, di fronte alla chiesa parrocchiale di San
Lorenzo, ad una rotonda (505m) si imbocca la strada provinciale
192 per Coazze che sale moderatamente lungo il fondovalle con
lunghi rettilinei. Ad un incrocio (584m) con fondo in pavè
si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Aquila e si
scende brevemente per attraversare il torrente Sangone in
località Pontepietra (573m) proprio davanti alla chiesetta
del paesino e presso una fontanella. Dopo il ponte si sale
moderatamente tra le case per 200 metri fino ad un successivo
ponticello su un ruscello laterale, poi la pendenza diventa
impegnativa, si risale lungo la strada provinciale 191 ignorando
le diramazioni laterali, si affrontano il 1° ed il 2°
tornante (600m) nel bosco e si transita di fronte alla Borgata
Gaudi (621m). Dopo lo stretto 3° tornante destrorso (639m)
e l'ampio 4° tornante sinistrorso si superano con pendenza
moderata le costruzioni di Piancera o Piangera (678m all'incrocio
per Baronera). Con gli impegnativi 5° tornante, 6°
tornante (723m), dove si lascia a destra la diramazione per la
borgata San Filippo, e 7° tornante si arriva in frazione
Maddalena (763m), dove sorge la chiesa parrocchiale dedicata a
Santa Maria Maddalena ben visibile durante la salita, dopo la
quale si ignora la diramazione a sinistra prima del cimitero che
si costeggia con un rettilineo facile fino all'ingresso nel bosco
dove le pendenze ritornano dure. Si affronta l'ottavo tornante
(792m) in corrispondenza del quale si lascia a destra la
diramazione a fondo chiuso per la borgata Viretta (782m). Dopo
un tratto di salita impegnativa ed un brevissimo falsopiano la
pendenza diventa molto dura, si oltrepassa la borgata Verna
(890m) e si affrontano due durissimi tornanti ravvicinati: in
corrispondenza del 10° tornante (916m) si trova sulla destra
la borgata Chiarmetta. Si incontrano l'undicesimo tornante
(952m) ed il 12° tornante (959m), separati da 100 metri più
facili che consentono di rifiatare, ed in ripida ascesa si
raggiunge la borgata Prafieul, edificata su un colletto (992m)
alle pendici settentrionali del Truc delle Plate (1133m) con il
quale si passa dalla valle del Rio Taonera a quella del Rio
Fronteglio. Dopo un brevissimo tratto facile in corrispondenza
della piazzetta dove si trova una fontana si affronta una breve
rampa ripidissima e si comincia il tratto conclusivo nel bosco
con pendenze costantemente dure e strada ampia e scorrevole in
discesa. Si affrontano nel bosco il 13° tornante (1040m),
il 14° tornante (1067m), il 15° tornante (1093m) presso
la borgata Prese Giorgiassi ed il 16° tornante (1105m) e si
transita ai piedi del Colle Guì (1123m), dove si trovano
alcune panchine, che risulta raggiungibile in 20 metri con un
facile sentiero. Dopo un lungo e ripido rettilineo nel bosco
si affrontano il 17° tornante (1201m), dove si ignora una
carreggiabile a destra, ed il 18° ed ultimo tornante (1219m)
presso le prime ville dell'Aquila. In breve si arriva
all'ampio piazzale parcheggio tra un ristorante e la stazione di
partenza di una sciovia ormai abbandonata presso la quale sorge
il monumento rappresentante un'aquila; una strada a sinistra sale
per 100 metri e termina presso le case del Villaggio Alpe
Colombino.
(Itinerario percorso il 17/05/2016).
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