AQUILA - ALPE COLOMBINO, 1258m (Torino)



Accesso da Giaveno 11 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Giaveno(505)-bivio Pontepietra(584)
2,4

79

3,29

bivio Pontepietra(584)-Pontepietra(573)
0,4

-11

-2,75

Pontepietra(573)-3° tornante(639)
1,1

66

6,00

3° tornante(639)-Maddalena(763)
2,0

124

6,20

Maddalena(763)-8° tornante(792)
0,5

29

5,80

8° tornante(792)-Chiarmetta(916)
1,3

124

9,54

Chiarmetta(916)-Prafieul(992)
0,7

76

10,86

Prafieul(992)-15° tornante(1093)
1,0

101

10,10

15° tornante(1093)-Aquila(1258)
1,6

165

10,31




La località si trova sul versante meridionale della Val Sangone ed è raggiungibile mediante una ripida strada asfaltata; localmente il luogo è indicato col toponimo “Aquila” perché si trova ai piedi del Becco dell'Aquila (2115m) ed era il punto di accesso del comprensorio sciistico dell'Aquila, ormai inattivo ed in gran parte smantellato; Alpe Colombino è il nome dell'antico alpeggio che sorgeva prima dell'inizio dello sfruttamento turistico ed è riportato sull'atlante geografico del T.C.I..
Il traffico può essere sensibile e fastidioso nei giorni festivi mentre risulta inesistente nel tratto finale durante la settimana lavorativa.

Giaveno è il principale centro abitato della Val Sangone e risulta raggiungibile facilmente in moderata ascesa sia da Avigliana (346m) che da Trana (372m) oppure da Cumiana mediante la breve ma ripida Colletta di Cumiana (621m); Giaveno è anche punto di partenza per la scalata al Colle Braida (1007m) dal versante meridionale.
Nella piazza principale di Giaveno, di fronte alla chiesa parrocchiale di San Lorenzo, ad una rotonda (505m) si imbocca la strada provinciale 192 per Coazze che sale moderatamente lungo il fondovalle con lunghi rettilinei.
Ad un incrocio (584m) con fondo in pavè si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Aquila e si scende brevemente per attraversare il torrente Sangone in località Pontepietra (573m) proprio davanti alla chiesetta del paesino e presso una fontanella.
Dopo il ponte si sale moderatamente tra le case per 200 metri fino ad un successivo ponticello su un ruscello laterale, poi la pendenza diventa impegnativa, si risale lungo la strada provinciale 191 ignorando le diramazioni laterali, si affrontano il 1° ed il 2° tornante (600m) nel bosco e si transita di fronte alla Borgata Gaudi (621m).
Dopo lo stretto 3° tornante destrorso (639m) e l'ampio 4° tornante sinistrorso si superano con pendenza moderata le costruzioni di Piancera o Piangera (678m all'incrocio per Baronera).
Con gli impegnativi 5° tornante, 6° tornante (723m), dove si lascia a destra la diramazione per la borgata San Filippo, e 7° tornante si arriva in frazione Maddalena (763m), dove sorge la chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Maddalena ben visibile durante la salita, dopo la quale si ignora la diramazione a sinistra prima del cimitero che si costeggia con un rettilineo facile fino all'ingresso nel bosco dove le pendenze ritornano dure.
Si affronta l'ottavo tornante (792m) in corrispondenza del quale si lascia a destra la diramazione a fondo chiuso per la borgata Viretta (782m).
Dopo un tratto di salita impegnativa ed un brevissimo falsopiano la pendenza diventa molto dura, si oltrepassa la borgata Verna (890m) e si affrontano due durissimi tornanti ravvicinati: in corrispondenza del 10° tornante (916m) si trova sulla destra la borgata Chiarmetta.
Si incontrano l'undicesimo tornante (952m) ed il 12° tornante (959m), separati da 100 metri più facili che consentono di rifiatare, ed in ripida ascesa si raggiunge la borgata Prafieul, edificata su un colletto (992m) alle pendici settentrionali del Truc delle Plate (1133m) con il quale si passa dalla valle del Rio Taonera a quella del Rio Fronteglio.
Dopo un brevissimo tratto facile in corrispondenza della piazzetta dove si trova una fontana si affronta una breve rampa ripidissima e si comincia il tratto conclusivo nel bosco con pendenze costantemente dure e strada ampia e scorrevole in discesa.
Si affrontano nel bosco il 13° tornante (1040m), il 14° tornante (1067m), il 15° tornante (1093m) presso la borgata Prese Giorgiassi ed il 16° tornante (1105m) e si transita ai piedi del Colle Guì (1123m), dove si trovano alcune panchine, che risulta raggiungibile in 20 metri con un facile sentiero.
Dopo un lungo e ripido rettilineo nel bosco si affrontano il 17° tornante (1201m), dove si ignora una carreggiabile a destra, ed il 18° ed ultimo tornante (1219m) presso le prime ville dell'Aquila.
In breve si arriva all'ampio piazzale parcheggio tra un ristorante e la stazione di partenza di una sciovia ormai abbandonata presso la quale sorge il monumento rappresentante un'aquila; una strada a sinistra sale per 100 metri e termina presso le case del Villaggio Alpe Colombino.

(Itinerario percorso il 17/05/2016).



Il piazzale dell'Aquila al termine della salita



La statua dell'aquila in fondo al piazzale



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