ALPE PESCIA, 1440m (Verbania)



Accesso da Masera 12,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Masera(297)-Menogno(320) 
0,6

23

3,83

Menogno(320)-Regna(394)

0,8

74

9,25

Regna(394)-Ranco(498)

1,7

104

6,12

Ranco(498)-Lago d'Onzo(642) 

1,6

144

9,00

Lago d'Onzo(642)-Curt dal Magnan(1090)

3,9

448

11,49

Curt dal Magnan(1090)-Alpe Mulera(1272)

2,0

182

9,10

Alpe Mulera(1272)-parcheggio Alpe Pescia(1327)

0,8

55

6,88

parcheggio Alpe Pescia(1327)-Alpe Pescia(1440)

0,9

113

12,55




L'alpeggio si trova sul versante orientale dell'Ossola sopra Masera, paese che si trova poco distante da Domodossola sull'opposto versante della valle del Toce, e risulta raggiungibile mediante una ripida strada asfaltata che si snoda quasi sempre nel bosco al riparo dal sole; il panorama è limitato perchè ci si trova quasi sempre in mezzo agli alberi ma risulta molto bello nei momenti in cui il bosco lascia spazio ad un'ampia visuale.

Dal piazza del municipio di Masera (297m) si procede in direzione nord lungo la strada provinciale per Montecrestese in leggera salita per poche centinaia di metri fino ad un semaforo in località Menogno bassa (320m); si svolta a destra seguendo le numerose indicazioni stradali per le varie frazioni, l'Alpe Pescia ed il Lago d'Onzo.
La salita è subito molto dura e si innalza fra le case con vista che si apre subito sulla conca di Domodossola; dopo 550 metri di ripida ascesa si affronta il 1° tornante e si procede con minore pendenza fino alla pittoresca piazzetta di Regna (394m), dove si trova una fontana; si scende sensibilmente per 230 metri fin presso la frazione di Rivoria (381m), poi si riprende a salire moderatamente con un ampio tornante e si entra nel bosco; si incontra il 3° tornante e la pendenza ridiventa molto dura.
Si tiene a sinistra ad un incrocio e si passa presso un gruppo di case dove si trova una fontanella, poi si affrontano tre impegnativi tornanti e con una rampa molto ripida si raggiunge Ranco(498m), l'ultima frazione; si entra nel bosco e, dopo aver lasciato a sinistra una strada, si raggiunge, 200 metri dopo Ranco, la sbarra (522m) dove inizia la strada consorziale: la sbarra è normalmente chiusa perché il traffico dei veicoli a motore è limitato ai mezzi autorizzati mentre le biciclette possono proseguire liberamente.
Dopo una piccola radura in cui la vista si apre verso il Monte Leone si rientra nel fitto bosco e si affrontano due duri tornanti; con pendenza irregolare si raggiunge il Lago d'Onzo (643m), piccolo lago artificiale frequentato da pescatori; dopo un breve falsopiano si passa presso alcune case e si riprende a salire faticosamente passando davanti alla cappella di Sant'Uberto.
Si affrontano tre tornanti, ma è dal 12° tornante che inizia un tratto costantemente durissimo che si inerpica con numerosi tornanti lungo una ripida parete boscosa; prima del 18° tornante si incontra un brevissimo tratto che consente di respirare prima di tornare con pendenze sopra al 10% e di affrontare il 19° ripidissimo tornante; al 22° tornante si lascia a destra la Curt dal Magnan (1090m) e dopo il 23° tornante si passa nella radura dell'Alpe Fobello (1127m).
In corrispondenza del 24° tornante si lascia a destra una diramazione recentemente asfaltata per l'Alpe Fornale, poi si affrontano due ripidissimi tornanti ravvicinati.
Dopo altri tre duri tornanti nel bosco si lascia a destra l'Alpe Mulera (1272m) e si arriva al ripido 30° tornante dove si apre un'ampia vista sui monti verso sud; con ascesa meno difficile si arriva al parcheggio (1327m) dell'Alpe Pescia; il piazzale è sterrato ma in ottimo fondo di terra battuta e può essere attraversato anche con la bicicletta da corsa; si tratta d'altronde di soli 50 metri a fondo naturale.
Presso il cartello di accoglienza all'Alpe Pescia riprende l'asfalto e si affronta il 31° tornante; subito dopo si raggiunge la località Pescia Sacet (1340m), dove terminava in precedenza il tratto asfaltato; si continua su strada strettissima recentemente asfaltata che si snoda del bosco fittissimo; dopo aver lasciato a destra la diramazione a fondo naturale per l'Alpe Travello si affronta una lunga ripidissima rampa che conduce presso alcune baite.
Si piega a destra e si raggiunge il termine della strada asfaltata; inizia un ripido tratto di lastricato lungo 150 metri, percorribile anche in bicicletta da corsa facendo però attenzione ad un canale di scolo trasversale che si incontra a metà rampa.
Al termine del lastricato si raggiunge il cartello di ingresso dell'Alpe Pescia (1440m) di fronte alla cappella della Madonna della Neve; appena sopra si stendono i pascoli ben curati e le baite ben ristrutturate dell'alpeggio.

(Itinerario percorso il 16/06/2007)



La cappella della Madonna della Neve all'Alpe Pescia

La fine del tratto lastricato all'ingresso dell'Alpe Pescia

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