SANTUARIO DI PRASCONDU', 1321m (Torino)



Accesso da Pont Canavese 15,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pont Canavese(451)-Sparone(552)
4,2

101

2,40

Sparone(552)-Ribordone(1023) 

6,5

471

7,25

Ribordone(1023)-Crosa(1086) 

1,0

63

6,30

Crosa(1086)-Talosio(1225) 

1,8

139

7,72

Talosio(1225)-Santuario di Prascondù(1321) 

1,4

96

6,86




Il Santuario sorge alla testata del vallone di Ribordone, laterale della valle dell'Orco, ai margini del Parco Nazionale del Gran Paradiso, e risulta raggiungibile mediante una tranquilla e stretta strada asfaltata che presenta alcuni tratti molto ripidi alternati a momenti che consentono di rifiatare.

Da Pont Canavese (451m) si percorre in leggera ascesa la strada che risale la stretta valle dell'Orco fino ad un bivio dove si tiene a destra seguendo le indicazioni per Sparone; in moderata ascesa per 1,4 Km si raggiunge Sparone (552m), dove si imbocca lo stretto e tortuoso vallone di Ribordone in forte salita.
Dopo un tratto più facile si raggiunge un bivio presso un ponte; la strada principale attraversa il torrente e raggiunge l'isolata frazione di Russa (615m), dopo la quale è interrotta a seguito dell'alluvione del 2000; pertanto si imbocca a sinistra la pista provvisoria asfaltata che sale con strappi molto ripidi ed i primi due tornanti ravvicinati.
Dopo un breve falsopiano la pista attraversa il torrente e si immette sul percorso tradizionale a monte del tratto interrotto per frana; dopo il 3° tornante si supera una chiesetta (700m); dopo gli stretti 4° tornante (715m) e 5° tornante ed il bivio a destra per Vasario si raggiunge Ceresetta, ultima frazione di Sparone e si entra nel territorio del comune di Ribordone con un breve falsopiano.
La salita riprende impegnativa ed in alcuni tratti la strada si presenta tagliata nella roccia e dominata da impervie pareti rocciose; si segue lo stretto vallone che volge ad ovest e dopo l'incrocio (980m) a destra per Rongarbogno e Verlucca si raggiunge il capoluogo Ribordone (1023m), dominato dalle rovine di Castel Pertica, costruito su una rupe inaccessibile.
Dopo un tornante ed un passaggio sotto l'arco di un'antica abitazione si percorre un tratto roccioso in falsopiano e si riprende a salire con pendenze progressivamente più dure; con una ripida rampa si raggiunge la frazione di Crosa (1086m).
Si attraversa il torrente, si lascia a destra in località Rafur (1106m) una diramazione per Costa e si affrontano alcuni stretti e duri tornanti superando la frazione Foggi (1144m); nel punto in cui la valle si allarga si raggiunge Talosio (1225m), il centro abitato più esteso del comune di Ribordone.
Al termine del paese si lascia a sinistra la strada per la frazione Posio e si tiene a destra attraversando poco dopo il torrente.
Su tracciato sempre asfaltato ma con presenza di ghiaietto sulla sede stradale si affronta il tratto conclusivo che alterna tratti ripidi ad alcuni facili; dopo il bivio (1301m) a sinistra per Schiaroglio in un ambiente solitario e suggestivo si raggiunge il Santuario della Madonna di Prascondù, costruito nel 1620 in memoria dell'apparizione del 27 agosto 1619; ogni anno si celebra il 27 agosto la festa annuale con grande partecipazione di fedeli.

(Itinerario percorso il 31/05/2003).



Il Santuario al termine della salita



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