RIFUGIO GARDECCIA, 1938m (Trento)



Accesso da Rotonda Pont da Picion 6,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Rotonda Pont da Picion(1332)-2° tornante(1433)

0,9

101

11,22

2° tornante(1433)-Muccion(1511)

1,1

78

7,09

Muccion(1511)-baite(1572)

0,9

61

6,78

baite(1572)-3° tornante(1778)

2,1

206

9,81

3° tornante(1778)-Rifugio Gardeccia(1938)

1,2

160

13,33




Il rifugio si trova in Val di Fassa ed è raggiunto da una durissima strada asfaltata chiusa al traffico motorizzato non autorizzato che risale la valle del Vaiolet.
La località è stata sede dell'arrivo della 15a tappa del Giro d'Italia, disputata il 22 maggio 2011 con partenza da Conegliano, vinta da Mikel Nieve.

Il percorso inizia ad una rotonda (1332m) sulla strada che risale il fondovalle della Val di Fassa poco a nord di Pera di Fassa; alla rotonda, dove sorge una scultura per ricordare il passaggio del Giro d'Italia, una strada a destra incrocia la pista ciclabile ed attraversa il torrente Avisio sul Pont da Picion mentre per imboccare la salita occorre imboccare la strada provinciale 238 a sinistra seguendo i cartelli per Muncion e Gardeccia.
Il tracciato comincia a salire affrontando subito il 1° tornante (1343m), in corrispondenza del quale si ignora una diramazione asfaltata a sinistra; si incontra un cartello che avvisa della pendenza al 15% e si percorre un durissimo traversone nel bosco fino al 2° stretto tornante (1433m).
In continua forte salita si attraversano Ronch (1473m), dove si trova una bella fontana, e Muncion; quando ci si trova a monte della chiesa (1515m) la salita si interrompe e dopo un falsopiano si scende brevemente ad un incrocio (1511m) dove si tiene a destra; in questo punto inizia il tratto a traffico limitato dove i veicoli a motore sono ammessi solo se autorizzati; personalmente non ho incontrato nessun veicolo a motore ma solo pochi ciclisti e pochissimi escursionisti a piedi ed ho goduto pienamente della tranquillità del tracciato.
Si imbocca la valle laterale del torrente Ruf de Soal su tracciato solitario e senza traffico alternando tratti pedalabili e dure rampe fino ad una conca dove si trovano alcune baite ed un incrocio (1572m) dove si lascia a destra una carreggiabile ai piedi di magnifiche guglie dolomitiche.
Dopo una ripida rampa si scende brevemente al guado cementato su un ruscello affluente del torrente Ruf de Soal normalmente asciutto nelle belle giornate estive e si inizia il terribile tratto conclusivo con pendenze molto dure ma ancora qualche tratto dove è possibile rifiatare.
Dopo una singolare rotonda a forma di cuore ed un canalone si incrocia a sinistra (1764m) la sterrata strada vecchia della Gardeccia e si inizia il terribile tratto conclusivo.
Si affrontano i ravvicinati 3° tornante (1778m) e 4° tornante (1797m) e con pendenze sempre costantemente durissime si sale diritti lungo il torrente mentre le pendenze raggiungono il 18%; si lascia a sinistra una carreggiabile ad un incrocio (1882m) e con grande sforzo si arriva al ponticello (1938m) dove termina la salita asfaltata ormai in vista dei rifugi; con breve tratto sterrato si arriva al piazzale del Rifugio Gardeccia (1948m).
Il rifugio si trova in una splendida posizione ai piedi del Catinaccio (2981m) e delle Torri del Vaiolet (2805m) e risulta molto frequentato dagli escursionisti che salgono con la funivia da Vigo di Fassa al Ciampedie (1998m) e poi procedono a piedi lungo un facile sentiero fino al rifugio.

(Itinerario percorso il 09/07/2022).



Il ponticello dove termina la strada asfaltata ai piedi del Catinaccio

Ultimo durissimo tratto di salita e panorama verso est

Panorama sulle vette del lato meridionale della valle



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