PASSO DELLA CHIAVE/SCHLUSSELJOCH, 2209m (Bolzano)



Accesso da Vipiteno/Colle Isarco 19,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vipiteno(948)-Colle Isarco(1098)
A

4,8

150

3,12

Colle Isarco(1098)-Ponticolo(1207) 
A

2,3

109

4,74

Ponticolo(1207)-Malga Zirago(1762) 
N A

7,2

555

7,71

Malga Zirago(1762)-Rifugio Genziana(1894)
N A

2,0

132

6,60

Rifugio Genziana(1894)-Passo della Chiave(2209) 
N A

2,8

315

11,25






Accesso da Vipiteno/Val di Vizze 19,8 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Vipiteno(948)-Prati(948) 
A

3,0

-

-

Prati(948)-Avénes(1250)
A

4,8

302

6,29

Avénes(1250)-lago di Novale(1365) 
A

2,7

115

4,26

lago di Novale(1365)-Novale(1375) 
A

0,6

10

1,67

Novale(1375)-Saletto(1381)
A

2,5

6

0,24

Saletto(1381)-Passo della Chiave(2209)
N A

6,2

828

13,35




Il valico è situato sullo spartiacque tra la valle dell'Isarco e la sua laterale Valle di Vizze ed è attraversato da una stradina non asfaltata di origine militare che attualmente viene lasciata senza alcuna manutenzione nel tratto più elevato e che presenta numerosi tratti che non sono più ciclabili per le elevatissime pendenze ed il pessimo fondo.
E' conveniente salire lungo il primo itinerario, perché il fondo risulta ottimo fino al rifugio Genziana, mentre sul versante della Val di Vizze sono curati meno di 2 Km nel tratto iniziale dello sterrato ed il resto è difficilmente percorribile in fase di salita.
I percorsi di entrambi i versanti iniziano a Vipiteno per cui è facilmente realizzabile l'itinerario circolare sui due versanti.

Sul versante occidentale da Vipiteno/Sterzing (948m) si segue la strada statale del Brennero procedendo in leggera ascesa tra prati e boschi mentre la valle si restringe sensibilmente; la pendenza diventa più severa, si affrontano tre ampie gallerie ed in forte salita si arriva a Colle Isarco/Gossensass (1098m), località di soggiorno allo sbocco della valle di Fléres.
Si procede con un tratto ripido (pendenza fino al 12%) passando di fronte all'Ossario Militare; con salita moderata si supera Ponticolo (1207m), si sottopassa due volte l'autostrada e si affrontano due ampi tornanti; quando la strada diventa quasi piana, prima di raggiungere le case sparse di Terme di Brennero/Brennerbad (1309m) si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Rifugio Genziana, si sottopassa l'autostrada e si sale ripidamente nel bosco.
Dopo il 1° tornante termina il tratto asfaltato; tra il 2° ed il 3° tornante, vicinissimi, c'è un breve falsopiano, poi si entra nel fitto bosco e si sale ripidamente con ottimo fondo naturale e qualche tratto di vecchio asfalto molto malridotto.
Al 5° tornante si ignora una diramazione a sinistra e si continua superando il 6° tornante ed affrontando un lungo tratto in costa; dopo una rampa molto ripida si esce in mezzo ai prati e si raggiunge la Malga Zirago/Zirogalm (1762m), raggiunta anche da una seggiovia che sale da Terme di Brennero.
Si supera un primo cancello, si affronta il 7° tornante, si supera il secondo cancello, si affronta l'8° tornante e si supera un terzo cancello tra i prati; si continua in salita moderata e con un improvviso ripidissimo tornante si raggiunge il Rifugio Genziana/Enzian Hutte (1894m).
Si imbocca a sinistra del rifugio la ripida e sconnessa carreggiabile, non assoggettata a manutenzione e ciclabile soltanto a tratti che sale in mezzo ai prati; sono abbastanza ciclabili i pezzi tra i tornanti mentre bisogna spingere la bicicletta in alcune rampe ripidissime che salgono diritte tra i prati con fondo troppo sconnesso.
Dopo aver guadato un ruscelletto si arriva alla testata della conca e si procede pedalando lungo un tracciato stretto con pendenza moderata che aggira un costone presentando alcune decine di metri di percorso esposto prima dell'ultimo facile tratto che conduce al solitario valico dove sorge una croce.

Sul versante orientale il percorso inizia sempre a Vipiteno/Sterzing (948m), dove si lascia la strada statale del Brennero ad un semaforo nella parte orientale del paese per imboccare una strada che passa di fronte alla stazione ferroviaria e sottopassa il tracciato della ferrovia del Brennero prima di procedere praticamente in piano tra i prati nell'ampio imbocco della Val di Vizze fino a Prati/Wiesen (948m), capoluogo del comune di Val di Vizze.
Dopo il paese si attraversa il torrente e si sale moderatamente tra i prati fino a quando la valle si restringe e si entra in una gola boscosa; dopo aver riattraversato il corso d'acqua si affronta una salita molto dura con tracciato che si snoda in costa nel bosco innalzandosi rapidamente rispetto al fondovalle.
Dopo le poche case di Avénes/Afens (1250m) si procede in falsopiano fino ad un ponte poi si sale sul versante orientale con forti pendenze ed uno stretto tornante; con 500 metri di sensibile discesa si raggiunge un altro ponte in un punto della valle molto stretto e si procede quasi in piano superando la diga e costeggiando il lago di Novale (1365m).
La valle cambia aspetto e diventa ampia e pianeggiante con un bellissimo scenario di alte montagne che la coronano.
Dopo il piccolo abitato di Novale/Ried (1375m) si scende leggermente per riattraversare il torrente, si supera il piccolo abitato di Porgone e si ritorna sulla sponda occidentale per arrivare a Saletto/Wieden (1381m).
100 metri prima della cappella dove si lascia a sinistra la strada per Caminata si svolta a sinistra senza nessuna indicazione e si imbocca una stradina non asfaltata che procede pianeggiante tra i prati.
Al limite del bosco si svolta a destra imboccando una carrareccia con segnale di divieto di transito e si comincia a salire ripidamente nel bosco con buon fondo; ad un incrocio si tiene a sinistra in salita.
Si affrontano i primi tornanti; il fondo si mantiene buono solo per 1,7 Km da Saletto nel tratto assoggettato a regolare manutenzione per le attività forestali poi diventa molto sconnesso.
Dopo una brevissima galleria si percorre un tratto esposto; bisogna poi scendere dalla bicicletta e percorrere un sentierino per aggirare una frana che ha distrutto alcuni metri di carrareccia.
Si affrontano numerosi tornanti con pendenze molto ripide e fondo sassoso che spesso costringe a procedere a piedi; dopo essere usciti dal bosco si raggiunge il penultimo tornante e si percorre un lungo tratto in costa che risulta il più difficile ed esposto.
Il tracciato taglia una ripida parete sassosa con fondo sconnesso mentre si apre un ampio panorama sulla Valle di Vizze e le sue montagne.
Dopo il cippo in memoria di un ufficiale degli Alpini la carrareccia, sempre molto ripida, presenta un fondo in parte erboso e raggiunge l'ultimo tornante dal quale in breve si arriva al passo.

(Itinerario percorso il 30/07/2001)



La cresta rocciosa che domina il passo

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