Il
valico collega il Vallone d'Unerzio, laterale della Val Maira,
con la stessa Val Maira e risulta accessibile mediante una
carreggiabile a fondo naturale solo sul versante del Vallone
d'Unerzio. La strada, costruita per motivi militari negli anni
precedenti la seconda guerra mondiale, viene oggi utilizzata come
via di accesso agli alpeggi presenti nel vallone, in parte ormai
abbandonati e risulta completamente ciclabile.
Si arriva
ad Acceglio (1200m) percorrendo la lunga e pittoresca Val Maira,
una delle più belle e selvagge valli piemontesi;
all'inizio dell'abitato si svolta a sinistra, si percorre il
ponte sulla Maira e si inizia a salire con pendenza impegnativa
nel bosco. Si entra nel vallone di Unerzio e si raggiunge un
bivio dove si può scegliere se proseguire lungo il
versante occidentale del vallone oppure svoltare a sinistra per
attraversare il torrente, raggiungere le poche case di Gheit
(1372m), proseguire sul versante orientale fino a Chialvetta
(1494m) e ricongiungersi al tracciato. Proseguendo diritti si
percorre una stradina stretta e ripida che si snoda nel bosco
fino al successivo bivio, dove una diramazione a sinistra
raggiunge in 300 metri la chiesa di Chialvetta, presso la quale
si trova una fontana. Dopo il bivio si trova un breve
falsopiano ma presto la salita riprende molto ripida e si snoda
esposta al sole; si lasciano a sinistra due diramazioni, la prima
asfaltata per Pratorotondo (1639m), dove sorge il rifugio
Unerzio, e la seconda non asfaltata per Viviere (1713m). Si
prosegue su ripida strada ancora asfaltata, ma con fondo molto
rovinato e ricoperto da ghiaietto, che affronta un primo tornante
ed incontra un bivio in corrispondenza del 2° tornante
(1790m): si lascia a sinistra la strada non asfaltata che sale a
Prato Ciorliero (1955m) e si imbocca a destra una carreggiabile
vietata al traffico motorizzato che sale molto ripida ed esposta
fino alle Grange Mozzegliera (1862m); prima di arrivare alla
fattoria può essere necessario superare una corda. Si
affrontano 2 facili tornanti e si percorre un tratto in costa
incontrando fondo fangoso presso una sorgente. Con due ripidi
tornanti si arriva ai ruderi delle Grange Vallone (1996m) e si
entra nella grande conca di pascoli posta sotto il valico; la
strada militare si inerpica con ampie curve e tornanti in mezzo
al vallone sempre esposta al sole; il fondo risulta sempre
ciclabile ed alterna tratti buoni ad altri più sassosi ed
impegnativi, la pendenza è sempre severa; può
essere necessario arrestarsi per superare corde che bloccano il
tracciato; occorre molta attenzione in discesa. Dopo un
tornante presso i ruderi delle Grange Rosano (2044m) la strada si
porta sul lato meridionale della valle ai piedi del Monte Freid
in una zona sassosa raggiungendo l'ultimo tornante; dopo un
boschetto si percorre con minori pendenze un tratto in costa
lasciando a destra le Grange Colletto (2184m) e si arriva al
solitario passo, aperto tra il Monte Freid (2750m) ed il Monte
Ciarmetta (2224m). Sull'opposto versante esiste soltanto un
sentiero pedonale che scende a Chiappera; si gode un ampio
panorama sull'alta Val Maira ed i monti sul confine con la
Francia.
(Itinerario percorso il 02/08/2003)
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