| Il
				passo si trova sul crinale di confine tra la bassa Engadina a est
				e la tirolese Paznauntal a ovest ed è raggiungibile
				mediante una stradina asfaltata dalle pendenze micidiali fino
				all'Idalpe (2311m) ed in seguito non asfaltata sul versante
				austriaco mentre sul versante svizzero la carreggiabile presenta
				maggiori difficoltà di fondo ed è ciclabile solo in
				discesa fra gli impianti sciistici di Samnaum.
 .Quando
				dalla bassa valle si arriva a Ischgl (1377m) dopo una galleria
				all'inizio del paese si svolta a sinistra e si sale moderatamente
				entrando nel centro del paese; di fronte al Parkgarage si svolta
				a sinistra salendo fino alla piazza che si trova a nord della
				chiesa; vi si trova una fontana e si incontrano per la prima
				volta alcuni cartelli gialli, tra i quali uno riporta
				l'indicazione “Idalpe” ed altri indicazioni per
				percorsi adatti a mountain-bike; da questo punto ad ogni incrocio
				basta seguire i cartelli.
 La strada esce dal paese con
				pendenze molto ripide ed affronta il primo tornante (1446m), in
				corrispondenza del quale si ignora una diramazione a destra, poi
				penetra nello stretto imbocco della Fimbertal, valle laterale
				orientale della Paznauntal, snodandosi a grande altezza rispetto
				al torrente.
 Dopo l'incrocio a destra con una strada asfaltata
				vietata alle biciclette la pendenza diminuisce e con pendenza
				moderata si percorre una breve semigalleria paravalanghe; dopo la
				stazione di un impianto di risalita con fontana si raggiunge un
				ponticello, dove si supera una sbarra e si affronta la ripida
				rampa che conduce alla Pardatschalpe (1665m), dove sorge una
				graziosa cappella, presso la quale si svolta a sinistra lasciando
				a destra una stradina che risale per breve tratto il
				fondovalle.
 Dopo un breve tratto di salita moderata si passa
				presso la stazione intermedia (1680m) della cabinovia
				Ischgl-Idalpe; subito dopo si tiene a sinistra ad un incrocio e
				si entra nel bosco; la stretta strada asfaltata si impenna e si
				affronta il micidiale tratto che conduce all'Idalpe con pendenze
				che raggiungono perfino il 24%.
 Si ignora una diramazione
				sterrata a sinistra e si affrontano in durissima ascesa il 2°
				tornante (1750m) ed il 3° tornante (1780m) sul bordo di una
				pista di sci; dopo un tratto leggermente meno difficile si supera
				il durissimo 4° tornante (1850m) e si transita presso una
				stazione di scambio degli impianti di risalita (1881m).
 Dopo
				un faticosissimo traversone tra prati e boschi si affronta il 5°
				tornante (2083m) presso il tracciato della cabinovia e dopo il
				vicino 6° tornante (2112m) si passa nuovamente sotto i cavi
				della cabinovia; si procede con pendenze impressionanti e dopo un
				bivio a quota 2175m si aggira un costone arrivando in vista
				dell'Idalpe.
 Si lascia a destra la diramazione a fondo
				naturale per la Videralp, si affronta il 7° tornante (2285m),
				si ignora la diramazione a destra per la stazione di partenza di
				una cabinovia, si supera il ristorante Alpenhaus a sinistra, si
				aggira la stazione di arrivo della cabinovia e finalmente si
				raggiunge il termine della strada asfaltata all'Idalpe
				(2311m).
 Si tratta di una zona molto frequentata in inverno
				per la pratica dello sci e di conseguenza si trovano le stazioni
				di arrivo e partenza di numerosi impianti di risalita, alcuni dei
				quali funzionanti anche in estate al servizio degli escursionisti
				a piedi; è anche possibile salire su cabinovie e seggiovie
				portando la bicicletta per effettuare solo la discesa.
 Alla
				fine dell'asfalto dopo il grande complesso edilizio il tracciato
				diventa sterrato e si prosegue a sinistra seguendo le indicazioni
				Idjoch ed ignorando la stradina a destra che costeggia
				l'edificio.
 Si affronta subito il difficile ottavo tornante
				destrorso e si prosegue sul lato settentrionale della conca
				dell'Idalpe con pendenza dura ma buon fondo ciclabile ed ampio
				panorama; dopo un traversone si affronta il 9° tornante
				sinistrorso (2400m), si oltrepassano le stazioni di arrivo di 2
				sciovie e si affronta il 10° tornante destrorso (2450m) molto
				difficoltoso.
 Dopo un tratto molto ripido, dove risulta
				difficile ripartire se si è costretti a mettere piede a
				terra, si scende brevemente ad un incrocio (2491m) dove si ignora
				una carreggiabile a sinistra; subito dopo si oltrepassa un
				laghetto poi si continua verso sud effettuando un lungo
				traversone con buon fondo e pendenze non difficili; in qualche
				punto si procede addirittura in falsopiano.
 Dopo
				l'attraversamento di una pietraia si incrocia la seggiovia che
				conduce al Viderjoch e con salita impegnativa ma sempre ciclabile
				ci si porta ai piedi dell'Idjoch; poco prima dell'undicesimo
				tornante (2567m) iniziano i problemi di ciclabilità per le
				pendenze molto ripide ed il fondo sconnesso.
 Dopo il tornante
				si affronta un ripidissimo traversone di 900 metri ciclabile solo
				nel punto migliore intorno alla metà; spingendo la
				bicicletta si arriva al Viderjoch (2737m) dove si trova un
				pannello indicatore e sorgono alcuni casotti; poco più in
				alto sul lato settentrionale della sella di valico si trovano ai
				piedi del Filmspitze (2929m) le stazioni di arrivo di due
				seggiovie che salgono rispettivamente dal versante austriaco e da
				quello svizzero.
 Dal valico si imbocca la carreggiabile che
				prosegue con buon fondo e moderata pendenza verso sud lungo il
				crinale di confine rimanendo sul lato austriaco e dopo 500 metri
				si raggiunge il passo Idjoch (2754m); all'inizio della sella di
				valico si incontra la stazione di arrivo di una seggiovia dal
				versante austriaco poi si scende pochi metri e sul punto esatto
				di valico si trova la stazione di arrivo di una seggiovia dal
				versante svizzero.
 Il panorama sul versante orientale è
				molto ampio ed esteso in lontananza mentre sul versante
				occidentale si osservano le belle montagne della Paznauntal a
				distanza più ravvicinata.
 Una ripidissima sterrata non
				ciclabile prosegue verso sud raggiungendo la vetta del Greitspitz
				(2871m) dove arrivano altri impianti di risalita.
 
 (Itinerario
				percorso il 26 luglio 2018)
 |