COL DE PARPAILLON, 2645m (Hautes Alpes-Alpes de Haute Provence)



Accesso da Embrun Pont Neuf 26,9 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Embrun Pont Neuf(799)-le Villard(1100)                  
A

6,5

301

4,63

le Villard(1100)-Pont de Lin(1122)
A

0,8

22

2,75

Pont de Lin(1122)-la Chalp(1665)
A

7,5

543

7,24

la Chalp(1665)-Pont du Plan(1664)
A

1,0

-1

-0,10

Pont du Plan(1664)-Pont du Réal(1858)
A

2,4

194

8,08

Pont du Réal(1858)-23° tornante(2134)
N A

3,1

276

8,90

23° tornante(2134)-bivio Col de Girabeau(2445)
N A

3,4

311

9,15

bivio Col de Girabeau(2445)-Col de Parpaillon(2645)
N A

2,2

200

9,09






Accesso da La Condamine-Chatelard 17 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

la Condamine(1288)-Saint-Roch(1435)
A

2,1

147

7,00

Saint-Roch(1435)-les Pras(1693)
A

2,5

258

10,32

les Pras(1693)-Sainte-Anne(1753)
A

1,3

60

4,62

Sainte-Anne(1753)-Pont de Bérard(1840)
N A

1,7

87

5,12

Pont de Bérard(1840)-ponte(2033)
N A

2,7

193

7,15

ponte(2033)-12° tornante(2185)
N A

1,8

152

8,44

12° tornante(2185)-18° tornante(2411)
N A

2,4

226

9,42

18° tornante(2411)-Col de Parpaillon(2645)
N A

2,5

234

9,36




Il valico collega la valle della Durance con la valle dell'Ubaye, affluente della stessa Durance; sul versante della Durance la strada risulta asfaltata fino al Pont du Réal ed in seguito ripida ed a fondo naturale; sul versante dell'Ubaye esiste una strada solo inizialmente asfaltata e nel seguito una ripida carreggiabile; la sommità del percorso è rappresentata da una galleria oscura e gelata che passa sotto il passo geografico che si eleva a 2783m.
L'altezza del passo e l'ambiente circostante rendono straordinaria la durissima scalata e consentono di godere di un panorama eccezionale; la parte superiore del tracciato è molto solitaria e priva di qualsiasi presenza umana diversa dai turisti che affrontano il valico.
Si tratta di una strada di origine militare, costruita dal genio francese verso la fine del XIX secolo; dopo l'asfaltatura del parallelo e più agevole Col de Vars il passo ha perso ogni importanza di transito; oggi risulta frequentato solo da turisti.
La galleria è lunga 468 metri, gelida, oscura e piena di ampie pozze d'acqua; viene chiusa durante il periodo di innevamento da pesanti porte in legno; per percorrerla è fortemente consigliato essere dotati di un buon impianto di illuminazione; bisogna altresì coprirsi bene perché la temperatura interna risulta molto bassa ed i ciclisti arrivano all'imbocco sudati ed accaldati.

Sul versante occidentale il percorso inizia al Pont Neuf (799m), ponte sulla Durance ai piedi della bastionata rocciosa su cui sorge la storica cittadina di Embrun (870m); dal centro di Embrun si raggiunge il ponte lasciando la strada principale nella parte settentrionale del paese pochi metri oltre la rotonda della stazione ferroviaria: si scende attraversando il quartiere di La Chaussière e poi nel bosco fino al fondovalle dove si sovrappassa la circonvallazione ed infine si attraversa il fiume sullo stretto ponte in legno.
Dopo il ponte si sale moderatamente nel fondovalle fino al ponte sul torrente Crévoux, che scorre nella valle percorsa dal nostro tracciato, e con pendenza più impegnativa lungo la costa orientale della valle della Durance; con un breve tratto facile si arriva al 1° tornante (926m) in corrispondenza del quale si lascia a sinistra la strada con diritto di precedenza per Saint-Andrè-d'Embrun (935m).
Si affrontano gli impegnativi 2° tornante, dove si ignora una diramazione a destra, e 3° tornante e si percorre un panoramico traversone per arrivare in località La Gardiole dove si imbocca la valle di Crévoux in falsopiano.
Con ampio panorama sul lago di Serre-Ponçon e le montagne della vallata si arriva senza difficoltà a Le Villard (1100m); dopo un breve strappo si procede in falsopiano fino al Pont de Lin (1122m), dove si cambia versante in una gola impervia, rocciosa e franosa; si sale decisamente nel bosco lasciando a destra la strada per les Vabres e Saint-Sauveur in corrispondenza del 4° tornante (1135m).
Dopo la gola si riattraversa (1185m) il torrente, si lascia a sinistra la strettissima diramazione per Champ Rond, si superano i ravvicinati 5° tornante (1226m) e 6° tornante e si affronta un lungo, noioso e solitario tratto in costa con dure pendenze e continua esposizione al sole.
Si raggiunge Praveyral dove si attraversa il ponticello su un torrente laterale e con pendenza meno impegnativa si raggiunge l'incrocio dove si lascia a destra la strada che attraversa il torrente sul Pont de Crévoux e raggiunge il capoluogo comunale Crévoux (1577m) che sorge sopra una terrazza naturale in mezzo alla valle.
Il tracciato continua con 6 ripidi tornanti passando presso il cimitero e di fronte allo sbocco di un grandioso e dirupato vallone si raggiunge la Chalp (1665m), ultima frazione con due fontane che rappresentano l'ultima possibilità di approvvigionamento idrico; in cima al paesino si trova il parcheggio delle piste di sci di fondo e subito dopo sulla sinistra un buon bar-ristorante che risulta l'unico punto di ristoro esistente sul percorso.
Si procede in falsopiano in mezzo ad un vasto pianoro prativo e con una breve discesa si arriva al Pont du Plan (1664m); si sale duramente nel bosco con 3 tornanti lasciando a destra in corrispondenza del terzo una pista a fondo naturale che rappresenta un'alternativa da Crévoux; dopo un traversone si affrontano il 16° ed il 17° tornante (1812m); nel fitto bosco si supera un piccolo parcheggio e si attraversa il Pont du Réal (1858m) dove termina il tratto asfaltato.
La pista procede nel bosco con forti pendenze e fondo naturale a tratti ottimo ed a tratti sassoso ma sempre ciclabile senza problemi; dopo il 18° ed il 19° tornante si affronta una ripida rampa seguita da un breve falsopiano e da un tratto franoso un po' esposto; il tracciato prosegue molto alto in costa rispetto all'impervio ed impraticabile fondovalle con pendenze molto impegnative e buona ombreggiatura.
Si incontrano il 20° ed il 21° tornante e si continua nel bosco fino alla Cabane de Jaffuel (2087m) presso la quale si lascia a sinistra una pista che scende ad una stalla nel fondovalle; con il 22° ed il 23° tornante (2134m) si esce dal bosco e da qui al colle il ciclista risulta sempre esposto al sole.
Mentre la valle si apre a sinistra in un grandioso circo di impervie montagne si superano il 24° ed il 25° tornante tra i prati e si lascia una stalla sulla sinistra oltre il ruscello poi si risale faticosamente in mezzo ad un lungo vallone prativo, si supera uno stretto passaggio e si passa presso la Cabane des Ecuelles.
Si lascia a destra ad un incrocio (2445m) una carreggiabile molto ripida che si inerpica tra i pascoli fino al Col de Girabeau (2488m) sul crinale con la valle di Les Orres e si cambia versante guadando senza difficoltà (almeno nei periodi asciutti) il torrentello (2470m).
Il tracciato raggiunge il 26° tornante destrorso poi si effettuano due ampie curve a sinistra in una conca e si raggiunge il 27° ed ultimo tornante (2557m) a 850 metri dal valico.
Con pendenza leggermente meno ripida e buon fondo si percorre l'ultimo panoramico traversone fino ad arrivare nell'ampio spazio davanti allo sbocco della galleria di valico dominato dalla grandiosa mole del Grand Parpaillon (2988m); si gode un bel panorama su un ampio cerchio di montagne fra le quali svettano in lontananza le vette ghiacciate del Massif des Ecrins.

Sul versante orientale si abbandona il fondovalle dell'Ubaye nella piazza del municipio di la Condamine-Chatelard (1288m) e si imbocca la strada dipartimentale D29 che transita davanti alla chiesa di Santa Caterina e si infila subito con impegnativa pendenza nella stretta valletta del Ruisseau de Parpaillon, che si attraversa su un ponte (1312m).
Si affrontano il panoramico 1° tornante, lo stretto 2° tornante, lo stretto e panoramico 3° tornante, l'ampio 4° tornante, il vicinissimo 5° tornante ed all'incrocio (1435m) presso la cappella Saint-Roch si ignora la diramazione asfaltata a sinistra.
Dopo i ravvicinati 6° e 7° tornante si percorre un ripido traversone asfaltato alla base di pareti franose percorrendo un ponticello (1521m) su un torrente che scende formando delle cascatelle; si incontrano gli stretti e ravvicinati 8° e 9° tornante.
Si arriva in località les Pras (1693m) dove si abbandona la strada dipartimentale, che effettua un tornante sinistrorso e che continua asfaltata fino alla stazione turistica di Sainte-Anne la Condamine (1830m), e si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Tunnel del Parpaillon ed imboccando la strada alta mentre si deve ignorare quella più bassa che raggiunge solo alcune baite vicine.
La strada procede ancora asfaltata con moderate pendenze fino alla Chapelle Sainte-Anne (1753m), dove termina il tratto asfaltato mentre a destra si distacca una carreggiabile che scende ad attraversare il torrente.
Si continua in moderata salita su un pista che attraversa il torrente laterale Bérard sul Pont de Bérard (1840m); si affrontano i ravvicinati 10° tornante (1890m) ed undicesimo tornante (1929m) e si procede con dure pendenze nel bosco.
All'uscita dalla zona alberata dopo un breve falsopiano si attraversa il Ruisseau de Parpaillon su un ponte (2033m) e si lascia a destra l'accesso alla Cabane du Grand Parpaillon (2031m); subito dopo si ignora a sinistra la pista che percorre il Plan de Parpaillon e raggiunge la Cabane du Petit Parpaillon.
Il tracciato si innalza con un ripido traversone elevandosi rispetto al Plan de Parpaillon prima di affrontare i durissimi tornanti che conducono all'imbocco della galleria di valico con fondo più impegnativo.
Si affrontano tra ripidi pendii prativi e rocciosi il 12° tornante (2185m), il 13° tornante, i vicinissimi 14° e 15° tornante, il 16° tornante (2289m), il 17° tornante (2348m), il 18° tornante (2411m), il 19° ed ultimo tornante (2607m); finalmente con fondo più difficoltoso e sassoso ai piedi di una parte rocciosa si arriva al termine della salita con ampio panorama.

L'itinerario circolare risulta realizzabile in due modi, entrambi molto impegnativi:
A) percorrendo il fondovalle dell'Ubaye e costeggiando il lago di Serre-Ponçon, ma occorre ricordare che i chilometri fra la Condamine-Chatelard ed Embrun sono ben 69 e che il tratto di strada che costeggia il lago presenta un'altimetria movimentata con tratti di vera salita e discesa,
B) affrontando il celebre ed impegnativo Col de Vars (2111m). che collega la Condamine-Chatelard alla stazione di Guillestre in 39 Km ai quali vanno aggiunti i 20 Km di fondovalle a saliscendi fino ad Embrun.

(Itinerario percorso il 22 agosto 2011 da Embrun)



L'imbocco del traforo di valico visto arrivando da Embrun

Il Grand Parpaillon domina l'imbocco del traforo

In cima al Parpaillon con panorama fino al Massif des Ecrins

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