Il
valico si trova sullo spartiacque tra la valle del Tanaro ad est
e la valle del torrente Corsaglia ad ovest tra la Cima Ferrarine
(2241), propaggine settentrionale del Pizzo di Ormea (2476m), e
la Cima Ciuaiera (2172m), propaggine occidentale del Monte
Antoroto (2144m),e risulta raggiungibile solo sul versante del
Tanaro mediante una strada non asfaltata.
Si parte dalla
piazza principale di Ormea (736m) imboccando senza nessuna
segnalazione la strada asfaltata che passa presso il monumento ai
caduti; quando si arriva ad un ponticello sul torrente occorre
imboccare la strada secondaria che costeggia il torrente sulla
destra ed ignorare la successiva diramazione a sinistra tenendosi
sempre a destra del torrente ed entrando nel bosco per breve
tratto in forte salita. Dopo aver raggiunto una chiesetta
alpina sul crinale si sale su tracciato stretto e senza
protezione verso valle affrontando un tornante presso alcune case
con bella vista di Ormea dall'alto. Dopo 1 chilometro si
svolta a destra lasciando a sinistra il percorso per Valdarmella;
la segnaletica non risulta molto chiara ma si possono seguire
anche i cartelli per la località di decollo di deltaplani
e parapendio. Si sale nel bosco con pendenze molto dure
intervallate da brevi tratti meno ripidi; si affronta un tornante
presso una cappella ignorando una diramazione asfaltata a destra
ed al successivo tornante si ignora una diramazione a
sinistra. All'uscita del successivo tornante si raggiunge la
frazione Villaro; si continua in forte ascesa e si affrontano
altri 5 tornanti nel fitto bosco per raggiungere le poche case
rurali di Cascine (1236m), dove termina il tratto asfaltato. Il
pezzo di tracciato a fondo naturale che sale con 14 tornanti al
passo è caratterizzato da fondo ottimo solo in alcuni
tratti dalla pendenza moderata, fondo dissestato sulle rampe più
ripide, fondo impegnativo ma sempre ciclabile nella maggior parte
del percorso; dopo Cascine non c'è più bosco e si
rimane sempre esposti al sole. Dal termine dell'asfalto si
sale sensibilmente tra i prati e con una ripida rampa abbastanza
sconnessa si raggiunge il primo tornante, subito seguito dal
secondo e, poco dopo, dal terzo; si inizia un lungo tratto in
costa con pendenza moderata ed ottimo fondo che aggira un costone
dal lato verso valle. Improvvisamente la salita si impenna e
si affronta una lunga e ripida rampa dissestata: è l'unico
punto in cui risulta molto probabile essere costretti a mettere
piede a terra. La pendenza diminuisce, pur restando sempre
elevata, il fondo migliora e si affrontano tre tornanti; si
lascia a destra una diramazione per una fattoria in località
Fontana Fredda e si raggiunge il settimo tornante (1470m), punto
di decollo per deltaplano e parapendio presso una cisterna
d'acqua ai piedi della Rocca Fea (1529m). Si sale con forti
pendenze tra i pascoli e si ignora una diramazione a destra per
Piancavallo in corrispondenza del successivo tornante. Si
inizia ora un lungo tratto in costa con ampio panorama; in
particolare a sud-ovest svetta la sagoma piramidale del Pizzo
d'Ormea; di fronte risulta ben individuabile il passo. Dopo il
piccolo spiazzo di parcheggio ed il cartello indicante
l'itinerario pedonale per il Monte Antoroto si scende leggermente
per 200 metri, si supera un piccolo guado e si riprende a salire
duramente fino a portarsi ai piedi del valico. Si affrontano 6
duri e regolari tornanti e con un breve falsopiano si raggiunge
il passo, dove sorge una struttura indicatrice in ferro battuto;
la strada che scende verso la Val Corsaglia termina dopo circa 4
chilometri ed in seguito solo sentieri pedonali raggiungono i
centri abitati nel fondovalle. Il panorama è vasto
verso la Val Corsaglia e verso est, dove con tempo limpido
risulta possibile vedere la costa ligure guardando sopra le
montagne del versante orientale della valle del
Tanaro.
(Itinerario percorso il 09/08/2005)
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