ALPE LOGONE, 1184m (Como)



Accesso da Menaggio 15,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Menaggio(201)-Croce(392)
A
2,8

191

6,82

Croce(392)-Cardano(396)
A

1,1

4

0,36

Cardano(396)-Naggio(657)
A

3,8

261

6,87

Naggio(657)-San Rocco(761)
A

1,4

104

7,43

San Rocco(761)-Spino(1040) 
A

5,1

279

5,47

Spino(1040)-Alpe Logone(1184) 
N A

1,1

144

13,09






Accesso da  Piano di Porlezza  11,3 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Piano di Porlezza(323)-Carlazzo(478) 
A
2,5

155

6,74

Carlazzo(478)-2° tornante(594)
A
1,7

116

6,82

2° tornante(594)-Sant'Ambrogio(661)
A
0,9

67

7,44

Sant'Ambrogio(661)-Cusino(797) 
A

2,0

136

6,8

Cusino(797)-bivio(1181)  
A

3,5

384

10,97

bivio(1181)-Alpe Logone(1184) 
N A

0,7

3

0,43




L'alpeggio si trova alla sommità della lunga sella situata sullo spartiacque tra la Val Cavargna ad ovest e la Valle Sanagra ad est alle pendici settentrionali del Sasso di Cusino (1328m) e risulta raggiungibile mediante una ripida stradina non asfaltata dal versante orientale; dal versante occidentale una strada asfaltata sale da Cusino a Malè (1144m), piccolo centro abitato situato all'estremità occidentale della sella di valico; 300 metri prima di Malè si imbocca un sentiero percorribile in mountain-bike solo nella direzione dall'Alpe Logone verso Malè.

Sul versante orientale il percorso inizia sulla sponda del Lago di Como a Menaggio (201m), dove si imbocca la tortuosa e frequentata strada per Porlezza e Lugano che sale stretta e con continue curve e tornanti a Croce (392m).
Si continua con breve discesa e falsopiano fino a Cardano (396m), dove si svolta a destra imboccando una strada più tranquilla che conduce in moderata ascesa a Codogna (443m), capoluogo del comune di Grandola ed Uniti; dopo il municipio si sale con duri tornanti alla chiesa e con un breve falsopiano si raggiunge Velzo (479m).
La strada continua solitaria fra prati e boschi con duri tornanti ed arriva a Naggio (657m); subito dopo la chiesa parrocchiale si svolta a sinistra e, dopo 200 metri, si abbandona a sinistra la strada per Carlazzo seguendo i cartelli per Val Sanagra e Monti di Gottro.
Si imbocca dunque la stretta stradina della Val Sanagra che sale sempre ripida con alcuni stretti e ravvicinati tornanti per imboccare la vallata alta in costa rispetto al torrente presso la cappella di San Rocco (761m), dopo la quale il percorso cambia aspetto e, dopo una breve e dolce discesa, si procede alternando tratti facili e rampe impegnative lungo la stradina ancora asfaltata che si snoda in costa nel bosco.
Si lascia a sinistra una diramazione e si affrontano alcuni stretti tornanti presso alcune case; poco dopo si lascia a sinistra la diramazione per Monti di Gottro (918m) e si percorrono 500 metri in sensibile discesa con l'asfalto piuttosto deteriorato ed in autunno coperto di foglie; si riprende a salire moderatamente effettuando una diversione nella Val Mesino, poi la salita diventa costantemente ripida e si affrontano quattro duri tornanti; l'asfalto termina in località Spino (1040m) dove si lascia a destra il percorso per l'Alpe Livea (1302m).
Si svolta a sinistra superando una sbarra e si imbocca nel fitto bosco una stretta carreggiabile chiusa al traffico motorizzato non autorizzato che presenta 800 metri terribili: dopo una breve ripidissima rampa ed un breve falsopiano si affronta una salita molto ripida e con fondo abbastanza sconnesso, tale da risultare ai limiti della ciclabilità; in autunno il fondo risulta interamente ricoperto di foglie; un tornante cementato è seguito da una breve ma micidiale rampa fortunatamente cementata; il successivo ravvicinato tornante immette in un tratto a fondo naturale leggermente meno duro del precedente e ciclabile senza troppi affanni.
Si raggiunge il cancello di ingresso all'alpe, da richiudere se viene trovato chiuso, si esce dal bosco e si procede alternando tratti facili a ripide rampe sempre ciclabili; dopo essere passati presso una prima casa si raggiunge l'Alpe Logone (1184m), dove sorgono gli edifici per gli allevatori ed il bestiame che vi trascorrono la stagione estiva.
Un sentiero quasi sempre ciclabile si snoda in saliscendi fino ad un successivo cancello ed una breve discesa tra i prati conduce alla strada asfaltata che sale da Cusino a Malè.
Imboccando la stradina sterrata di fronte si raggiunge in breve una fontana presso un'area attrezzata per la sosta; superando a piedi pochi gradini e riprendendo a pedalare su ripido sentiero si arriva in breve al Santuario di Nostra Signora della Salute (1201m), costruito nel 1906 su un dosso in splendida posizione panoramica con ampia vista sul gran cerchio di montagne della Val Cavargna.

Sul versante occidentale il percorso inizia dal Piano di Porlezza nel comune di Carlazzo ad una rotonda (323m) dove si abbandona la strada che congiunge Menaggio (201m), sulla sponda occidentale del lago di Como, a Porlezza; dalla rotonda a Menaggio ci sono 7 chilometri mentre dalla rotonda a Porlezza lungolago ci sono 5,1 chilometri; tra Menaggio e Porlezza ci sono tratti discontinui di pista ciclabile.Si imbocca la strada provinciale 10 che sale a Carlazzo con un lungo e panoramico traversone dalla pendenza moderata nel primo chilometro ed in seguito molto impegnativa; all'incrocio (478m) presso il municipio si lascia a sinistra la strada per Corrido e Porlezza e si tiene a destra seguendo le indicazioni per la Val Cavargna.
Si sale con impegnative pendenze nella stretta gola rocciosa con cui la Val Cavargna sbuca nella piana di Porlezza; dopo il 1° tornante (584m), il 2° tornante (594m), il 3° tornante (616m) ed il 4° tornante (624m) si attraversa il Ponte di Sant'Ambrogio (648m), confine tra i territori comunali di Carlazzo e Cusino, e dopo una ripida rampa si passa ai piedi (661m) della chiesa di Sant'Ambrogio (674m), edificata nel 1100, poi dopo un breve tratto facile si affronta un duro tratto in costa lungo una ripida parete rocciosa superando una cappella (677m) ed un ponte (704m) sul torrente che percorre la laterale Valle Pioda.
Dopo il 5° tornante (733m) ed il 6° tornante (754m) si raggiunge in forte salita Cusino (798m); 100 metri prima della chiesa parrocchiale si svolta a destra ad un incrocio (797m) seguendo i cartelli indicatori per "Madonna della Salute" e "Monti di Lugone" e si imbocca una stretta strada asfaltata che si inerpica ripida con alcuni tornanti sul versante orientale della valle dapprima fra le case e poi nel bosco.
Ancora fra le case si effettua il 5° tornante (812m) e dopo un traversone al limite superiore del centro abitato si affrontano ravvicinati il 6° tornante (854m), il 7° tornante, l'ottavo tornante (874m), il 9° tornante (890m), il 10° tornante (901m), l'undicesimo tornante (917m), il 12° tornante (925m) ed il 13° tornante (940m); presso le baite di Valdessa si affrontano altri 2 tornanti.
Dopo una torretta con antenne la stradina entra in un'umida valletta e presenta pendenze durissime; si passa sul lato meridionale del dosso dove sorge il Santuario e si raggiunge un tornante con fondo sconnesso (1133m); una ripida rampa in cemento conduce ad un pianoro all'estremità occidentale del valico dell'Alpe Logone (1181m).
Sulla destra si imbocca il sentiero per l'Alpe Logone che però in parte non risulta ciclabile in questo senso.
Proseguendo lungo la strada asfaltata si percorrono alcuni metri piani di fronte ad un laghetto poi si piega a sinistra (1182m) per scendere in 300 metri a Malè (1144m), dove sorge la locanda Maria; al termine della strada si trova una bella fontana.

(Itinerario percorso il 29/10/2005)



Panorama sulla Val Cavargna dal Santuario

L'alpe Logone vista da Cavrgna



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