Il
passo è situato sullo spartiacque tra la Valle di Quarna
ed il bacino del lago d'Orta ad est e la Valsesia ad ovest e
risulta raggiungibile mediante una strada in gran parte asfaltata
ed a fondo naturale negli ultimi 1,3 Km; dalla Colma di Ballano
in poi l'asfalto è in molti punti vetusto e malridotto ed
in qualche tratto risulta quasi scomparso; bisogna prestare
attenzione alle numerose buche presenti. Il percorso risulta
molto variato sia dal punto di vista altimetrico presentando
tratti molto ripidi ed altri facili o addirittura in leggera
discesa sia dal punto di vista panoramico perché alterna
vedute sulla Valsesia ed il Monte Rosa, sulla pianura padana, sul
Lago d'Orta ed il Mottarone e sui monti dell'alto Verbano.
Ad
una rotonda (455m) nella parte meridionale di Varallo si imbocca
la strada per Morondo, Camasco ed il Sacro Monte e si sale
moderatamente costeggiando il torrente Crosa. Dopo la frazione
Crosa si lascia a sinistra ad un incrocio (491m) il percorso di
accesso al famoso Sacro Monte di Varallo e si procede con
pendenze impegnative e tracciato più stretto seguendo il
fondovalle in ambiente fresco e ben ombreggiato al mattino; in
località Vallaccia (555m), dove la valle si biforca, si
attraversa il Rio della Crosa che percorre la valle di Morondo e
si imbocca una valletta laterale con pendenza dapprima facile e
poi progressivamente più impegnativa. Dopo 2 stretti
tornanti ravvicinati si raggiunge l'incrocio (631m) dove si
lascia a sinistra il tracciato con precedenza per Camasco (752m)
in corrispondenza del 3° tornante. Si affrontano subito i
duri 4° e 5° tornante, si riposa brevemente solo su un
ponte e dopo un ripido traversone si aggira il crinale tra le due
valli entrando nella valle di Morondo appena prima della frazione
Oro che si oltrepassa con pendenza molto ripida. Si arriva
nella parte bassa di Morondo dove si trova un piazzale
pianeggiante (792m) con la chiesa parrocchiale di Sant'Antonio
Abate ed una fontana; si sale ripidamente fino al 6° tornante
ed in falsopiano si raggiunge il vicino 7° tornante (835m)
dove si lascia a sinistra la strada di accesso al centro del
paese. Dopo un tratto di dura salita nel bosco si arriva ad un
incrocio presso la chiesa della Madonna delle Pecore (882m), un
bar-ristoro, un'area attrezzata ed un campo da calcio dove si
ignora la diramazione a destra che termina poco dopo in località
Ronchi. Si prosegue diritti con pendenze molto ripide e su un
valico innominato si lascia a sinistra ad un incrocio (920m) una
strada asfaltata alternativa per Camasco che valica la Sella di
Camasco (860m); il percorso da Camasco è più lungo
di 2,5 Km rispetto a quello diretto da Morondo perché la
salita a Camasco è più lunga e facile rispetto
all'ascesa a Morondo mentre dopo Camasco si incontrano dure
pendenze. Il percorso prosegue ripido nel bosco, affronta due
stretti tornanti ravvicinati e con bella vista sul Monte Rosa ed
i monti della Valsesia raggiunge la Colma di Ballano (1123m), sul
crinale tra la valle di Morondo a nord e la valle di Civiasco a
sud; vi sorge una cappella e vi si lascia a destra una
carreggiabile che raggiunge le antenne posizionate sul Monte
Quarone (1221m). Si prosegue in costa sul versante di Civiasco
con panorama verso la pianura padana quando il bosco lo consente;
con un breve tratto di salita, un falsopiano ed una leggera
discesa si arriva alla Colma Barella (1115m), che non si valica e
dove si lascia a destra la carreggiabile che discende alla
sottostante Alpe Lincè. Si riprende a salire duramente
transitando alle pendici meridionali del Monte Massucco (1208m) e
si arriva ad un altro valico, innominato ed inquotato (1191m),
che non si attraversa lasciando a sinistra una carreggiabile
privata sbarrata con una catena per l'Alpe dei Rossi; vi si gode
una bella vista sul Monte Rosa. Si aggira a sud il Monte
Massaro (1276m) con un tratto di salita moderata, una breve
discesa ed un falsopiano e si arriva alla Sella del Riale
dell'Acqua (1205m), valico sullo spartiacque tra la valle di
Civiasco ad ovest nel bacino della Valsesia e la valle del
torrente del torrente Qualba, immissario del Lago d'Orta, ad est
sul confine provinciale fra la provincia di Vercelli ed il comune
di Varallo ad ovest e la provincia di Verbania ed il comune di
Cesara ad est. Il tracciato prosegue a sinistra alla testata
della valle del torrente Qualba con una discesa di 600 metri
quasi sempre dolce tranne che per un breve tratto dalla pendenza
più sensibile, dapprima con fondo ormai dissestato nel
bosco e poi con buon asfalto fra i prati; il confine provinciale
non segue il crinale ma si abbassa a mezza costa sotto il
tracciato che rimane sempre in provincia di Vercelli. Si
riprende a salire ed ad un incrocio (1216m) si lascia a destra la
pista a fondo naturale che scende ai casolari dell'Alpe Previano
(1164m); si prosegue con splendido panorama in forte salita e si
aggira il crinale che scende dal Monte Novesso (1409m) alla Colma
di Novesso (1261m), che si apre tra il Monte Novesso ad ovest ed
una cimetta che si protende verso il Cusio ad est. Imboccando
la carreggiabile erbosa a destra si raggiunge un punto molto
panoramico dove si ammirano il Lago d'Orta in basso, la pianura
padana, il Mottarone di fronte ed i monti dell'alto Verbano sulla
sinistra. Si entra nella valle di Quarna e seguendo la facile
strada forestale in leggera discesa si arriva ad un incrocio
(1247m) dove si ignora la carreggiabile a destra che scende
all'Alpe Sacchi (1230m), dove è attivo un agriturismo. Si
prosegue per 300 metri lungo la strada sterrata che si dirige
verso l'Alpe Scanfurno senza raggiungerla per la presenza di una
barriera rocciosa dove si trasforma in un sentiero difficile;
appena prima che questa effettui una secca curva a sinistra
presso una cappellina si devia a sinistra seguendo un cartello
per Camasco e superando una fune che chiude il tracciato. Si
imbocca una carreggiabile che in 200 metri con ripide pendenze
conduce alla Sella delle Sacche (1296m) sullo spartiacque
Cusio-Valsesia ma interamente in provincia di Vercelli; purtroppo
nel 2022 lo stato del fondo obbliga a procedere a piedi spingendo
la bicicletta; dal valico si gode un bel panorama sui monti della
Valsesia. Sul versante occidentale del passo una carreggiabile
scende molto ripidamente con fondo sconnesso all'Alpe Rusi
(1144m) da dove un sentiero conduce a Camasco.
(Itinerario
percorso il 30/07/2022)
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