PLAN CHECROUIT, 1696m (Aosta)



Accesso da Courmayeur 4,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Courmayeur(1203)-ponte Dolonne(1179)
A
0,4

-24

-6,00

ponte Dolonne(1179)-Dolonne fun park(1221)
A

1,0

42

4,20

Dolonne fun park(1221)-1° tornante(1352)
N A

0,8

131

16,37

1° tornante(1352)-5° tornante(1553)
N A

1,1

201

18,27

5° tornante(1553)-Plan Chécrouit(1696)
N A

0,8

143

17,87




Il Plan Chécrouit è il cuore della zona sciistica di Courmayeur; la ripidissima strada non asfaltata raggiunge la stazione superiore della cabinovia da Dolonne con pendenze tali da rendere difficoltosa la ciclabilità in molti punti anche se il fondo è buono benché molto polveroso; se un ciclista non è giovane, forte e molto ben allenato deve rassegnarsi a percorrere qualche tratto a piedi.

Dall'ampia rotonda (1203m) di accesso al centro di Courmayeur (1220m) si seguono le indicazioni per Dolonne e si scende decisamente fino al ponte (1179m) sulla Dora di Courmayeur; si risale brevemente alla frazione Dolonne arrivando all'incrocio all'inizio del paese (1184m) dove si tiene a sinistra lasciando a destra il parcheggio della telecabina.
Si percorre dapprima in forte salita e poi in falsopiano la bella strada asfaltata ai piedi del compatto nucleo di Dolonne fino ad una piazzetta dove ci sono le righe gialle del capolinea dell'autobus; si imbocca la stradina a destra fra le case seguendo le indicazioni per il Fun Park Dolonne; al termine della via si svolta a sinistra e si procede diritti fino alla fine del paese ed all'inizio dei prati.
Si lascia a destra un bar e si imbocca (1221m) la strada con il divieto di transito ai veicoli motorizzati non autorizzati, ancora per poco asfaltata, che passa sotto l'arco del Fun Park Dolonne e si inerpica molto ripida e stretta tra i prati.
Dopo 400 metri termina il tratto asfaltato (1289m) e si aggira una sbarra entrando nella valle del torrente Dolonne; la prima rampa sterrata è micidiale e già presenta problemi di ciclabilità ai ciclisti normali.
Si entra nel bosco e si procede in sella con pendenze ripide ma superabili, poi si affrontano 3 tornanti al limite nel bosco sui bordi di una pista da sci; si affrontano dunque ravvicinati rimanendo in sella il 1° tornante (1352m), il 2° tornante (1379m) e l'ampio 3° tornante (1393m) in corrispondenza del quale si lasciano a sinistra le baite di Golettes.
Subito dopo il 3° tornante la pendenza diventa impossibile e si deve percorrere qualche metro a piedi; si continua nel bosco passando sotto i cavi della cabinovia e si alternano tratti ciclabili ed altri a spinta; a piedi si affronta il mostruoso 4° tornante (1459m).
Si procede ancora nel bosco con pendenze molto ripide che possono costringere a percorrere qualche tratto a piedi; si incrociano nuovamente i cavi della cabinovia e dopo l'attraversamento di una pista da sci la pendenza diminuisce leggermente consentendo di procedere in sella fino al 5° tornante (1553m); dopo un tratto tranquillamente ciclabile si deve spingere a piedi per superare il mostruoso 6° tornante (1571m).
Si percorre ora una pista da sci larga e dal buon fondo ma con pendenze terribili che costringono a procedere a piedi; un cambio di pendenza consente di risalire in sella ma il ripidissimo 7° ed ultimo tornante (1656m) richiede di mettere piede a terra; dopo il tornante la pendenza diminuisce e si può affrontare pedalando l'ultimo tratto che conduce a Plan Chécrouit.
Una stradina pianeggiante conduce a destra alla base della stazione della cabinovia mentre una carreggiabile a sinistra si dirige verso la piscina di altitudine; una stradina delle pendenze mostruose procede verso il Col Chécrouit (1953m) e Courba Dzeleuna (2048m) ma nell'estate 2020 non risulta percorribile a causa di una frana.

(Itinerario percorso il giorno 19/07/2020)



Plan Chécrouit visto dal fondovalle appena prima di Courmayeur

Plan Chécrouit visto dal punto di arrivo

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