LAGO DI COLINA, 2076m (Sondrio)



Accesso da Sondrio 24,8 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sondrio(307)-Mossini(453)
A
3,3

146

4,42

Mossini(453)-Triangia(797)
A

4,1

344

8,39

Triangia(797)-Ligari(1092) 
A

3,3

295

8,94

Ligari(1092)-Prati Rolla(1302) 
N A

2,6

210

8,08

Prati Rolla(1302)-Forcola(1518)
N A

2,3

216

9,39

Forcola(1518)-Alpe Prato Secondo(1928)
N A

4,5

410

9,11

Alpe Prato Secondo(1928)-Alpe Marscenzo(2009
N A

2,4

81

3,37

Alpe Marscenzo(2009)-Lago di Colina(2076)
N A

2,3

67

2,91




Il lago si trova presso l'Alpe Colina (1947m) alla testata della Valle del Bosco, appartata vallata sulle montagne a nord-ovest di Sondrio tra la Valmalenco ed il Monte Disgrazia, e risulta raggiungibile mediante una strada inizialmente asfaltata ed in seguito a fondo naturale.

Si parte dal capoluogo valtellinese (307m) imboccando la strada provinciale per la Valmalenco che si segue in forte salita a tornanti con bella vista sulla città; poco prima della località Mossini (453m) si svolta a sinistra e si sale con ripide pendenze e scarso traffico alle frazioni di Moroni (659m) e di Triangia (797m), situata in bella posizione panoramica a dominare la conca di Sondrio e la media Valtellina.
Si abbandona la strada per Castione Andevenno seguendo i cartelli per il lago di Triangia; si attraversa il centro del paese e si imbocca la strada ben asfaltata che sale stretta e ripida nel fitto bosco.
Al secondo tornante si lascia a destra la diramazione a fondo naturale che in 100 metri raggiunge il lago di Triangia; si continua in dura ascesa nell'ombra del bosco lasciando a destra al 4° tornante le baite di Prati Vesolo (1033m).
Al 5° tornante su raggiunge la frazione di Ligari (1092m) dove si trovano una bella fontana ed un posto di ristoro; dopo altri due ravvicinati tornanti si affronta un lungo tratto in costa alternando rampe molto ripide e pezzi dalla pendenza moderata; quando si è a 2 Km da Ligari il fondo asfaltato lascia il posto ad un ottimo sterrato in falsopiano per 460 metri; si ritrova brevemente l'asfalto per raggiungere l'ottavo tornante nei pressi della località Prati Rolla (1304m); si gode uno splendido panorama su Sondrio, 1000 metri più in basso, e sul Pizzo Scalino.
Si continua su fondo naturale, interrotto da alcuni tratti asfaltati, e si affrontano alcuni ripidi tornanti che conducono a Forcola (1518m), località posta sul crinale tra la bassa Valmalenco e la Valtellina, che si lascia sulla destra in corrispondenza del 14° tornante.
Dopo il 15° tornante si aggira il costone e si gode lo splendido panorama che si apre sul gruppo del Bernina ed i suoi ghiacciai; si ritrova l'asfalto per superare il 16° tornante e ritornare in ripida ascesa sul versante settentrionale della valle dell'Adda.
L'asfalto termina definitivamente e si raggiunge un bivio dove occorre imboccare la strada a destra con fondo sconnesso e ripida pendenza per affrontare il tratto più difficile del percorso.
La stradina sale nel fitto bosco molto ripida con fondo accidentato ma sempre ciclabile; nei tratti più ripidi ed in corrispondenza dei tornanti il fondo è stato però cementato per favorire l'accesso estivo dei veicoli fuoristrada alle malghe ed anche i ciclisti ringraziano !
Dopo il 24° ed ultimo tornante si scende ripidamente per brevissimo tratto e si procede alternando ripide rampe e tratti abbastanza facili; si raggiunge una radura dove si trovano una fontana ed un cartello segnaletico e si continua nel bosco con pendenza moderata interrotta da qualche rampa; il fondo si mantiene discreto.
Dopo aver superato senza vederla l'Alpe Poverzone (1850m) si esce dal bosco raggiungendo l'Alpe Prato Secondo (1928m); vi si gode un ampio panorama sulle Alpi Orobie e sul fondovalle valtellinese.
Si procede in leggera salita tra i prati e poi in forte ascesa attraverso il fitto bosco che ricopre la ripida parete che scende dal Monte Canale (2522m); dopo un tratto facile ed un'altra impegnativa salita si raggiunge l'ampia conca prativa dove sorge l'Alpe Marscenzo (2009m) e si procede in falsopiano; si discende per guadare senza difficoltà due ruscelletti e si riprende a salire passando presso due baite a quota 2060m.
Con vista sull'Alpe Colina si sale con pendenza molto ripida tra prati popolati di marmotte fino ad un crinale, poi si scende ripidamente per breve tratto e si raggiunge la moderna stalla costruita sopra l'Alpe Colina (1947m) presso la quale si trova un bivio, dove si lascia a sinistra la carreggiabile per l'alpeggio e si svolta a destra per affrontare tra i pascoli un ultimo tratto di leggera salita che consente di raggiungere il lago in un meraviglioso e tranquillo ambiente di alta montagna.

Una strada non asfaltata costruita nel 2000 sale invece da Postalesio (516m), paese situato sulle pendici settentrionali della Valtellina e raggiungibile dal fondovalle sia direttamente sia passando da Berbenno di Valtellina oppure da Castione Andevenno.
Da Postalesio si segue la strada per la Riserva Naturale delle Piramidi che sale con ripidi tornanti sopra il paese e si raggiunge la località di Pra Lone (1028m), da dove inizia la nuova strada non asfaltata che sale con pendenze molto ripide all'Alpe Colina ed al lago.

Chi proviene dalla bassa Valtellina e vuole evitare di raggiungere Sondrio può partire dalla stazione di San Pietro Berbenno (271m) per salire ripidamente a Berbenno di Valtellina (370m), procedere in costa per Postalesio (516m) e Castione Andevenno (447m) e quindi salire con ampi tornanti a Triangia, dove si incontra la strada proveniente da Sondrio.

(Itinerario percorso il 30/06/2001)



Il lago di Colina

Panorama sulla parete montuosa dove si inerpica il tracciato

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