BAITA ORTLER, 3050 (Sondrio)



Accesso da Passo dello Stelvio 2,4 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Passo dello Stelvio(2758)-funivia(2760)
A
0,3

2

0,67

funivia(2760)-Passo delle Pratigliole(2908)
N A

0,9

148

16,44

Passo delle Pratigliole(2908)-Baita Ortler(3050)
N A

1,2

142

11,83




L'albergo, già denominato Rifugio Nagler, si trova sul ghiacciaio dello Stelvio ed è frequentato per la pratica dello sci estivo; la ripidissima carreggiabile che lo raggiunge è per la maggior parte dell'anno ricoperta dalla neve, ma risulta percorribile in mountain-bike in piena estate quando la stagione non è stata troppo fredda e ricca di precipitazioni.
Il tracciato è localmente chiamato trincerone perché passa presso le fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale.

Dal mitico Passo dello Stelvio (2758m) si raggiunge l'ampio piazzale parcheggio della funivia in due modi: scendendo per 100 metri verso Bormio ed imboccando la strada asfaltata segnalata per la funivia oppure imboccando la stradina che dalla sommità del passo si dirige verso sud diventando quasi subito sterrata per poi piegare a destra e raggiungere il parcheggio della funivia.
Sulla destra della funivia si imbocca la stradina, teoricamente chiusa al traffico motorizzato non autorizzato, che sale con due stretti tornanti ripidissimi ed un tratto ancora molto ripido fino al Rifugio Compagnoni; in questo tratto se non si è dei campioni può essere necessario mettere piede a terra.
Dopo il rifugio si percorre un breve tratto facile che precede un'altra rampa micidiale ai piedi del Monte Scorluzzo (3095m) al termine della quale si procede con salita meno dura fino al Passo delle Pratigliole (2908m), sul crinale con il Vallone dei Vitelli, che è la valle laterale della Valle del Braulio che si distacca da questa nella zona dei tornanti della strada dello Stelvio.
Sul versante meridionale del Vallone dei Vitelli appare il ghiacciaio di Monte Cristallo ai piedi della Cresta di Reit (3075m), sul crinale della Valfurva; nel vallone scende la morena originata dal ghiacciaio ora ritiratosi significativamente.
Si procede sul crinale alternando rampe ripide a brevi tratti facili; con un'ampia curva a sinistra che termina con una rampa molto ripida si raggiunge il vecchio Rifugio Pirovano (3000m), ormai abbandonato; si procede con pendenze dure ma sempre ciclabili e si supera un casotto in un punto panoramico verso oriente vicino alla funivia. Sempre in forte salita si raggiunge lo spiazzo fra la Baita Ortler a nord e il nuovo albergo Pirovano a sud; una breve rampa conduce alla baita; risulta altresì possibile aggirare quasi in piano l'albergo Pirovano e portarsi sul lato del ghiacciaio; nei pressi si trovano anche l'albergo Thoeni 3000 e la stazione intermedia della funivia che conduce al Rifugio Livrio (3174m); il ghiacciaio si estende sul lato orientale delle costruzioni ed è facilmente accessibile; una sciovia parte proprio nelle vicinanze mentre gli altri impianti di risalita si trovano più in alto.
Il panorama sul vicinissimo ghiacciaio dello Stelvio, sulla bianca vetta dell'Ortles (3905m) e sulle montagne circostanti è straordinario ed emozionante; con tempo sereno si scorgono verso ovest la Cima de' Piazzi e le vette del Bernina e verso est la Palla Bianca e tutte le montagne sul confine tra Italia ed Austria.

(Itinerario percorso il 20/09/2003)



Davanti al ghiacciaio dello Stelvio con l'Ortles sullo sfondo

Mountain-bike e gatto delle nevi sul ghiacciaio dello Stelvio

Davanti al ghiacciaio dello Stelvio con il Livrio in alto sullo sfondo ed il Pirovano alle spalle

Davanti agli impianti sciistici della Punta del Naso (3272m)

Davanti alla valle del Braulio

Il ghiacciaio ed il Livrio

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