VAL BIANDINO - ALPE SASSO, 1661m (Lecco)



Accesso da Introbio 10,5 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Introbio (586)-Fontana San Carlo (1080)
N A

4,8

494

10,29

Fontana San Carlo (1080)-Bocca di Biandino (1496)
N A

3,2

416

13,00

Bocca di Biandino (1496)-Santuario Madonna della Neve (1595)
N A

1,5

99

6,60

Santuario Madonna della Neve (1595)-Alpe Sasso(1661)
N A

1,0

66

6,60




La valle di Biandino è una delle principali valli laterali della Valsassina ed è sicuramente la più interessante dal punto di vista naturalistico e paesaggistico; l'assenza di centri abitati e la difficoltà di accesso hanno mantenuto la valle aspra e selvaggia con un ambiente naturale ancora quasi intatto ed una flora e fauna speciali; il torrente Troggia, che la percorre, sbuca nella Valsassina come affluente del torrente Pioverna, presenta una spettacolare cascata che però non è visibile lungo il durissimo percorso.

Ad Introbio (586m) dalla piazza del municipio si segue brevemente la strada a senso unico che si dirige verso ovest fino ad un incrocio dove si imbocca una stradina seguendo le chiare indicazioni per la Val Biandino; dopo una ripida rampa si raggiunge un altro incrocio ben segnalato dove si svolta a destra in moderata ascesa tra le ville; la pendenza ritorna dura e si affrontano i primi tornanti ancora su asfalto; dopo il 2° tornante si entra nel bosco e dopo il 3° tornante l'asfalto termina; da qui il fondo presenta alternanza tra sterrato dove le pendenze sono moderate e cementato dove le pendenze sono ripide.
Dopo un breve tratto sterrato si incontra il fondo cementato e si sale ripidamente al 4° tornante ed al 5° tornante, più distanziato; al termine di questo settore molto ripido la pendenza diminuisce e si incontra un tratto di sterrato, seguito di nuovo dal cementato fino alla Baita dei faggi dove riprende lo sterrato e la pendenza si affievolisce fino al 1° ponte.
Dopo aver attraversato il torrente si riprende a salire con pendenza progressivamente più dura e si arriva al 6° tornante; si prosegue con tratti sterrati e cementati; dopo la fontana di San Carlo (1080m) si raggiunge il 2° ponte; subito dopo il ponte la stradina diventa costantemente cementata e si impenna con pendenze terribili per 800 metri; si passa presso un agriturismo situato sull'altra sponda del torrente e raggiungibile mediante un ponticello pedonale.
Si continua nella strettissima e boscosa valle con pendenze sempre dure e si ammirano le cascatelle formate dal torrente; si affrontano 4 tornanti ed i tratti dal 7° all'ottavo e dal 9° al 10° consentono di rifiatare, sia pur brevemente; presso il 9° tornante sorge il rifugio degli Alpini intitolato al Capitano Piero Maggi; in un breve tratto sterrato con pendenze più dolci si apre uno spicchio di panorama verso sud: nelle giornate limpide si vedono la pianura padana e perfino gli Appennini.
In ripida ascesa si raggiunge il 3° ponte e con una breve rampa molto dura si raggiunge Bocca di Biandino (1496m), apertura dove la vallata cambia aspetto e si apre in una ampia conca di pascoli; subito sopra sorge il rifugio Tavecchia (1510m).
Si procede su fondo sterrato sconnesso in mezzo alla valle, ma fortunatamente il fondo migliora presto e la pendenza si mantiene moderata; si affrontano poi alcune ripidissime rampe cementate alternate da tratti sterrati più facili; dopo una breve discesina si affronta l'ultimo tratto, abbastanza difficile per le pendenze ripide ed il fondo sconnesso ma comunque sempre ciclabile, che conduce al Santuario della Madonna della Neve (1595m), edificato nel 1664, ed al vicino omonimo rifugio; ogni 5 agosto il Santuario è meta di una processione che sale a piedi da Introbio per ringraziamento della protezione offerta nel corso dell'epidemia di colera del 1836; appena oltre il rifugio si trova una bella fontana.
Si entra nel territorio dell'Alpe Sasso e si procede su discreto sterrato con pendenze moderate in un ambiente sempre più grandioso; si lasciano a sinistra i sentieri pedonali per il Lago di Sasso (1919m) ed il Rifugio Santa Rita (1988m) con pendenza più accentuata e fondo più difficoltoso, ma sempre ciclabile, si raggiunge il cancello che precede i casolari dell'Alpe Sasso ai piedi del grandioso Pizzo dei Tre Signori (2554m).

(Itinerario percorso il 24 luglio 2010)



Il Santuario della Madonna della Neve con il Pizzo dei Tre Signori sullo sfondo

Il Santuario della Madonna della Neve visto retrospettivamente salendo verso l'Alpe Sasso

L'Alpe Sasso ai piedi del Pizzo dei Tre Signori

Panorama sulla Valsassina, la Pianura Padana ed in lontananza gli Appennini poco prima di Bocca di Biandino

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