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				montagna si trova sullo spartiacque tra la Val Lemina ad est ed
				il Vallone del Grandubbione, laterale della Val Chisone, ad ovest
				e la sua boscosa cima (1200m) è sfiorata da una pista a
				fondo naturale che transita alla quota di 1179m sul versante
				occidentale.Il torrente Lemina percorre dapprima l'omonima
				valle, poi transita nel comune di Pinerolo, cambia nome dapprima
				in torrente Ramata e poi in torrente Oitana prima di confluire
				nel torrente Chisola, affluente del fiume Po.
 
 DA
				PINEROLO AL COLLE DI PRAMARTINO
 Sul
				versante orientale il percorso inizia ad un incrocio (382m) sulla
				strada di fondovalle che si dirige verso la Val Chisone ed il
				Colle del Sestriere (2035m) nella zona occidentale del centro
				abitato di Pinerolo tra lo stadio e l'ospedale; si seguono le
				indicazioni per San Pietro Lemina e si imbocca la strada
				provinciale 167 che procede in falsopiano percorrendo la pista
				ciclabile che la costeggia.
 Al termine di un lunghissimo
				rettilineo si arriva ad una rotonda (432m) in corrispondenza del
				ponte sul torrente Lemina all'ingresso del capoluogo di San
				Pietro Lemina dove si lascia a destra il percorso per l'alta
				valle e si imbocca una strada con fondo in pavè che
				raggiunge in breve la piazza centrale fra la chiesa parrocchiale
				a sinistra ed il municipio a destra.
 Davanti al municipio si
				piega a sinistra ed alla rotonda si procede diritti imboccando
				l'asfaltata Via Pramartino senza nessuna indicazione; si segue la
				strada principale con pendenza già molto impegnativa e si
				affrontano ancora fra le case il 1° tornante, dove si ignora
				a destra la Via Galilei, l'ampio 2° tornante, il 3°
				tornante in zona più alberata e dopo un breve falsopiano
				lo stretto 4° tornante (595m), dove si lascia a sinistra la
				diramazione a fondo chiuso per la Baita Rineugna.
 Dopo le
				ultime case ed il cartello di fine paese si procede nel bosco con
				pendenze molto dure, si transita davanti alla cappella di San
				Grato e si affrontano il 5° tornante presso una casa ed il
				ravvicinato 6° tornante (746m).
 Il tortuoso tracciato
				prosegue parzialmente ombreggiato con lo stretto 7° tornante
				e l'ampio ottavo tornante e dopo il 9° tornante si arriva con
				ripide pendenze in vista del Colle di Pramartino (916m), dove si
				trova un edificio in stato di abbandono, che si raggiunge con 100
				metri di leggera discesa.
 
 DA
				VILLAR PEROSA AL COLLE DI PRAMARTINO
 Sul
				versante occidentale il percorso inizia nella parte bassa di
				Villar Perosa ad un incrocio (491m) presso la pietra miliare del
				Km 47 della strada statale 23 del Sestriere dove si imbocca la
				Via Piave seguendo le indicazioni per una serie di borgate, tra
				cui Cappelleria e Muretti.
 Il tracciato sale decisamente,
				costeggia un torrente ed arriva ad un incrocio (524m) tra le case
				della parte alta di Villar Perosa dove si svolta a destra
				seguendo le indicazioni per Cappelleria e Muretti e si imbocca la
				Via XXIV Maggio; al successivo incrocio, sempre ben segnalato, si
				tiene ancora a destra.
 Ad un incrocio (556m) si ignora a
				sinistra la diramazione per Borgata Saretto e poco dopo si
				attraversa il ponte su un torrentello; si procede immersi nel
				fitto bosco con stretta sede stradale e si oltrepassano le poche
				case di Borgata Cappelleria (620m).
 Si affronta il 1°
				tornante e si transita in Borgata Ciabot Comba; ad un bivio
				(655m) presso il cartello della borgata si deve imboccare il
				tracciato di sinistra per Borgata Frieri ignorando la diramazione
				a destra per la Borgata Miretti.
 Dopo un sinuoso tratto nel
				bosco si attraversa la Borgata Frieri e si arriva al 2°
				tornante (736m) dove si ignora la diramazione a sinistra; ad un
				incrocio (763m) si tralascia la pista sterrata a sinistra e si
				oltrepassano la Borgata Odriva e la Casa Cugno.
 Si procede nel
				fitto bosco con forti pendenze e sede stradale stretta e tortuosa
				fino ad arrivare al Colle di Pramartino.
 
 DAL
				COLLE DI PRAMARTINO AL MONTE BALMELLA
 Al
				Colle di Pramartino si imbocca la pista a buon fondo naturale che
				si dirige verso nord seguendo i cartelli che indicano un
				itinerario ciclabile ed in sensibile ascesa nel bosco si
				raggiunge il poco individuabile Colle Mortero (947m), dal quale
				si scende leggermente per raggiungere un incrocio di piste al
				Colle Cumola (933m).
 Si riprende a salire con fondo sempre
				ciclabile dapprima con pendenze dure e poi leggermente meno
				impegnative fino ad arrivare presso la borgata San Giuliardo in
				una radura dove si trova un'area attrezzata; al termine del prato
				si incontra un incrocio (1021m) dove si ignora la diramazione a
				sinistra.
 Si prosegue nel bosco in forte salita, poi si
				prosegue con pendenze irregolari alternando tratti duri ad altri
				facili e si arriva ad un crocevia di piste su un valico
				innominato ed inquotato dove si lascia a sinistra la diramazione
				di accesso al Rifugio Fraita del Gruppo Alpini di Villar
				Perosa.
 Il tracciato continua con una forte discesa con fondo
				un po' dissestato ed alcuni saliscendi lungo il crinale fino a
				raggiungere il Colle Lubè (1118m) dove si trova un
				incrocio di piste; si ignora la pista a sinistra solo
				inizialmente asfaltata per Dubbione e si procede diritti
				ritrovando un fondo asfaltato anche se molto rovinato.
 Si
				prosegue in forte salita nel bosco ignorando a destra una
				diramazione non segnalata per la località Poliotera;
				quando l'asfalto cede il posto ad un buon fondo naturale vuol
				dire che si è quasi in cima ed in breve si arriva al punto
				culminante (1179m), appena sotto la vetta del Monte Balmella, che
				precede un'ampia radura nel territorio del comune di
				Pinasca.
 
 DAL
				COLLE DEL CRO' AL MONTE BALMELLA
 Si
				può percorrere la pista anche da nord partendo dal Colle
				del Crò (1155m), valico sullo spartiacque tra la Val
				Lemina ad est ed il Vallone del Grandubbione, laterale della Val
				Chisone, ad ovest, raggiunto da una ripida strada asfaltata dalla
				Val Lemina.
 Al valico si imbocca la strada asfaltata indicata
				dal segnale per Pramartino che sale ripidamente transitando
				presso una fontanella ed un'area attrezzata; al termine della
				rampa e dopo un corto falsopiano si scende brevemente ma con
				pendenza molto dura.
 Dopo un tratto facile si riprende a
				salire con pendenza impegnativa alternando fondo asfaltato e
				fondo in terra battuta fino ad arrivare alla radura ed al punto
				culminante.
 
 (Itinerario percorso il 30/09/2023)
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