SANTUARIO DEL CIAVANIS, 1880m (Torino)



Accesso da Chialamberto 10,8 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Chialamberto(851)-Vonzo Alto(1295) 
A
4,5

444

9,87

Vonzo Alto(1295)-Santuario di Ciavanis(1880)
N A

6,3

585

9,29




Il Santuario, dedicato alla Madonna del Carmine, sorge in splendida posizione panoramica sul versante settentrionale della Val Grande, la più settentrionale delle Valli di Lanzo, e risulta raggiungibile mediante una ripida strada non asfaltata.

Il percorso inizia ad un incrocio sulla provinciale che risale la Val Grande che si trova appena a valle del paese di Chialamberto (851m).
Si svolta seguendo 5 cartelli indicatori di vie tra cui occorre guardare alla via Vonzo; si sale subito decisamente su strada asfaltata abbastanza ampia lasciando a destra una prima diramazione e si entra nel bosco affrontando alcuni tornanti.
Dopo la località Pianetto si incontrano alcuni ripidi tornanti; al 7° tornante si ignora a sinistra la diramazione per Balmavenera, al 9° si incontra la località Case Costa ed all'11° si lascia a sinistra il piazzale sterrato di Candiela (1140m), dove si trova una bellissima fontana.
Si continua con salita generalmente molto dura ma con qualche tratto che consente di rifiatare e si raggiunge la frazione di Vonzo, divisa in Vonzo Basso (1220m) e Vonzo Alto (1295m), che si lascia sulla destra.
Dopo il 15° tornante si incontrano 200 metri di discesa che conducono al piazzale di Vonzo Alto vicino alla chiesetta; prima di entrare nel piazzale si devia a sinistra per imboccare una stradina stretta e ripida con un cartello di divieto di transito.
La stradina sale durissima ma ancora asfaltata nel bosco con alcuni tornanti; dopo il 19° tornante si lascia a sinistra la diramazione per Chiappili con un incrocio dove termina il tratto asfaltato.
Si procede con forti pendenze nel bosco e fondo generalmente buono; sono però fastidiosi i numerosi pali di legno disposti trasversalmente per fungere da canaline di scolo; alcuni sono bene interrati ma altri fanno fare veri e propri salti; soprattutto in discesa occorre la massima attenzione.
Dopo il 22° tornante, molto ripido, si lascia a sinistra una diramazione per l'Alpe Vassola.
Si esce dal bosco e si procede in mezzo ad ampie praterie con pendenza che alterna dure rampe a tratti pedalabili; presso il 24° tornante appare per la prima volta la bianca sagoma del Santuario.
Dopo aver superato anche il 28° ed ultimo tornante si percorre un tratto in costa alternando ancora ripide rampe e tratti di falsopiano; in leggera discesa su fondo erboso si raggiunge il piazzaletto vicino al Santuario, un tempo frequentato luogo di pellegrinaggi ed oggi emarginato dalla moderna viabilità.
La festa viene celebrata il 16 luglio, unica occasione per poter visitare questo suggestivo luogo di culto, pieno di ex-voto, posto in una bellissima conca ai piedi del Monte Bellavarda (2345m) con splendida vista sui monti che chiudono la Val Grande, culminanti nell'Uia di Ciamarella.

(Itinerario percorso il 16/07/2005)



Il Santuario in una bella conca tra alti monti

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