RIFUGIO HAVIS DE GIORGIO - MONDOVI', 1761m (Cuneo)



Accesso da Roccaforte Mondovì 18,5 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Roccaforte Mondovì(575)-Borgata Annunziata(648)
A
2,5

73

2,92

Borgata Annunziata(648)-bivio Prea(764)
A

2,6

116

4,46

bivio Prea(764)-Rastello seggiovia(803)
A

1,3

39

3,00

Rastello seggiovia(803)-3° tornante(1022)
A

3,6

219

6,08

3° tornante(1022)-Ponte Murato(1231)
A

1,4

209

14,93

Ponte Murato(1231)-9° tornante(1485)
A

2,3

254

11,04

9° tornante(1485)-Sella Pontetto(1546)
N A

1,0

61

6,10

Sella Pontetto(1546)-Porta di Pian Marchisio(1634)
N A

1,3

88

6,77

Porta di Pian Marchisio(1634)-fine piano(1659)
N A

1,4

25

1,79

fine piano(1659)-Rifugio(1761)
N A

1,1

102

9,27




Il rifugio, denominato inizialmente Mondovì e successivamente dedicato all'alpinista Havis de Giorgio, medaglia d'oro al valor militare, si trova alla testata della valle del fiume Ellero, che si insinua profondamente nel massiccio del Marguareis (2651m) ed è raggiunto da una strada, in buona parte asfaltata ed a fondo naturale nel tratto conclusivo, che presenta pendenze impressionanti nel tratto che precede e segue il Ponte Murato.
Le indicazioni per il rifugio riportano a volte la denominazione Rifugio Mondovì ed in altre occasioni Rifugio Havis De Giorgio; in alcuni casi è riportata la scritta completa.
In tutto il mese di agosto e nei fine settimana da metà giugno a metà settembre la percorrenza da parte dei veicoli a motore del tratto fra Rastello e la Porta di Pian Marchisio è soggetto al pagamento di un pedaggio come da regolamento presente nel sito del comune di Roccaforte Mondovì.

Il percorso inizia a Roccaforte Mondovì ad una rotonda (575m) ai margini del centro del paese dove si imbocca il tracciato asfaltato che si dirige verso sud seguendo le indicazioni per “Alta Valle Ellero”.
Si procede in moderata ma costante ascesa con lunghi rettilinei dapprima fra le case e poi fra prati e costruzioni sparse; si oltrepassano i Casali Bertini (634m), la Borgata Annunziata (648m) con la sua chiesa e la Borgata Norea, dove si ignora la diramazione a sinistra per Baracco e si trova un albergo-ristorante.
La valle si restringe e diventa spopolata mentre le pendenze diventano più impegnative; ad un incrocio (764m) si abbandona la strada principale per Prea e si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Rastello e l'alta valle.
Si scende brevemente per attraversare il fiume su un ponte e si risale affrontando il 1° tornante, in corrispondenza del quale si incontra a sinistra una stradina alternativa a traffico limitato che percorre il fondovalle sul lato orientale.
All'inizio della frazione Rastello si incontra la stazione di partenza (803m) di una seggiovia, dove si trova anche il punto di pagamento del pedaggio, e dopo una breve rampa con pendenza segnalata al 10% si arriva nel centro della frazione (826m) dove presso una fontana di acqua potabile fresca si lascia a sinistra una diramazione a fondo chiuso fra le case e si tiene a destra seguendo le indicazioni per il rifugio.
Il tracciato scende brevemente per attraversare il fiume su uno stretto ponte; subito dopo le pendenze diventano costantemente durissime e si procede faticosamente nel fitto bosco fino a due baite dove si lascia a destra la stradina di accesso alla borgata Tetti Nuovi.
Si rifiata per breve tratto e si continua con ripide rampe alternate a brevi momenti dove la pendenza diventa ragionevole.
Dopo il successivo ponte si procede nella zona di Porta del Sale dove si trovano diversi cartelli esplicativi ed una fontana di acqua non controllata.
Il tracciato presenta rampe con pendenza molto ripida alternate a brevi momenti dove è possibile rifiatare e si affrontano i durissimi 2° e 3° tornante (1022m) e poco dopo altri 4 ripidi tornanti ravvicinati con buon fondo asfaltato.
Dopo un breve tratto facile si riattraversa il fiume sul Ponte Murato (1231m), affiancato da un ponticello pedonale in legno, e si affronta un tratto durissimo con pendenze anche superiori al 20%.
La terribile rampa termina poco prima di un incrocio (1336m) dove si lascia a sinistra una carreggiabile che scende verso il fiume.
Si continua con ripide rampe alternate a tratti più facili mentre il bosco diventa più rado ed il tracciato completamente esposto al sole.
Dopo l'ottavo ed il 9° tornante (1485m) si incontra il punto in cui termina provvisoriamente l'asfalto e si procede su buon sterrato lasciando sulla sinistra un'area di parcheggio.
Si ritrova il fondo asfaltato appena prima della Sella Pontetto (1546m), che collega due anse della valle e dove si lascia a sinistra una breve diramazione per un vicino parcheggio, e si procede con dure pendenze ed un traversone alto rispetto al corso del fiume.
Al termine definitivo del tratto asfaltato la pendenza diminuisce e si procede in falsopiano fino allo spiazzo per il parcheggio appena prima del valico denominato Porta di Pian Marchisa o Marchisio (1634m) dove termina il tratto liberamente percorribile da parte dei veicoli a motore.
Vi si trovano un parcheggio e numerosi cartelli indicatori tra cui quelli per gli itinerari adatti alle mountain-bike; sui 2 cartelli presenti troviamo entrambe le denominazioni con quote differenti, Porta Pian Marchisa (1630m) e Porta di Piano Marchisio (1625m).
Il tracciato scende brevemente fino nelle vicinanze del fiume e percorre senza difficoltà altimetriche il pianoro; in questo tratto si attraversano numerosi piccoli guadi e due guadi più grandi dove esiste un ponticello in legno per i pedoni; bisogna affrontare i guadi con cautela soprattutto nella stagione del disgelo oppure dopo forti piogge.
Si gode un ampio panorama sull'alta valle del fiume Ellero e le montagne circostanti; il rifugio appare in alto ben individuabile da lontano.
Al termine del pianoro la pista si impenna con il primo (1659m) di tre durissimi tornanti ravvicinati; in alcuni tratti si riesce a rimanere in sella ma nei punti più sconnessi può essere necessario mettere piede a terra ed effettuare qualche breve tratto a spinta.
Si oltrepassa il punto in cui si lascia a destra il sentiero pedonale diritto per il rifugio tra i prati e si arriva ad un incrocio (1735m) dove si lasciano a sinistra un ponticello dal fondo cementato ed una carreggiabile che percorre il settore superiore della valle che volge verso est raggiungendo il Gias Gruppetti ai piedi del Monte Mongioie (2629m).
Dopo un curvone a destra si oltrepassa un alpeggio e con pendenze moderate e tracciato ben ciclabile si arriva al rifugio situato alla Sella Piscio in splendida posizione ai piedi della Cima delle Saline (2612m).

(Itinerario percorso il 30/08/2025)



Il rifugio e le montagne circostanti visti dal Pian Marchisio

Ultimi metri di pista presso il rifugio e panorama verso il Mongioie ad est

Il Pian Marchisio e la media valle visti poco sotto il rifugio


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