VIGNOLS, 1620m (Alpes Maritimes)



Accesso da Saint-Sauveur-sur-Tinée 18,8 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Saint-Sauveur(497)-ponte Tinèe(504)
A
0,7

7

1,00

ponte Tinèe(504)-2° tornante(598)
A
1,3

94

7,23

2° tornante(598)-bivio Roure(772)
A
2,3

174

7,57

bivio Roure(772)-Ponte Vionène(985)
A

2,7

213

7,89

Ponte Vionène(985)-3° tornante(1115)
A

1,8

130

7,22

3° tornante(1115)-4° tornante(1247)
A

1,7

132

7,76

4° tornante(1247)-Roubion(1336)
A

1,2

89

7,42

Roubion(1336)-palina 256(1375)
N A

1,6

39

2,44

palina 256(1375)-le Suc(1463)
N A

3,4

88

2,59

le Suc(1463)-Vignols(1620)
N A

2,1

157

7,48




Il grazioso villaggio alpestre di Vignols si trova nell'alta valle del torrente Vionène, affluente del fiume Tinée, affluente del Var, ed è raggiungibile mediante una strada non asfaltata nel tratto conclusivo.

Dalla piazza centrale di Saint-Sauveur-sur-Tinée (497m), dove si trovano il municipio ed una bella fontana, si sale decisamente per circa 400 metri lungo la strada di fondovalle per Isola e Saint-Etienne-de-Tinée prima di svoltare a sinistra ad un incrocio (510m) per imboccare la strada M30 e scendere leggermente a varcare il ponte (504m) sulla Tinée, oltre il quale inizia l'impegnativa salita su strada stretta e tortuosa che sale con il primo tornante (559m) ed il secondo tornante (598m) e con bella vista su Saint-Sauveur.
Si entra poi alti in costa nella stretta ed incassata valle della Vionène attraversando una galleria, lunga 80 metri e non illuminata, scavata nella roccia in un punto particolarmente impervio; dopo il bivio (772m) per Roure la strada continua con severe pendenze tagliata nella roccia ed attraversa 4 brevi gallerie (lunghe rispettivamente 30 metri, 30 metri, 70 metri e 50 metri) che forano gli speroni rocciosi della montagna.
Nonostante la perpendicolarità delle sue pareti la valle risulta molto verde poiché gli alberi crescono anche nelle posizioni più improbabili grazie ad un clima favorevole; ogni tanto si apre la spettacolare vista sul villaggio di Roubion, a 1336m di quota, annidato in posizione dominante ai piedi di un gigantesco roccione.
Quando la valle si restringe sempre più diventando impraticabile il tracciato attraversa la Vionène su un ponte (985m) e sale sull'opposto versante della valle facendo poi una profonda diversione nel Vallon laterale du Moulin; dopo le baite di la Nouzière si procede nel fresco e verde vallone e si affronta il 3° tornante (1115m); dopo essere transitati fra due roccioni presso le baite di la Vigne si ritorna nella valle principale e si gode un ottimo panorama su Roubion.
Dopo il ponte (1221m) sul torrente che discende dal Vallon de Fortunette si affrontano con dura pendenze il 4° tornante (1247m) con ampio panorama sulla bassa valle ed il 5° tornante presso la cappella di San Sebastiano; in corrispondenza del successivo tornante si lascia la strada per il Col de la Couillole (1678m) e si imbocca la diramazione che in 200 metri conduce al villaggio medievale di Roubion (1300m).
Si percorre la strettissima strada principale del paesino passando anche sotto il porticato del palazzo municipale presso il quale si trova una fontana; dopo la piazzetta della chiesa, dove si trova un albergo-ristorante, si attraversa una breve e stretta galleria scavata nella roccia arrivando in un parcheggio ricavato alla base di una strapiombante parete rocciosa.
Al termine del piazzale si imbocca la sterrata “Piste de Vignols” e si sale moderatamente lungo l'audace e panoramica pista che alterna tratti di buon fondo in terra battuta ed altri più sassosi pur mantenendosi sempre pienamente ciclabile; il tracciato si snoda quasi sempre nel fitto bosco che rende meno evidente che il percorso si snoda in costa a grande altezza rispetto al torrente in una valle delle pareti ripide.
Dopo la palina 256 (1375m) presso un incrocio di sentieri il tracciato entra nel Bois de Falcon e si inizia a scendere dapprima dolcemente e poi più decisamente in una zona dove il tracciato risulta scavato nella roccia tanto che in alcuni punti la sede stradale transita sotto una copertura rocciosa.
Dopo un tratto di falsopiano si riprende a salire e si arriva ad un incrocio appena prima di un ponte su un torrente laterale dove si ignora una carreggiabile a sinistra; subito dopo il ponte si lasciano a destra le due costruzioni di la Valle e la salita diventa dura; si affrontano due ripidi tornanti e si oltrepassano una cappella e le baite sparse di le Suc (1463m al bivio a destra dopo le baite con una carreggiabile segnalata come “Ancienne piste de Vignols”).
Si continua in sensibile ascesa nella valle stretta e caratterizzata da ripide pareti rocciose con una vegetazione straripante ed alberi che crescono anche nelle posizioni più difficili.
Finalmente appare Vignols, un pugno di baite con la sua cappella dedicata a Santa Maria Maddalena (1622m) ai piedi di pareti calcaree in una conca alpestre dominata dal Mont Mounier (2817m).
Si incontrano un piccolo parcheggio (1620m) presso la palina 283 ed alcuni pannelli indicatori all'ingresso della zona centrale del parco nazionale del Mercantour; in questo punto occorre fermarsi perché non si può procedere con la bicicletta all'interno del parco.
Procedendo a piedi si raggiunge in breve il ponticello sul torrente Vionène dopo il quale sorgono la cappella e le baite presso la quale si trova la palina 282; l'alpeggio è sempre stato utilizzato nei mesi estivi come base per le attività di allevamento e pastorizia.

(Itinerario percorso il 28/08/2018).



Spettacolare vista sul villaggio arroccato di Roubion

Vignols e sullo sfondo il Mont Mounier

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