L'alto
valico, in tedesco Timmelsjoch, collega mediante un'impegnativa
strada asfaltata l'italiana Val Passiria, laterale della valle
dell'Adige, con l'austriaca Otztal, laterale della valle
dell'Inn; il passo è stato utilizzato fin dal 1200 per i
traffici commerciali tra Veneto e Baviera attraverso il Tirolo,
ma non assunse mai grande importanza per la concorrenza dei
passi, ben più accessibili, del Brennero e di Resia; è
alquanto recente la costruzione della parte più elevata
dell'attuale strada turistica. Il tracciato risulta piuttosto
ripido, stretto e tortuoso, con molte gallerie, sul versante
italiano, mentre si presenta più largo ed agevole su
quello austriaco, dove comunque le pendenze nel tratto conclusivo
sono molto severe; la percorrenza del tratto finale sul versante
austriaco è soggetta al pagamento di un pedaggio per i
veicoli a motore. Il valico è quotato in modo diverso a
seconda delle varie carte e guide consultabili; si riscontrano
valori tra i 2491m ed i 2509m. Il percorso risulta uno dei più
impegnativi delle Alpi e, sul versante italiano, uno dei più
lunghi e con maggior dislivello; esso presenta un forte contrasto
di caratteristiche dei luoghi, del territorio e della vegetazione
tra la bassa valle, fortemente popolata e coltivata, e le alte e
selvagge montagne ricche di ghiacciai che coronano il passo.
Sul
versante italiano da Merano (323m) si inizia a salire
sensibilmente lungo le strade cittadine, trafficate e tortuose;
alla fine dell'abitato la strada diventa larga, rettilinea ed in
moderata pendenza ed imbocca la verde Val Passiria, ricca di
villaggi sparsi. Dopo il bivio per Tirolo, il villaggio con il
famoso castello che fornisce il nome all'intera regione, si
procede con un breve falsopiano ed una salita sensibile e
tortuosa; in leggera discesa si effettua una diversione in una
valletta laterale; dopo il ponte si sale decisamente a Caines,
poi si scende brevemente e si raggiunge con una impegnativa rampa
il paese di Rifiano/Rifian (502m), dove si trova una
fontana. Dopo una leggera discesa ed una moderata salita si
continua con alcuni saliscendi fino a Saltusio/Saltaus (490m),
stazione di partenza di una funivia. La valle diventa più
alpestre e solitaria e la strada procede con lunghi falsopiani,
qualche breve discesa ed alcune rampe sensibili. Dopo la zona
degli alberghi sportivi si incontrano alcuni saliscendi e si
affronta la sensibile salita che conduce a San Martino in
Passiria/St.Martin in Passeiertal (597m); si percorrono ancora
dei tratti di falsopiano, poi inizia una salita, dapprima
moderata e poi impegnativa, che conduce a San Leonardo in
Passiria/St.Leonhard in Passeiertal (688m), principale centro
della valle, all'incrocio con la strada del Passo
di Monte Giovo (2099m). Dopo l'incrocio si procede per 700
metri in leggera discesa e falsopiano, poi si sale moderatamente
con qualche rampa più sensibile fino al villaggio di
Gomion (763m), dopo il quale si continua in falsopiano. A 3,5
Km da San Leonardo la strada si impenna e sale molto ripida per
un chilometro nel bosco, poi continua moderata attraversando due
semigallerie paravalanghe e ridiventa dura prima di percorrere
due brevi gallerie; in alcuni tratti la strada è tagliata
nelle rocce a picco sul fiume Passirio. Si arriva a Moso in
Passiria/Moos in Passeiertal (1007m), di cui si lascia verso
valle il centro abitato; la strada si impenna per risalire con 4
ripidi e stretti tornanti il fianco settentrionale della
valle. Dopo 3,5 Km di faticosa ascesa si incontra un breve
falsopiano presso una teleferica forestale; si continua in
impegnativa salita fino al bivio per Corvara in
Passiria/Rabenstein, a 5 Km da Moso, dove si incontra un cartello
di divieto di transito alle biciclette, peraltro poco
rispettato. La salita ridiventa molto dura e presenta alcune
gallerie, anche abbastanza lunghe, per cui risulta utile essere
dotati di uno strumento di illuminazione per vedere il percorso e
per farsi notare da automobilisti e motociclisti; si guadagna
quota con alcuni duri tornanti ed il tracciato si snoda nel bosco
molto in alto rispetto al fondovalle dove scorre il torrente
Passirio. Si entra a mezza costa nell'ampia conca di pascoli,
punteggiata di baite, dove in basso presso il torrente sorge il
pittoresco ed isolato abitato di Corvara in Passiria (1419m); un
tratto di falsopiano conduce al ponte sul rio di Montenevoso
(1666m). Si continua in leggera salita attraversando una
galleria, dopo la quale si trovano due ristoranti in bella
posizione panoramica; la strada procede tagliata in ripide pareti
rocciose ma risulta facile fino presso i casolari di
Belprato/Schonau (1684m), che non si vedono perché si
trovano più in basso rispetto al piano stradale; si vedono
invece benissimo i durissimi tornanti che ci si appresta ad
affrontare. In moderata salita si raggiunge il ponte sul
torrente Passirio a quota 1759 metri, poi la strada sale ripida
fino ad una galleria, supera un falsopiano ed un'altra galleria,
dopo la quale si trova un ristorante, presso il quale la strada
si impenna ripida mentre si apre una splendida vista dei
ghiacciai del Monte Principe (3403m) a sud. Si affrontano
alcuni duri tornanti; all'uscita dell'ultimo si incontra un breve
falsopiano, seguito da un lungo e molto impegnativo tratto in
costa in direzione nord; dopo un tornante si ritorna verso sud
con un altro lungo e duro tratto in costa, poi si affrontano 3
ripidi tornanti ravvicinati e si arriva all'imbocco (2,3 Km dal
passo) della galleria di 555 metri lunga ed antipatica per le
infiltrazioni di acqua ed il fondo dissestato; un apparecchio di
illuminazione risulta indispensabile per il
ciclista. Fortunatamente all'imbocco della galleria la strada
diventa quasi piana e tale si mantiene nel seguito attraversando
altre due brevi gallerie; senza difficoltà il tracciato si
snoda in costa fino ad arrivare in vista del valico; con una
breve rampa si raggiunge la sommità, dove si trova la
linea di confine; sul lato austriaco esistono un rifugio ed un
ampio piazzale parcheggio. Il valico, sella solitaria fra il
Monte Panca ed il Monte del Rombo, presenta un panorama grandioso
e selvaggio di alte montagne e ghiacciai; cumuli di neve si
conservano presso la strada anche in piena estate.
Sul
versante austriaco la salita inizia da Solden (1377m), importante
stazione turistica della Otztal, una delle più belle
vallate del Tirolo per l'imponenza delle sue montagne. Dopo un
tratto di falsopiano per uscire dal paese si sale duramente al
villaggio di Pitze (1443m), dove si dirama la fantastica Otztaler
Gletscherstrasse, e si continua fino ad entrare in una
stretta gola boscosa; in sensibile discesa si raggiunge
Zwieselstein (1472m), dove si dirama la strada asfaltata per Vent
e Rofen
(2014m) e si trova una fontana. Dopo il paese si sale con
ripidi tornanti nel bosco per entrare in una successiva gola, poi
si procede con salita moderata e si percorrono delle lunghe
gallerie paravalanghe in forte ascesa; dopo un tornante si entra
nel lungo pianoro di Untergurgl, che si risale dolcemente
incontrando le poche case di Angern e Untergurgl (1790m). Dopo
il bivio per la stazione turistica di Obergurgl (1927m) la strada
sale larga e ben tenuta nella Gurgtal con forti pendenze e
numerosi tornanti superando gli impianti di risalita della sparsa
località di Hochgurgl; si gode uno splendido panorama di
alte vette e ghiacciai. In forte salita si raggiunge la
stazione di pagamento del pedaggio per i veicoli a motore a quota
2171m e si inizia a scendere aggirando un costone montuoso ed
entrando nella Timmelstal; dopo circa 1,5 Km di forte discesa
fino a quota 2095m si risale ripidamente ad un ponticello e si
segue il torrente tra i pascoli con lunghi e ripidi
rettilinei. In località Totemstein (2232m) si
affrontano infine i ripidi tornanti conclusivi che consentono di
risalire la ripida parete che chiude la valle e che conducono al
valico.
(Itinerario percorso il 28/07/1997)
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