BOCCHETTA DI LEMNA, 1167m (Como)



Accesso da Albavilla 9,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Albavilla(427)-Alpe del Vicerè(899)
A
5,9
472

8,00

Alpe del Vicerè(899)-Bocchetta di Lemna(1167)
N A
3,2

268

8,37




Il valico è situato sullo spartiacque tra la conca di Erba, idrograficamente appartenente al bacino del Lambro, e la sponda orientale del ramo di Como del Lario e risulta raggiungibile solo dal primo versante mediante una strada asfaltata fino all'Alpe del Vicerè ed in seguito a fondo naturale ed in alcuni punti al limite della ciclabilità.

Il percorso inizia nella piazza centrale di Albavilla (427m), dove occorre imboccare una stradina seguendo i cartelli per l'Alpe del Vicerè ed il Buco del Piombo; dopo una curva a 90° si procede in leggera salita tra le case fino all'uscita dal paese.
Alla distanza di 800 metri dalla chiesa di Albavilla la strada si impenna presso un incrocio (466m), dove si ignora la diramazione a sinistra, e sale molto ripida in una stretta e chiusa valletta boscosa, poi ne aggira la parete orientale con il 1° tornante (497m) ed il 2° tornante meno difficili ed affronta alcuni ripidi rettilinei nel bosco, che in questa fase iniziale risulta così fitto da formare un'autentica galleria vegetale.
In corrispondenza del 3° tornante si lascia a destra una stradina che ridiscende nella parte orientale di Albavilla e che può fungere da alternativa ma che risulta totalmente prova di indicazioni.
Dopo l'incrocio la pendenza diventa leggermente meno dura e si affronta il 4° tornante (565m), seguito da impegnativi rettilinei; alla distanza di 3 Km dalla chiesa di Albavilla, dopo l'incrocio (657m) con due sterrate, una a destra ed una a sinistra, la strada si impenna nuovamente e risulta veramente ripidissima per circa 300 metri.
Si affrontano 4 tornanti impegnativi, ma quasi riposanti rispetto al tratto precedente: il 5° tornante, il 6° tornante (710m), il 7° tornante (737m) e l'ottavo tornante (754m).
Si continua con altri duri rettilinei collegati da ampie curve; si incontrano il 9° tornante (795m) ed il 10° tornante e si imbocca un rettilineo che punta verso nord con pendenza per breve tratto moderata.
La salita ritorna ad essere ripida, poi si interrompe brevemente di fronte all'edificio dell'ex albergo-ristorante "La Salute" (857m) dopo il quale si lascia a destra la diramazione per la grotta denominata “Buco del Piombo”; in dura ascesa la strada piega a destra (887m) passando attraverso un varco roccioso e subito dopo volge a sinistra per raggiungere l'arco d'ingresso al parco dell'Alpe del Vicerè (903m), amena località molto frequentata nei giorni festivi.
Appena prima dell'arco all'incrocio (899m) si tiene a destra lungo una stradina quasi pianeggiante che costeggia il parco sfiorando alcune costruzioni ed un ristorante.
Alla fine del tratto asfaltato presso il Rifugio Cacciatori (906m) si imbocca una stradina a fondo naturale che sale irregolare: si incontrano tratti facilmente pedalabili, altri molto duri e qualche rampa al limite della ciclabilità dove occorre impostare la traiettoria nel modo migliore; purtroppo la frequente presenza di pedoni e le irregolarità del fondo possono costringere in qualche caso a mettere il piede a terra.
I canali di scolo delle acque, realizzati con sassi ben levigati, rappresentano un ulteriore elemento di disturbo per il ciclista.
Con un tratto costantemente ripido si raggiunge un tornante presso il rifugio Capanna Mara; ormai in vista dell'arrivo si affronta il ripidissimo tratto conclusivo in terra battuta.
Il valico è raggiungibile anche con gli itinerari di crinale, in gran parte ciclabili che partono da Brunate e dalla Cima Sormano; si gode un ampio panorama a sud sulla Brianza e la pianura padana ed a nord sul lago di Como ed i monti che lo coronano.

(Itinerario percorso il 17/05/1992)



Il Monte Bolettone ed il passo visti dalla Brianza

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