PASSO DI CENTO CROCI, 1055m (La Spezia-Parma)



Accesso da Varese Ligure 12,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Varese Ligure(353)-bivio Caranza(732)

6,7

379

5,66

bivio Caranza(732)-Albergo Alpino(880)

2,8

148

5,29

Albergo Alpino(880)-Ranch Camillo(1038)

3,1

158

5,10

Ranch Camillo(1038)-Passo di Cento Croci(1055)       

0,4

17

4,25





Accesso da Borgo Val di Taro 19,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Borgotaro(399)-Bertorella(435) 

6,0

36

0,60

Bertorella(435)-Tarsogno(848)

10,1

413

4,09

Tarsogno(848)-Passo di Cento Croci(1055)

3,1

207

6,68




Il collega le valli dei fiumi Vara a sud e Taro a nord mediante un'importante strada interamente asfaltata che presenta pendenze contenute e si snoda in un ambiente molto verde e tranquillo.
Il passo era confine un tempo tra la Repubblica di Genova ed il Ducato di Parma; il suo nome deriva dalle numerose croci erette in memoria dei viandanti uccisi dai briganti che rendevano pericoloso il passaggio.

Sul versante ligure l'itinerario inizia ad un incrocio ben segnalato appena a valle del centro storico di Varese Ligure (353m), primo comune d'Europa ad avere ottenuto la certificazione di qualità ambientale, dove si seguono le indicazioni per Parma e si imbocca una strada che procede in leggera salita per 450 metri fino al municipio, poi supera una ripida rampa di 100 metri e procede ancora con pendenza moderata uscendo dal paese ed entrando nel bosco dove si affronta il primo tornante (430m) in corrispondenza del quale si ignora la diramazione per Taglieto.
La pendenza diventa più impegnativa e si procede in ambiente solitario in mezzo ai boschi superando gli ampi 2° tornante (464m), 3° tornante e 4° tornante (483m) presso una grande casa; dopo un tratto più facile la pendenza ridiventa impegnativa, si affronta il 5° tornante (589m) e si procede a lungo senza punti di riferimento precisi; in generale questo tratto del percorso risulta abbastanza ombreggiato.
Subito dopo le Case Schiappacasse si raggiunge l'incrocio (732m) dove si lascia a destra la diramazione asfaltata che raggiunge Caranza (652m) e continua biforcandosi in due tracciati, uno asfaltato ed uno a fondo naturale, che consentono entrambi di raggiungere il parallelo Passo della Cappelletta (1085m) dove sono stati installati gli imponenti generatori eolici.
Subito dopo l'incrocio si affronta il 6° tornante (736m) e poco dopo gli impegnativi 7° tornante (775m) ed ottavo tornante (791m); si percorrono dei rettilinei assolati con bel panorama verso oriente sull'imponente e boscoso Monte Gottero (1640m) poi si superano ravvicinati il 9° tornante (840m) ed il 10° tornante (852m).
Dopo l'Albergo Alpino (880m) si esce dal bosco per pedalare tra ampi pascoli con ampia vista sull'alta Val di Vara individuando nitidamente di fronte il Passo di Cento Croci; ad un incrocio (918m) si lascia a sinistra una stradina asfaltata che scende alle Case Faventoli; poco dopo si supera la Fontana della Forca appena prima dell'incrocio (952m) per le Case Sabadda; si alternano tratti pedalabili a rampe impegnative rimanendo sempre esposti al sole; si oltrepassa la Fontana Bianca (990m).
Quando mancano 400 metri al Passo di Cento Croci (1055m) si incontra sulla sinistra il bar-ristorante “Ranch Camillo” (1038m) di fronte al quale si distacca a destra la strada asfaltata di 4,5 Km che si snoda in costa fino al Passo della Cappelletta; con l'ultimo tortuoso tratto nel bosco si arriva al solitario valico.

Sul versante emiliano si parte da Borgo Val di Taro: dalla rotonda (399m) ad est del ponte sul fiume Taro si segue senza difficoltà il fondovalle del Taro superando Ponte Scodellino (418m) e la parte bassa di Gotra (438m all'incrocio per la parte centrale) dove il tracciato piega verso ovest procedendo senza difficoltà fino all'incrocio (435m) che si trova subito a sud del ponte di Bertorella con il quale la strada per Bedonia e Chiavari riattraversa il Taro.
Si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Tarsogno e Varese Ligure e si comincia a salire con pendenza impegnativa affrontando il 1° tornante (457m) presso alcune case, il 2° tornante, il 3° tornante (500m) ed il 4° tornante, dove si lascia a destra la strada che entra nella frazione Campi; si superano le Case del Duca (527m) e l'incrocio (539m) dove si lascia a destra la diramazione a fondo chiuso per Costa di Campi.
Si supera la Cà Gallina (552m) in corrispondenza di un curvone a destra e subito dopo ad un incrocio (560m) si lascia a sinistra la stradina per Tallarolo; dopo un tratto solitario nel bosco si superano Spallavera (610m) e l'incrocio (622m) per Bettarini e San Quirico e si continua oltrepassando alcune case isolate.
Dopo la località I Cacchioli Vecchi (697m) alle pendici del Monte Alto (746m) si scende leggermente fino ad una sella innominata ed inquotata dove si riprende a salire passando per la località I Buricchi (710m); si lascia a sinistra la strada provinciale per Codogno e si procede senza difficoltà superando le case di Prato Grande (730m) e continuando nel bosco alle pendici del Monte Traforo (803m).
Con un tratto più impegnativo si raggiunge un incrocio (848m) davanti ad un albergo all'estremità orientale della frazione Tarsogno dove si lascia a destra la strada provinciale 24 per il centro di Tarsogno (784m), il Santuario della Madonna del Carmelo (794m), il capoluogo comunale Tornolo e Bedonia nel fondovalle del Taro.
Si continua con impegnativa pendenza dapprima nel bosco e poi tra i prati si affrontano ravvicinati il 5° tornante (973m) ed il 6° tornante (987m); con un tratto in costa si rientra nel bosco e dopo l'abbandonato albergo Centocroci (1030m) si arriva al passo
.

(Itinerario percorso il 7 maggio 2011 sul versante ligure)



Il valico visto nel tratto tra i pascoli salendo da Varese Ligure

Panorama sull'alta Valle di Vara

Il Passo della Cappelletta visto dal bivio per Caranza

L'imponente e boscoso Monte Gottero

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