| Il
				valico, aperto tra il Monte Cavalbianco (1853m) ed il Monte
				Sillano (1874m), collega l'emiliana valle del fiume Secchia con
				la Garfagnana mediante un'impegnativa strada asfaltata.Come
				molte strade dell'Appennino emiliano il percorso sul versante
				emiliano non sale direttamente al valico da un fondovalle, ma si
				snoda lungo i crinali alternando salite e discese per superare le
				numerose vallette ed i costoni montuosi che le separano; sul
				versante toscano invece la strada sale molto impegnativa dal
				fondovalle.
 
 Sul versante emiliano presso Busana (855m) si
				abbandona il tracciato della strada che collega Reggio Emilia
				alla Lunigiana attraverso il Passo del Cerreto (1261m).
 La
				strada scende a Marmoreto ed al ponte (584m) sul fiume Secchia e
				risale a Cinquecerri (716m), Caprile (756m) e Ligonchio
				(949m).
 In moderata salita si raggiunge Ospitaletto (1129m),
				dove inizia il ripido tratto conclusivo che conduce al solitario
				valico; all'inizio della conca sorge l'albergo-ristorante che
				precede i cartelli che indicano il confine provinciale e
				regionale ed il cartello di valico.
 Si gode un bel panorama
				verso sud sulle Alpi Apuane mentre a nord si scorge in lontananza
				la famosa Pietra di Bismantova.
 
 Sul versante toscano si
				parte da Piazza al Serchio: ad un incrocio (522m) prima del ponte
				sul Serchio all'inizio del centro abitato provenendo dalla Bassa
				Garfagnana si abbandona la strada di fondovalle che entra in
				paese e si svolta a destra imboccando la strada provinciale
				14.
 Si sale moderatamente tra i boschi sul versante orientale
				della valle; ad un incrocio (547m) si lascia a destra una strada
				asfaltata per l'Orecchiella e subito dopo si oltrepassano le
				poche case di Isola; dopo il bivio per Livignano (689m) si supera
				Molinello (595m) e subito dopo si oltrepassa l'incrocio (607m)
				dove si lascia a sinistra la stradina per Cogna.
 Si continua
				senza difficoltà; dopo aver attraversato la frazione
				sparsa di Gambarotta (652m), dove si lascia a destra una
				diramazione per Vergnano, si raggiunge quasi in piano il Ponte di
				Sillano (655m) sul ramo orientale del Serchio, alla cui estremità
				sorge il Santuario della Madonna del Ponte.
 Si sale
				moderatamente per giungere a Sillano: si passa alla base del
				paese e si supera il 1° tornante (720m) presso una grande
				cisterna all'ingresso nel centro abitato, poi si transita tra il
				municipio a destra (726m) e la chiesa parrocchiale di San
				Bartolomeo e si affronta il 2° tornante (733m) tra le case;
				subito dopo si lascia a destra la stretta strada per la Valle di
				Soraggio.
 All'uscita dal paese subito dopo il cimitero si
				affronta il 3° tornante (761m), in corrispondenza del quale
				si lascia a sinistra la strada per Dalli e Ponteccio; si sale
				decisamente sulla strada provinciale 12 superando il 4°
				tornante (779m), dal quale si gode un bel panorama su Sillano e
				la sua valle, e si transita presso una chiesetta; si prosegue nel
				bosco con un lungo traversone percorrendo un ponticello (864m)
				presso una cappellina.
 Dopo un tratto di salita impegnativa e
				solitaria una cappellina precede il falsopiano che conduce a
				Capanne di Sillano; ad un incrocio (1037m) si lascia a sinistra
				la stradina che attraversa la parte vecchia della frazione
				(1032m) mentre la strada principale transita più in alta
				fra le costruzioni più moderne (1063m); dopo un
				bar-ristorante si incontra lo sbocco del tracciato che attraversa
				la parte vecchia.
 La salita riprende severa; un lungo
				rettilineo conduce all'ampio 5° tornante (1137m) in mezzo a
				prati e boschetti subito seguito dal 6° tornante (1152m); in
				corrispondenza del 7° tornante (1189m) si lascia a sinistra
				il bar-locanda con laghetto "l'Oasi" e subito dopo si
				affronta l'ottavo tornante (1213m).
 Dopo il 9° ed il 10°
				tornante si superano le poche case della frazione Ospedaletto
				(1284m) e si affronta l'undicesimo tornante (1298m); dopo un
				lungo ed impegnativo traversone nel bosco si supera il 12° ed
				ultimo tornante (1415m), in corrispondenza del quale si distacca
				una carreggiabile a destra.
 Si percorre un lungo e solitario
				tratto in costa tra i boschi e quando i boschi cedono il posto ai
				prati si capisce di essere ormai vicini all'arrivo; 100 metri di
				leggera discesa conducono al cartello di valico ed al confine
				regionale.
 
 (Itinerario percorso il 31/05/2004 dal versante
				toscano)
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