PASSO SAMBUCA, 1066m (Firenze)



Accesso da Borgo San Lorenzo 21,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Borgo San Lorenzo(192)-Panicaglia(288)
3,3

96

2,91

Panicaglia(288)-Ronta(365)
3,8

77

2,03

Ronta(365)-Razzuolo(638)
4,9

273

5,57

Razzuolo(638)-Colla di Casaglia(916)
4,3

278

6,47

Colla di Casaglia(916)-Passo Sambuca(1066) 

5,4

150

2,78





Accesso da Palazzuolo sul Senio 10,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Palazzuolo sul Senio(428)-bivio Ville(751)

5,7

323

5,67

bivio Ville(751)-6° tornante(909)

2,6

158

6,08

6° tornante(909)-Passo Sambuca(1066)

2,3

157

6,83





Accesso da Marradi 22,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Marradi(316)-Camurano(362)  

2,8

46

1,64

Camurano(362)-Crespino del Lamone(536)

6,7

174

2,60

Crespino del Lamone(536)-Casaglia(741)

3,4

205

6,03

Casaglia(741)-Colla di Casaglia(916)

4,2

175

4,17

Colla di Casaglia(916)-Passo Sambuca(1066) 

5,4

150

2,78




Il valico collega le valli dei fiumi Senio a nord e Sieve a sud mediante una strada asfaltata che sul versante meridionale raggiunge la Colla di Casaglia (913m), che collega la valle del Sieve con la valle del fiume Lamone; il valico si trova sullo spartiacque principale appenninico; i fiumi Senio e Lamone scorrono per gran parte in Emilia Romagna ma l'alto bacino di entrambi appartiene amministrativamente alla provincia di Firenze.
Il tracciato principale è quello che congiunge Borgo San Lorenzo a sud con Palazzuolo sul Senio a nord, ma viene presentata anche la strada alternativa da Marradi, che si trova nella valle del Lamone, a nord dello spartiacque; la valle del Lamone è parallela a quella del Senio, ma il Lamone si getta direttamente nel Mare Adriatico mentre il Senio è affluente del fiume Reno; Marradi e Palazzuolo sul Senio sono collegate dal percorso di 11,7 Km che valica il Passo Carnevale (700m).

A) Sul versante meridionale il percorso inizia a Borgo San Lorenzo, principale centro del Mugello, distante 28,5 Km da Firenze; ad un semaforo (192m) poco a nord della piazza del municipio (186m) si imbocca la strada provinciale 302 seguendo le indicazioni per Faenza.
Si esce dal centro abitato sottopassando dapprima la ferrovia del Mugello e poi la ferrovia Firenze-Faenza che si costeggia a lungo procedendo in leggera ascesa lungo l'ampio vallata; si oltrepassa l'incrocio (270m) con la diramazione a sinistra per San Giovanni Maggiore e subito dopo l'incrocio (274m) con la diramazione a destra per Mucciano.
Si attraversa Panicaglia (288m) ed in località Il Salto si incrocia la ferrovia con un passaggio a livello (320m); in località Il Poggio si incontra una rotonda dove si ignora la strada a sinistra.
Dopo Ronta (365m) e la chiesa della Madonna dei Tre Fiumi (409m) la valle si restringe e la salita diventa più impegnativa, si supera una casa cantoniera (521m) in località Ponteruscello ed il paesino di Razzuolo (638m); dopo un ponticello (675m) si affronta il 1° tornante e poco dopo si supera l'ampio 2° tornante (694m).
Si continua con tracciato tortuoso in una zona rocciosa ma con pendenze moderate e si attraversa un ponte (806m) in una valletta; dopo la Casa dell'Alpe (851m) in cattive condizioni si passa davanti alla Fonte dell'Alpe e dopo lo stretto 3° tornante (896m) si raggiungono la Colla di Casaglia o Passo della Colla (916m), sullo spartiacque tra la valle del Sieve a sud e la valle del Lamone a nord; vi sorge una locanda e vi si incontra la strada proveniente da Marradi.
Si svolta a sinistra imboccando la strada provinciale 477 e si prosegue in facile ascesa con ampio panorama con un lungo traversone tra i boschi e con qualche tratto roccioso fino all'ampio 4° tornante (1023m), dove si trova un ampio parcheggio e si lascia a sinistra una stradina sterrata.
Dopo l'area attrezzata di Prato dell'Albero (1031m), dove si trovano ampie radure circondate da boschi, si scende per 1,8 Km fino al ponte (919m) sul fosso Ravigo dove si riprende a salire decisamente superando l'incrocio (956m) dove si lascia a destra la diramazione per l'albergo-ristorante Le Spiagge; dopo aver lasciato a sinistra (1061m) una carreggiabile si arriva al solitario Passo Sambuca (1066m) dove si trova solo il cartello di valico.

B) Sul versante settentrionale il percorso diretto parte da Palazzuolo sul Senio (428m) dove si seguono le indicazioni per Firenze e si imbocca la strada provinciale 477; si segue il tracciato che si snoda lungo il corso del fiume Senio raggiungendo in breve il Santuario di Santa Maria della Neve di Quadalto (458m), dopo il quale si attraversa il torrente e si lascia a sinistra la diramazione per Lozzole.
Dopo aver tralasciato a destra una breve diramazione per Piedimonte (680m) si comincia a salire con decisione nel bosco; si supera (601m) l'accesso ad un agriturismo e si affrontano 4 impegnativi tornanti ravvicinati.
Si lascia a destra una diramazione che scende in breve a Frassineta di Sotto (679m) ed all'incrocio successivo (710m) la diramazione a sinistra per Frassineta; presso una casa rurale (751m) si lascia a sinistra una stradina a fondo naturale che conduce alle poche case di Valli (692m).
Si prosegue per lungo tratto con tracciato panoramico poco al di sotto del crinale e si affrontano il 5° tornante ed il 6° tornante (909m) in posizione panoramica sul crinale; si supera il 7° tornante (992m) ai piedi di un'impressionante parete rocciosa e si effettua una panoramica curva a sinistra (1024m) ai piedi di un dosso sormontato da una croce (1036m).
Si aggira sul versante settentrionale il Monte Carzolano (1184m) alternando tratti boschivi ad altri rocciosi fino al punto in cui il tracciato piega a sinistra per raggiungere la sommità del Passo Sambuca.

C) Il tracciato alternativo con la scalata del versante settentrionale della Colla di Casaglia parte da Marradi (320m alla stazione ferroviaria, 316m al ponte presso l'incrocio con il tracciato per Parazzuolo sul Senio, 329m nella piazza della chiesa parrocchiale nel centro del paese) in sensibile salita fra le case; dopo aver sottopassato la ferrovia Firenze-Faenza si esce dal paese e si costeggia il Lamone sulla sponda orientale.
Si procede in falsopiano fino alla frazione Biforco dove si lascia a sinistra la strada per Campigno appena prima del ponte (333m) con il quale si attraversa il fiume, poi si sale moderatamente a Ponte di Camurano (350m), Camurano (362m) e Poggiol di Termine (369m).
Il tracciato si snoda per un tratto poco più in basso rispetto al percorso della ferrovia che poi sottopassa due volte prima di scavalcarla con un ponte (430m); presso una vecchia casa si lascia a destra una ripida stradina cementata e subito dopo si transita davanti ad una fontana; sulla sinistra sorgono alcune case più in basso presso la ferrovia.
Ad un incrocio (444m) si lascia a destra una strada sterrata e si scende leggermente ad un ponte (441m) dopo una casa isolata; si sottopassa il ponte della ferrovia che in questo tratto si snoda in gran parte in galleria, si ignora una strada cementata e destra e si arriva a Molino di Valbura (522m), sotto un altro ponte della linea ferroviaria.
Dopo aver sottopassato la ferrovia la si costeggia fino alla stazione di Crespino (525m), si passa di nuovo sotto il tracciato ferroviario e si entra nel centro abitato di Crespino del Lamone (536m) passando per l'ultima volta sotto la ferrovia che poco dopo entra nella galleria degli Allocchi che rappresenta il traforo dello spartiacque principale appenninico.
Dopo il paese si affronta un tratto decisamente impegnativo fino a Casaglia; prima della piccola frazione ad un incrocio (726m) prima di un ponticello si può scegliere se proseguire a sinistra lungo la strada provinciale che evita il centro abitato oppure imboccare la stretta strada asfaltata a destra che lo attraversa passando per la piazzetta principale (753m) prima di ricongiungersi con la provinciale ad un successivo incrocio (741m).
Si continua in falsopiano e si effettua una diversione in una valletta passando su un ponte (755m), poi si procede con pendenze moderate effettuando tra i prati una panoramica curva a destra (778m); il tracciato punta verso ovest ed ad un incrocio (791m) lascia a sinistra una stradina a fondo naturale.
Continuando con tracciato tortuoso ma pendenze modeste tra estesi boschi si raggiunge la Colla di Casaglia (916m) dove si svolta a destra lasciando a sinistra il percorso che scende a Borgo San Lorenzo e si raggiunge il Passo Sambuca come già descritto nell'itinerario A).



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