PASSO DI CAMPOLUNGO, 2167m (Sondrio)



Accesso da Sondrio 28,1 Km

Stato

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Sondrio(307)-Mossini(453)
A
3,0

146

4,87

Mossini(453)-Gualtieri(623)
A
2,5

170

6,80

Gualtieri(623)-Prato(655) 
A
2,0

32

1,60

Prato(655)-Torre Santa Maria(796)
A
2,5

141

5,64

Torre Santa Maria(796)-Chiesa Valmalenco(960)
A
4,2

164

4,43

Chiesa Valmalenco(960)-Val Rosera(1279) 
A
4,0

319

7,97

Val Rosera(1279)-San Giuseppe(1435) 
A
2,2

156

7,09

San Giuseppe(1435)-Ristorante Sasso Nero(1510)
A
1,2

75

6,25

Ristorante Sasso Nero(1510)-Ristorante i Barchi(1700)
N A
1,9

190

10,00

Ristorante i Barchi(1700)-Lago Palù(1921) 
N A

1,5

221

14,73

Lago Palù(1921)-funivia(2007)  
N A

1,6

86

5,37

funivia(2007)-Passo di Campolungo(2167)
N A

1,5

160

10,67




Il passo si trova sul crinale tra la conca del Lago Palù e la Val Lanterna in alta Valmalenco; esso risulta raggiungibile solo dal Lago Palù mediante una ripida carreggiabile ciclabile mentre dalla Val Lanterna risulta accessibile solo a piedi.

La salita ha inizio da Sondrio (307m) dove si imbocca la Via Bernina ad una rotonda nella zona occidentale del capoluogo valtellinese; dopo 200 metri quasi piani si comincia a salire con forti pendenze e due impegnativi tornanti godendo un bel panorama sulla città ed il tratto centrale della Valtellina.
In corrispondenza della diramazione per la frazione di Sant'Anna si supera un crinale e si incontrano 300 metri di falsopiano, poi si riprende a salire lasciando a sinistra (445m) la strada per Triangia e si raggiunge la frazione di Mossini (453m); dopo un breve falsopiano la strada entra nella Valmalenco e si snoda in costa nel bosco con dure pendenze.
Dopo aver sfiorato le poche case di Gualtieri (623m) si percorre un moderno viadotto dopo il quale si lascia a sinistra ad un incrocio (644m) la diramazione per Cagnoletti e si procede in moderata ascesa prima di iniziare a scendere leggermente fino a Prato (655m), dove si lascia a destra una breve diramazione per il comune di Spriana (754m).
Dopo la frazione di Tornadù (696m) e prima di Torre Santa Maria occorre scegliere tra due percorsi paralleli: la vecchia e più tortuosa strada che attraversa il paese e raggiunge il centro di Chiesa in Valmalenco oppure la nuova strada, più ampia e frequentata che evita i centri abitati.
Quest'ultima passa ai piedi di Chiesa in Valmalenco (960m) e, dopo aver lasciato a destra le strade per Caspoggio (1098m) e Lanzada (983m), raggiunge la località Costi nella parte settentrionale del paese.
Seguendo invece la vecchia strada si sale con alcuni impegnativi tornanti a Torre Santa Maria; dopo il paese si scende brevemente, poi si riprende a salire passando presso la frazione Sant'Anna e si procede in costa con sensibili pendenze ed un paio di tornanti.
La strada spiana all'ingresso di Chiesa in Valmalenco, esteso e ben attrezzato centro turistico e paese principale della vallata; dopo il centro del paese si riprende a salire con severe pendenze e si raggiunge il bivio in località Costi dove arriva anche il percorso alternativo.
Da Costi si imbocca una strada stretta e ripida che sale in una zona caratterizzata dalla presenza di numerose cave di ardesia; si attraversa l'impetuoso torrente Mallero in un punto particolarmente stretto della valle e si affrontano numerosi ripidi e stretti tornanti tra le cave e poi tra i prati di Val Rosera (1279m).
La valle si apre in un'amena ed ampia conca ed in falsopiano si raggiunge la località di San Giuseppe (1435m), dove di fronte alla bella chiesetta sorge un ristorante; si prosegue quasi in piano per breve tratto in direzione di Chiareggio, poi si svolta sull'ampia strada ancora asfaltata che sale ripida con tre tornanti sfiorando le baite di Prati Pedrana (1460m) e raggiungendo l'ampio parcheggio di fronte al ristorante Sasso Nero (1510m), dove termina il tratto asfaltato.
Si continua con fondo non asfaltato ed alcuni ripidi tornanti lasciando a sinistra in rapida successione i tracciati indicati con "Entova" e "Paluetto" e si entra nel fitto bosco dove si sale con pendenze molto dure fino alla località Barchi (1698m), dove si tiene a sinistra ad un incrocio; dopo un breve falsopiano si affrontano le ripide rampe ai margini della conca prativa sfiorando alcune baite e raggiungendo il rifugio-ristorante "I Barchi" dove termina il tratto aperto alla circolazione del traffico motorizzato.
Si affrontano due ripidissime rampe lungo quella che in inverno risulta una pista da sci, poi si svolta a sinistra tralasciando l'ampia pista che presenta però pendenze non ciclabili.
Si imbocca una mulattiera che inizia con uno strappo molto ripido ma poi continua con un breve falsopiano dal buon fondo ed un tratto di salita dura ma effettuabile sempre in sella fino al primo dei ripidissimi tornanti dove è facile dover mettere piede a terra per le pendenze terribili ed il fondo con numerosi sassi.
Dopo l'ultimo tornante la pendenza diventa più dolce e si pedala più agevolmente nello splendido bosco; si superano ancora due rampe molto ripide e, dopo aver superato un dosso, si entra in leggera discesa nella celebre conca del lago Palù (1921m), uno dei luoghi più belli e frequentati della Valtellina.
Si tralascia una prima carreggiabile a destra e si raggiunge un bivio dove si lascia a sinistra il tracciato per il rifugio Palù (1945m) e si scende a destra fino al lago, che si costeggia sempre in sella in direzione sud; al termine del bacino si riprende a salire e con duri strappi si arriva alle stazioni di arrivo della funivia da Chiesa Valmalenco e della seggiovia da San Giuseppe a quota 2007m.
Presso gli impianti si svolta a sinistra e si procede in moderata salita tra i pascoli passando sopra l'Alpe Palù (1970m); si sottopassa una seggiovia e si affrontano le ripidissime rampe della carreggiabile che si inerpica verso est lungo le piste da sci; per qualche metro può essere necessario mettere piede a terra ma nel complesso il tracciato risulta interamente ciclabile per i ciclisti ben allenati e presenta un fondo discreto.
Con l'ultima rampa si raggiunge il valico, splendido punto panoramico sul Pizzo Scalino (3323m), la caratteristica montagna triangolare che domina il settore orientale della Valmalenco; la carreggiabile scende sul versante orientale fermandosi all'Alpe Campolungo, mentre un sentiero si inerpica alla Cima Motta (2336m), ben individuabile per i numerosi impianti di risalita che la raggiungono.

(Itinerario percorso il 01/07/2000)



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