COL DU LAUTARET, 2058m (Hautes Alpes)



Accesso da Le Bourg-d'Oisans 39,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Le Bourg-d'Oisans(719)-le Clapier d'Auris(742)
5,2

23

0,44

le Clapier d'Auris(742)-le Freney(930)

6,4

188

2,94

le Freney(930)-Barrage du Chambon(1043) 
2,3

113

4,91

Barrage du Chambon(1043)-la Grave(1481) 

14,7

438

2,98

la Grave(1481)-Villar d'Arène(1650) 

3,3

169

5,12

Villar d'Arène(1650)-ultimo tornante(1875)

3,9

225

5,77

ultimo tornante(1875)-Col du Lautaret(2058) 

3,8

183

4,82





Accesso da Briançon 27,7 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Briançon(1204)-Chantemerle(1350)
6,0

146

2,43

Chantemerle(1350)-le Monetier(1470)

8,5

120

1,41

le Monetier(1470)-Pont-de-l'Alpe(1720) 

6,1

250

4,10

Pont-de-l'Alpe(1720)-Col du Lautaret(2058) 
7,1

338

4,76




Il valico collega la valle della Romanche, affluente dell'Isère, e la regione di Grenoble con la valle della Guisane, affluente della Durance, e la zona di Briançon.
La strada è interamente asfaltata ma in diversi tratti risulta stretta e dal fondo sconnesso; non mancano sul versante occidentale parecchie gallerie di ampiezza ridotta e scarsamente illuminate; da Briançon invece la strada è comoda, ampia e moderna.
Le pendenze sono in generale modeste, tranne che in alcuni limitati tratti del versante occidentale; il traffico risulta molto intenso e fastidioso soprattutto in corrispondenza delle gallerie; i panorami sono in generale molto interessanti, mentre risulta veramente eccezionale lo scenario offerto dal ghiacciaio della Meije nei pressi di la Grave.

Sul versante occidentale il tracciato inizia a Le Bourg-d'Oisans (719m), il principale centro amministrativo della valle della Romanche; da esso parte la strada molto impegnativa che sale in 13 Km con duri tornanti all'Alpe d'Huez (1860m), uno dei traguardi più classici del Tour de France ed al Lac Besson (2080m).
La strada del Lautaret procede in piano per 5,2 Km nel fondovalle, larga ed agevole; aa le Clapier d'Auris (742m) si lascia a destra la strada che si addentra a La Bérarde (1738m) nel Massif des Ecrins e si piega a sinistra iniziando l'impegnativa salita nelle anguste Gorges de l'Infernet; la strada diventa più stretta e tortuosa e si incontra una breve galleria; dopo la Rivoire (904m) si sale moderatamente a Le Garcin (944m) e si procede in falsopiano; dopo un'area di parcheggio a sinistra presso una cappellina si scende dolcemente; nel breve tratto di discesa si incontra il Tunnel de l'Infernet (lungo 220m).
Dopo un ponte (928m) si riprende a salire facilmente attraversando le Freney-d'Oisans (930m), dove si lascia a sinistra la strada dipartimentale D211A per Auris en Oisans; con sensibile pendenza si affrontano due ampi tornanti e si percorrono due brevi gallerie per sbucare al Barrage du Chambon (1043m); dopo il bivio per Les Deux Alpes (1660m) si percorre la diga e si costeggia il lago artificiale con saliscendi caratterizzati da alcune gallerie illuminate; dopo il lago si penetra in moderata ascesa nello stretto vallone denominato Combe de Malaval; sulla sinistra si ammira la notevole Cascade de la Pisse col suo spettacolare salto dalla roccia.
Si lascia il dipartimento dell'Isère entrando nelle Hautes Alpes (1132m) e si continua in moderata salita affrontando il Tunnel du Grand Clot (lungo 670 metri) diviso in due parti, la prima più lunga, ma moderna e ben rischiarata, la seconda più corta, ma stretta e scarsamente illuminata.
Dopo le Grand Clot (1328m) e les Fréaux (1389m) si sale a la Grave (1481m) con sensazionale visione del vicino ghiacciaio della Meije (3983m), a cui si può accedere per funivia.
Dopo la Grave si percorre il Tunnel du Serre du Coin (lungo 285 metri) al cui termine appena prima del Pont de Maurian ad un incrocio (1505m) si lascia a destra la strada per le Chazelet; dopo un ampio curvone a sinistra presso l'oratorio Saint-Joseph si procede quasi in piano fino all'imbocco del Tunnel des Ardoisières (lungo 600 metri); entrambe le gallerie sono strette e sgradevoli benché illuminate; dopo la seconda galleria si riprende a salire decisamente con due ampi tornanti ravvicinati.
Si sfiora l'abitato di Villar d'Arène (1650m) passando subito a monte del centro abitato; la strada si snoda ora tra i prati dell'ampia vallata con sede più larga ed agevole; ad un incrocio (1732m) si lascia a sinistra una breve diramazione per les Cours, poi si percorre il moderno ponte in curva (1766m) su due torrentelli laterali.
Si affrontano due ampi tornanti (il secondo a quota 1875m) mentre la Romanche piega a sud nella sua valle natale che si incunea nel Massif des Ecrins; la strada, recentemente rimodernata, è ora ampia e ben asfaltata, con pendenze modeste; in vista del valico si incontra una breve discesa ed infine una facile rampa conduce alla sommità.
Il colle è luogo molto frequentato ; vi sorgono alberghi, bar e ristoranti; nei pressi si trovano una chiesetta ed un giardino botanico che raccoglie varietà di flora alpina; a nord si diparte la celebre strada per il Col du Galibier (2647m) e la cima del Grand Galibier (3229m) svetta a dominare l'ambiente.

Sul versante orientale il tracciato inizia nella parte bassa di Briançon (1204m): si procede in moderata salita fino ad uscire dal territorio comunale, poi si continua quasi in piano fino a Saint-Chaffrey (1315m); all'inizio del paese ad una rotonda (1333m) si può scegliere se seguire la trafficata strada principale sulla sinistra oppure tenere a destra ed attraversare l'abitato incontrando una fontana presso il ponticello su un torrentello laterale; se si attraversa il paese si supera a destra ad un incrocio (1364m) la strada per il durissimo Col de Granon (2413m) e si scende leggermente per reimmettersi sulla strada principale.
Si continua in leggera salita attraversando quasi senza soluzione di continuità delle moderne costruzioni gli importanti centri turistici di Chantemerle (1350), la Salle e Villeneuve, riuniti sotto l'etichetta di Serre Chevalier; dopo un tratto senza costruzioni si lascia sulla sinistra l'antico borgo di Les Gulbertes e si attraversa con forti restringimenti della carreggiata il paese di Le Monetier-les-Bains (1450m).
Subito dopo il ponte (1511m) sul laterale Torrent de Saint-Joseph si lascia a sinistra ad un incrocio (1513m) la strada dipartimentale D300 per el Casset; si continua tra boschi e prati con pendenze intorno al 3-4 % e strada ampia e scorrevole che si innalza lentamente sul versante orientale della valle lasciando in basso il fondovalle con alcuni piccoli borghi; dopo le Pont-de-l'Alpe (1720m), località base per escursioni a piedi dove sorge un ristorante, la pendenza diventa impegnativa fino a toccare il 7%.
Si continua poi in moderata ascesa seguendo la struttura della vallata che si innalza con dolce regolarità; si raggiungono il Tunnel des Valois (1882m) e la più breve Galerie du Rif Blanc (1933m), strette gallerie costruite in corrispondenza di ampi valloni laterali per evitare le cadute di neve e detriti che non si percorrono più perché la strada moderna è stata spostata verso il centro della valle.
Si aggira la testata del vallone ai piedi del Col du Galibier, si percorre una semigalleria paravalanghe e si affrontano i due ampi curvoni che conducono al passo.

(Itinerario percorso il 07/08/1989 ed il 06/08/2008)



Panorama sul passo arrivando da Briançon

Il Col du Lautaret visto dall'alto

Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page