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L'importante
valico, denominato Plocken Pass in tedesco, collega la valle del
torrente But, affluente del Tagliamento, con l'austriaca
Obergailtal mediante una strada frequentata ed interamente
asfaltata, denominata strada statale 52 in Italia e strada 110 in
Austria. Il percorso è lungo ma moderatamente
impegnativo sul versante italiano, mentre risulta molto difficile
sul versante austriaco dove la bassa pendenza media non deve
trarre in inganno perché la salita risulta molto
irregolare alternando tratti ripidi ad altri facili e presenta
anche un paio di contropendenze.
Sul versante meridionale
italiano da Tolmezzo (323m) si percorre la valle del torrente
But, dove si snodano due tracciati: sul versante orientale la
trafficata strada principale che transita per Cedarchis (402m),
sul versante occidentale una tranquilla stradina secondaria che
dalla frazione Caneva (326m) sfiora Terzo (373m) e raggiunge
Zuglio (429m) prima di attraversare il torrente e convergere
sull'altro percorso ad un incrocio (419m). Poco dopo è
però possibile abbandonare nuovamente la statale ad un
bivio (430m) ed imboccare il vecchio tracciato che attraversa
Arta Terme (443m) ed Avosacco (472m); all'imbocco del Canale di
San Pietro le due strade si riuniscono; a Ponte di Sutrio (533m)
si lascia a sinistra la strada per il celeberrimo Monte
Zoncolan (1739m). Si lascia sulla destra la frazione Rivo
(592m), si supera l'incrocio (567m) con la strada per Cercivento
ed in breve si raggiunge Paluzza, il paese più importante
della vallata; il tracciato evita il centro del paese (602m) al
quale si accede da un incrocio (589m) dopo il quale si attraversa
il ponte (591m) sul torrente Pontaiba. Dopo la frazione
Casteòns (620m), che chiude l'esteso centro abitato, si
procede su strada ampia e moderna che costeggia il torrente But;
ad un incrocio (712m) si può nuovamente abbandonare la
strada statale percorrendo la stradina che transita presso le
case sparse della frazione di Moscardo e davanti alla cappellina
della Madonna in Cima al Moscardo (783m), supera un guado (801m)
sul Rio Moscardo e presso la frazione Laipacco ad un incrocio
(823m) sbuca sulla strada statale che invece percorre un lungo
rettilineo con pendenza segnalata al 10%, attraversa il torrente
But su un primo ponte (766m) e lo riattraversa su un secondo
ponte (795m). Il tracciato oltrepassa le località Muse
e Sega (817m) e la frazione Timau (822m), ultimo paese della
valle che volge ora verso ovest, e si procede con pendenza
moderata in ambiente sempre più tranquillo. Dopo una
lunga ma luminosa semigalleria paravalanghe si raggiunge un
incrocio (899m) dove si può scegliere se seguire le
indicazione per l'Austria imboccando un'altra galleria
paravalanghe oppure seguire a sinistra per i Laghetti di Timau,
presso i quali si tiene a destra ritornando sulla statale dopo la
semigalleria. Si continua nel bosco e dopo un ristorante si
incontrano i 12 tornanti conclusivi: dopo l'ampio 1° tornante
(998m) si affronta il 2° tornante (1013m) e, dopo una breve
semigalleria (ingresso a 1039m ed uscita a 1044m) si supera il 3°
tornante (1080m), in corrispondenza del quale si lascia a
sinistra una diramazione solo inizialmente asfaltata per la
foresta Val di Collina. Dopo il 4° tornante (1132m) si
oltrepassa una vecchia casa cantoniera e si percorre una
semigalleria paravalanghe (uscita a 1152m); si affrontano il 5°
tornante (1184m) e ,dopo un'altra breve semigalleria (entrata a
1202m ed uscita a 1208m), il 6° tornante (1213m), subito
seguito da un'altra più lunga semigalleria (entrata a
1218m ed uscita a 1234m). Si affrontano in rapida successione
il 7° tornante (1249m), l'ottavo tornante (1261m) che termina
con una breve galleria in curva, il 9° tornante (1270m), il
10° tornante (1286m), anch'esso uscente in galleria,
l'undicesimo tornante (1301m) ed il 12° tornante, rinchiuso
in una moderna galleria (entrata a 1315m ed uscita a 1320m)
dapprima aperta e poi chiusa. Il tracciato effettua un'ampia
curva a destra ed entra nella conca sotto il valico puntando
verso nord; dopo l'ultima semigalleria paravalanghe (entrata a
1341m ed uscita a 1349m) si raggiunge la stretta sella di valico
dove sorgono alcuni edifici, tra cui un ristorante, e si trovano
ampi spazi di parcheggio.
Sul versante settentrionale
austriaco il percorso inizia a Mauthen (710m), centro abitato a
sud del fiume Gail che forma il comune di Kotschach-Mauthen
insieme al paese di Kotschach edificato subito a nord del
fiume. All'incrocio presso la chiesa parrocchiale si seguono
le indicazioni per Plocken Pass e si inizia a salire ripidamente
nel bosco affrontano i primi due tornanti ravvicinati; nel tratto
più duro si transita ai piedi dell'altura dove sorge il
Santuario Maria Schnee, dedicato alla Madonna della Neve
(779m). Si affrontano gli ampi e ravvicinati 3° tornante
(841m), 4° tornante e 5° tornante e si continua nel bosco
lasciando a destra due piccole diramazioni asfaltate, poi si
entra nella valle del torrente Valentinbach si scende leggermente
fino ad una semigalleria artificiale paravalanghe ed al moderno
ponte sul torrente laterale Zauchengraben. Subito dopo si
oltrepassano le poche case della località Eder (965m) e si
procede in falsopiano; dopo il ponte (959m) su un torrente
laterale si affronta una breve ripida rampa seguita da un lungo
falsopiano fino a quota 970m dove si affronta poco meno di un
chilometro con pendenze intorno al 10% fino al ponte (1060m) sul
torrente Valentinbach dove inizia un tratto facile. Dopo il 6°
tornante (1092m) si affronta un'altra ripida rampa e si percorre
una semigalleria artificiale paravalanghe seguita dai ravvicinati
7° tornante (1158m) ed ottavo tornante. Si attraversa il
ponte sul torrente laterale Kuchlbach e si affronta il 9°
tornante (1180m); proseguendo in dura ascesa si transita presso
un laghetto e davanti al ristorante Plocken Haus (1215m) e si
imbocca una lunga semigalleria che diventa successivamente una
vera galleria all'uscita della quale ci si trova alla sommità
del passo.
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