PASSO DEL GIOVA', 1368m (Pavia-Piacenza)



Accesso da Varzi/Casale Staffora 26,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Varzi(416)-bivio Penice(454)
2,0

38

1,9

bivio Penice(454)-bivio Brallo(550)
4,1

96

2,34

bivio Brallo(550)-Casa Rampolla(501)
1,1

-49

-4,45

Casa Rampolla(501)-Casanova Staffora(546)
2,7

45

1,67

Casanova Staffora(546)-Fego(658)
3,1

112

3,61

Fego(658)-Pianostano(782)  

4,7

124

2,64

Pianostano(782)-Casale Staffora(1081)

3,8

299

7,87

Casale Staffora(1081)-Pian del Poggio(1318) 

3,8

237

6,24

Pian del Poggio(1318)-Passo del Giovà(1368)

0,8

50

6,25





Accesso da Varzi/Pian dell'Armà 28,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Varzi(416)-bivio Penice(454)
2,0

38

1,9

bivio Penice(454)-bivio Brallo(550)
4,1

96

2,34

bivio Brallo(550)-Casa Rampolla(501)
1,1

-49

-4,45

Casa Rampolla(501)-Casanova Staffora(546)
2,7

45

1,67

Casanova Staffora(546)-Cegni(794) 

4,2

248

5,90

Cegni(794)-Pian dell'Armà(1480)

12,2

686

5,62

Pian dell'Armà(1480)-Passo del Giovà(1368) 

1,8

-112

-6,22





Accesso da Varzi/Brallo di Pregola 30,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Varzi(416)-Sala(669)

9,1

253

2,78

Sala(669)-Brallo(951)

8,4

282

3,36

Brallo(951)-bivio Cencerate(1370)

8,2

419

5,11

bivio Cencerate(1370)-bivio Lesima(1475) 

2,0

105

5,25

bivio Lesima(1475)-Colle di Pej(1379)

2,3

-96

-4,17

Colle di Pej(1379)-Passo del Giovà(1368)

0,9

-11

-1,22





Accesso da Traschio 21,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Traschio(454)-Ponte Boreca(449)

2,8

-5

-0,18

Ponte Boreca(449)-Zerba(829)

6,2

380

6,13

Zerba(829)-Vesimo(1001)

3,8

172

4,53

Vesimo(1001)-10° tornante(1239)

6,7

238

3,55

10° tornante(1239)-Passo del Giovà(1368)

1,6

129

8,06




Il valico appenninico congiunge la valle del torrente Staffora, nell'Oltrepò pavese, con la valle emiliana del fiume Trebbia; il passo si apre fra il Monte Lesima (1720m) ad est ed il Monte Chiappo (1700m) ad ovest; questa vetta risulta il punto di incontro dei confini regionali di Lombardia, Piemonte ed Emilia.
Si può accedere al valico mediante 4 percorsi alternativi: 3 strade asfaltate salgono infatti dalla valle della Staffora ed una stradina pure asfaltata proviene dalla Val Trebbia; dal passo una strada pure asfaltata si inerpica al valico di Capanne di Cosola (1493m) che conduce nella piemontese Val Borbera.

Accesso da Varzi/Casale Staffora: il primo, e più diretto, itinerario prende inizio da Varzi (416m), principale centro abitato della valle Staffora, famoso per i suoi salumi; si segue in dolce ascesa la strada del Passo del Penice (1149m) per 1,6 Km; dopo il Ponte dei Sospiri (450m) ad un incrocio ben segnalato (454m) si svolta a destra e, dopo un tratto pianeggiante, si continua in leggera ascesa su strada comoda e larga che attraversa le frazioni di Ranzi (459m) e Case Boriani (463m) ed in salita più sensibile San Martino (492m).
Un tratto di falsopiano conduce al ponte (512m) sul torrente Aronchio, affluente dello Staffora, poi si riprende a salire decisamente fino al bivio (550m) ove si svolta a destra lasciando a sinistra la strada per Brallo di Pregola (vedi itinerario C).
Si scende nel bosco su strada piuttosto stretta fino a raggiungere in località Casa Rampolla (501m) il fondovalle che si risale con tratti quasi pianeggianti alternati a brevi strappi superando Bersanino (529m); a Casanova Staffora (546m), capoluogo del comune di Santa Margherita di Staffora, si attraversa lo Staffora e si sale per circa un chilometro fino al bivio ove si lascia a destra la strada che porta al passo attraverso Pian dell'Armà (vedi itinerario B).Bisogna prestare attenzione a questo incrocio perché le indicazioni stradali segnalano il Passo del Giovà a destra mandando sull'itinerario B) che transita da Pian dell'Armà; se si vuole seguire l'itinerario A) di ascesa diretta al valico occorre ignorare tali indicazioni.
Si procede in falsopiano fino ad un ponticello (621m), poi si sale con una breve rampa ed un tornante (655m) all'incrocio (658m) alla base del paesino di Fego (677m); la strada procede stretta nella chiusa valle alternando tratti di impegnativa salita a falsopiani e brevi discese.
A Pianostano (782m) si lascia a sinistra la strada secondaria che conduce a Brallo attraverso Cencerate e Valformosa, si attraversa un ponticello e si comincia a salire con dura pendenza e 4 tornanti.
La strada procede poi in costa tagliata nella roccia con pendenza molto ripida fino a sbucare nella conca di Casale Staffora; con un breve falsopiano si raggiunge l'incrocio (1081m) ai piedi della chiesa dove si lascia a sinistra la stradina che si inoltra fra le case.
La strada provinciale invece transita a monte del paese e continua molto stretta con numerosi tornanti tra prati e cespugli alternando rampe molto ripide a tratti più dolci che consentono brevi attimi di respiro.
Si raggiunge l'incrocio (1318m) di accesso a destra al moderno insediamento di case di villeggiatura di Pian del Poggio dove si trova la stazione di partenza della seggiovia che conduce alla cima del Monte Chiappo (1700m).
Con l'ultimo impegnativo tratto di salita nel bosco si perviene al valico, dove sorge un albergo-ristorante abbandonato; vi si incontra l'incrocio con le strade descritte negli altri itinerari.

Accesso da Varzi/Pian dell'Armà: il secondo itinerario parte ugualmente da Varzi (416m) e segue lo stesso tracciato del primo fino a Casanova Staffora (546m); dopo aver attraversato il fiume si sale con pendenza moderata fino ad un bivio, dove si lascia la strada che sale al Passo del Giovà per Pianostano, si svolta a destra e si sale con 3 tornanti (il primo a 628m, il terzo a 697m) e moderata pendenza a Cegni (794m), piccola frazione sita in bella posizione panoramica.
La strada prosegue impegnativa per 1,7 Km poi presenta una breve discesa ed un falsopiano per complessivi 450 metri; si riprende a salire con pendenza progressivamente più impegnativa fino a risultare molto dura mentre si percorre in costa un tratto solitario tra boschi e rocce.
Con pendenza più dolce si aggira un costone e si procede in falsopiano fino al bivio (1126m) per Negruzzo, dove si riprende a salire con pendenze impegnative; si affrontano 3 tornanti ravvicinati e un quarto più distanziato e la pendenza si addolcisce.
Si effettua il giro di un'ampia conca prativa della valle con alternanza di salita dura e facile e si aggira un altro costone entrando nella conca conclusiva; con salita ancora impegnativa ed un tratto finale moderato si arriva alle poche case di villeggiatura ed all'albergo che compongono la piccola stazione turistica di Pian dell'Armà (1480m).
Si scende ripidamente tra i boschi, si incontrano una sciovia ed una pista da sci e con due stretti e ripidi tornanti si arriva ad incontrare la strada proveniente dal Piemonte, si svolta a sinistra e, subito dopo, si raggiunge il passo.

Accesso da Varzi/Brallo di Pregola: il terzo itinerario che sale da Varzi segue i due precedenti fino al bivio (550m) che si incontra subito dopo il ponte (512m) sul torrente Aronchio ma a questo incrocio occorre seguire le indicazioni per Brallo.
Tenendosi sulla sinistra si risale il fianco della valle con salita dapprima dolce, poi impegnativa fino alle frazioni di Vallechiara (645m) e Sala (669m); all'uscita del paese di Sala si affrontano ravvicinati il 1° tornante ed il 2° tornante (720m).
Si procede poi in leggera ascesa o falsopiano con bella vista sulla chiesa di Santa Margherita, eretta in posizione dominante, fino al bivio (736m) dopo un ponte dove si lascia a sinistra la prima strada di accesso a Massinigo (765m), paese che si trova poco a monte della strada provinciale; dopo l'incrocio (737m) con la seconda strada di accesso a Massinigo si incontra un breve tratto di leggera discesa fino al ponte sul Fosso di Massinigo.
Si sale decisamente per breve tratto prima di scendere brevemente ma con sensibile pendenza al bivio (763m) per il centro storico di Santa Margherita; la strada, sempre ampia e comoda, riprende a salire impegnativa con ampi curvoni; dopo il bivio per Casone si raggiunge facilmente un ponte (830m) su un torrentello laterale.
Si continua in moderata ascesa fino all'incrocio (890m) dove si lascia a sinistra la diramazione per Pregola e si continua in falsopiano attraverso una bella zona boscosa; si riprende a salire sensibilmente, si affrontano il 3° tornante (918m) ed il 4° tornante (929m) e si perviene in breve a Brallo di Pregola (951m), rinomata località di villeggiatura situata sul Passo del Brallo, valico che collega la Valle Staffora ad occidente con la valle del torrente Avagnone, affluente del fiume Trebbia ad est; il valico è situato sul crinale tra il Monte Penice (1460m) a nord ed il Monte Lesima (1720m) a sud..
Si svolta a destra alla rotonda seguendo le indicazioni per la strada provinciale Brallo-Colletta-Giovà, si attraversano le frazioni di Selva (945m), Bralello (991m) e Bocco (1083m) e si comincia a salire ripidamente su strada abbastanza ampia; dopo alcuni chilomatri di continua e dura ascesa la strada perviene nella zona della Cima della Colletta (1493m) dove si incontrano un rifugio ed alcune villette sparse (1385m).
La sede stradale diventa molto più stretta e si percorre in leggera salita un solitario itinerario in costa con bella vista sulla valle che declina dal Passo del Giovà; si affronta poi un tratto di discesa tenendo a destra ad un incrocio con una sterrata in corrispondenza della Sella la Colla (1356m) e poco dopo a sinistra all'incrocio (1370m) dove si lascia a destra la strada che scende a Cencerate.
Si continua dirigendosi verso sud ed aggirando ad ovest (1416m) il Monte Terme (1489m) in forte salita; con pendenze più dolci si passa ai piedi del Passo della Ritorta (1447m), raggiungibile spingendo la bicicletta nel prato per 80 metri, si entra in provincia di Piacenza e si raggiunge il bivio (1475m) dove inizia la durissima strada vietata ai veicoli motorizzati non autorizzati che conduce alla vetta del
Monte Lesima (1720m).
Poco dopo si supera il punto culminante (1479m) e si scende dolcemente nel bosco; si rientra in provincia di Pavia, si raggiunge il crinale con la Trebbia al Colle di Pej (1379m), dove si trovano alcuni cartelli indicatori e si riprende a salire moderatamente seguendo il crinale sul lato lombardo o.
Dopo un breve tratto di ascesa si riprende a scendere per breve tratto fino a raggiungere il Passo del Giovà, dove si incontrano le altre strade.

Accesso da Traschio: la strada provinciale 18 che percorre il versante emiliano abbandona il fondovalle del Trebbia e la strada statale 45, che collega Genova e Piacenza, ad un incrocio (454m) presso Traschio (457m), attraversa il fiume Trebbia su uno stretto ponte e presso le poche case di Valsigiara di Sotto ad un successivo incrocio (452m) tiene a destra ed inizia a salire stretta seguendo le indicazioni per Zerba.
Si affronta subito il 1° tornante (466m) e si procede senza difficoltà altimetriche ma con molte curve nel bosco; in discesa si raggiunge il ponte (449m) sul torrente Boreca dove si inizia a salire decisamente affrontando presto lo stretto 2° tornante (484m); ad un incrocio (522m) si tiene a destra lasciando a sinistra la diramazione per Tartago.
Presso la frazione Cerreto si affronta il 3° tornante (567m), poi si continua in forte salita tra una vegetazione che non consente ombreggiatura superando il 4° tornante (604m), il 5° tornante (634m) ed il 6° tornante (658m).
Ad un incrocio (752m) si ignora una diramazione a sinistra e subito dopo si incontra il cartello di inizio del centro abitato di Zerba; dopo aver superato numerose case sparse si transita davanti al municipio (784m) ed ad un incrocio (827m) si procede diritti seguendo le indicazioni per Vesimo e Pej.
Si percorre un tratto con pendenze modeste ma ardito perché tagliato in costa alla base di grandiosi parete rocciose a grande altezza rispetto al fondovalle; ad un incrocio (900m) si ignora la diramazione a sinistra per Belnome e si riprende a salire con dure pendenze; si affrontano i ravvicinati 7° tornante ed ottavo tornante (936m).
Si transita ai piedi del compatto nucleo di Vesimo (1017m) accessibile con una stradina che si distacca a destra ad un incrocio (1001m); si procede in leggera discesa fino al ponte (958m) sul torrente Fosso dell'Avena, poi si riprende a salire moderatamente aggirando un crinale (1020m).
Si continua a salire percorrendo una valletta e si aggira la testata con il ponte (1097m) sul Fosso di Vessaie; dopo essere transitati a monte delle baite di Codeviglio si arriva a Pej: ad un incrocio (1171m) dopo il cimitero si tiene a destra lasciando a sinistra la strada che entra in paese terminando nella piazzetta davanti alla chiesa (1188m); al successivo incrocio (1187m) si ignora la strada a sinistra per la parte alta del paese.
Con impegnativa pendenza si affrontano il 9° tornante (1218m), il 10° tornante (1239m) e l'undicesimo tornante e con l'ultimo ripido traversone si arriva al Passo del Giovà, dove si incontrano gli altri itinerari.

(Itinerario percorso il 28/06/1986 con salita da Pian del Poggio e discesa da Brallo, il 12/06/2004 con salita da Pian dell'Armà e discesa da Pian del Poggio).



Panorama sul passo; in alto a destra il radar del M.Lesima



Capanne di Cosola vista dal Passo del Giovà



Panorama dal M.Lesima su Capanne di Cosola ed il M.Chiappo; in basso il Passo del Giovà



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