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				valico, posto sullo spartiacque tra la conca di Lecco e la Val
				Taleggio, tributaria della Val Brembana, consente il collegamento
				tra la città ed il piccolo comune di Morterone, situato
				nell'alta Val Taleggio, ma raggiungibile solo attraverso la
				strada in esame.La strada è molto frequentata nel
				tratto tra Lecco e Ballabio, mentre risulta tranquilla e
				panoramica tra Ballabio e Morterone.
 Morterone è uno
				dei comuni meno popolosi d'Italia ed appartiene alla provincia di
				Lecco pur trovandosi nella parte più elevata della Val
				Taleggio, che appartiene in gran parte alla provincia di
				Bergamo.
 
 Da Lecco (214m) si seguono i segnali stradali per
				la strada vecchia della Valsassina, si sale alla frazione
				Acquate, dove si svolta a sinistra, e si continua a salire
				moderatamente sempre nel centro abitato con numerose curve; si
				entra in una valletta e si arriva a Malavedo, dove si attraversa
				il torrente Gerenzone e si affronta il 1° tornante, e senza
				soluzione del centro abitato a Rancio, dove si affronta il 2°
				tornante (376m).
 Il tracciato prosegue stretto e tortuoso e
				presenta alcuni improvvisi restringimenti della carreggiata fra
				le numerose costruzioni che costeggiano il tracciato.
 Si
				attraversa la frazione di Laorca (420m) e finalmente si esce con
				tre tornanti dalla zona abitata guadagnando quota con strada più
				ampia ma ripida; la pendenza in questo tratto arriva al 10%; con
				gli ampi 6° tornante (568m) e 7° tornante (595m) si
				arriva al margine meridionale di Ballabio Inferiore.
 Ad un
				incrocio ben segnalato sulla Sella di Ballabio (640m) si
				abbandona la strada per la Valsassina, seguendo la quale si
				possono raggiungere gli imbocchi delle salite che conducono ai
				Piani
				Resinelli (1278m) ed al Culmine
				San Pietro (1254m),
				si imbocca a destra la strada provinciale 63 e si scende
				leggermente in mezzo alla valle fino al ponte (623m) sul torrente
				Grigna.
 Subito dopo si riprende a salire sensibilmente su
				strada stretta e tranquilla nel bosco portandosi a ridosso della
				parete montuosa sul lato orientale, si affronta il 1°
				tornante (643m) si aggira un costone e si penetra in impegnativa
				salita nella solitaria Val Boazzo.
 Si affronta una serie di 8
				stretti tornanti con vista spettacolare sulla sottostante città
				di Lecco, i laghi ed il Monte Barro: il 2° tornante (722m),
				il 3° tornante (742m), il 4° tornante (764m), il 5°
				tornante (781m), il 6° tornante, il settimo tornante,
				l'ottavo tornante ed il 9° tornante (812m).
 Il tracciato
				attraversa una breve galleria scavata nella roccia e continua con
				un tortuoso traversone fino al primo di altri 6 stretti e
				ravvicinati tornanti: il 10° tornante, l'undicesimo tornante
				(849m), il 12° tornante (869m), il 13° tornante (874m),
				il 14° tornante (884m) ed il 15° tornante.
 Dopo aver
				aggirato un costone (900m) si continua con un traversone dapprima
				facile e poi impegnativo ai piedi di impressionanti pareti
				rocciose oltrepassando due ponticelli (938m e 973m); dopo la
				diversione nella Valle Medde per attraversarne il torrente su un
				ponte (1024m) si transita tra due rocce e si vedono di fronte i
				tornanti che si stanno per superare.
 Si affrontano gli stretti
				16° tornante (1054m), 17° tornante (1080m) e 18°
				tornante (1102m) e si valica un passo innominato (1126m) tra due
				vallette laterali della Val Boazzo nel punto in cui sorge un
				casotto.
 Il tracciato scende dolcemente nel bosco aggirando la
				testata di una valletta fino ad un ponte (1093m), poi si riprende
				a salire moderatamente attraversando una breve galleria (1103m) e
				si continua con pendenza moderata e due corti tratti di leggera
				discesa fino alla breve galleria di valico (1158m); subito dopo
				la galleria si incontra il cartello indicante Morterone presso
				uno spiazzo.
 
 Dopo il passo si scende velocemente alla
				conca dove sorgono le poche case sparse di Morterone (1070m), uno
				dei comuni più piccoli d'Italia.
 La prima frazione dopo
				una pista sterrata a sinistra è Olino (1093m), poi dopo un
				tornante (1076m) si transita in località Pradelli e si
				attraversa un torrente (1051m); si scende ancora fino ad una casa
				(1041m) in località Bosco e si procede in falsopiano fino
				al ponte (1042m) sul torrente della Valle Fornione.
 Si
				continua in leggera ascesa e dopo l'incrocio (1062m) con una
				carreggiabile che scende in località Medalunga si aggira
				un crinale e si transita davanti ad una cappellina; si superano
				alcune case con una trattoria (1061m) e si scende brevemente
				all'incrocio (1047m) dove si lascia a sinistra la diramazione a
				fondo chiuso per Carigone.
 Subito dopo si incontra un bivio
				dove si può prendere indifferentemente a destra o a
				sinistra perché i tracciati più avanti si
				ricongiungono; prendendo a sinistra si arriva subito alla chiesa
				parrocchiale ed al municipio di Morterone (1037m) e dopo aver
				attraversato un torrente si sale con pendenza molto ripida ad un
				gruppo di case (1069m) dove si ignora una diramazione a sinistra
				fra le abitazioni.
 Tenendo a destra si arriva in costante
				ascesa all'incrocio (1085m) dove arriva anche il tracciato di
				destra che si snoda più in alto in costante ascesa; subito
				dopo il vicino tornante si raggiunge il parcheggio dal quale la
				strada prosegue ancora per breve tratto asfaltata per poi
				divenire una pista sterrata che conduce al Passo
				del Palio (1363m).
 
 (Itinerario percorso il 25/06/2005
				ed il 20/09/2025)
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