La
frazione Salmezza o Salmeggia del comune di Nembro si trova
presso il crinale tra la Val Seriana ad est e la Val Brembana ad
ovest appena a sud-ovest di Selvino e l'omonimo vicino passo
rappresenta quindi un valico poco conosciuto tra le due valli. La
strada è interamente asfaltata con pendenze molto ripide
nell'ultimo tratto da Selvino a Salmezza del versante orientale
ed in alcuni tratti del versante occidentale dove ci sono due
itinerari alternativi, il primo direttamente dal fondovalle ed il
secondo con un giro delle frazioni di Zogno ed un tratto di
discesa. Esistono diverse possibilità di compiere
itinerari circolari; la prima possibilità passando da
Bergamo è di salire dalla Val Seriana e scendere dalla Val
Brembana o viceversa; la seconda possibilità consiste
nell'utilizzare la frequentata strada che sale da Algua a Rigosa
e Selvino come alternativa per la discesa dopo essere saliti sul
tracciato che passa per Sambusita oppure per Miragolo; un'altra
alternativa consiste nel passare da Selvino ad Aviatico
attraverso il Colle Botto e scendere in Val Brembana da
Aviatico. Il versante occidentale è chiuso al traffico
dal 1 novembre al 31 marzo.
A) Sul versante orientale il
percorso inizia ben segnalato ad una piccola rotonda presso la
chiesa parrocchiale di San Martino di Nembro (320m), grosso borgo
a 10 Km da Bergamo; la salita è subito impegnativa ed
affronta il 19° tornante; i cartelli presenti sul tracciato
infatti cominciano la numerazione dall'alto e sono dedicati a
ciclisti bergamaschi, pertanto riportiamo la numerazione di
questi cartelli per non ingenerare confusione. Dopo aver
aggirato il costone della montagna che domina Nembro si penetra
in ascesa regolare nella Valle del Carso. Dopo l'incrocio
(455m) dove si lascia a sinistra il tracciato per Lonno si
affrontano 3 coppie di stretti e ravvicinati tornanti: il
tornante N. 18 (461m), il tornante N. 17 (465m), il tornante N.
16 (477m), il tornante N. 15 (480m), il tornante N. 14 (494m) ed
il tornante N. 13 (498m); in breve si arriva alla chiesa di San
Vito (528m), circondata di case sparse. Si affronta la
spettacolare serie di 12 tornanti che risalgono la verticale
parete tra prati e radi boschetti; la pendenza si mantiene
moderata ed il panorama diventa sempre più vasto; si
incontrano il tornante N. 12 (579m), il tornante N. 11 (602m), il
tornante N. 10 (620m), il tornante N. 9 (639m), il tornante N. 8
(660m), il tornante N. 7 (685m), il tornante N. 6 (709m), il
tornante N. 5 (737m), il tornante N. 4 (758,5), il tornante N. 3
(801m) ed il tornante N. 2 (821m). Dopo il tornante N. 1,
dedicato a Felice Gimondi, con un traversone si raggiungono le
prime case di Selvino; nella parte bassa del paese ad una rotonda
(918m) davanti ad una cappella occorre svoltare a sinistra,
mentre a destra si attraversa il paese e si può
raggiungere il Colle
Botto (1012m). L'itinerario percorre la Via Talpino, da
dove si individuano le antenne alla sommità del tracciato,
e dopo 260 metri si svolta ancora a sinistra (922m) nella Via
Salmeggia. Si percorrono 100 metri di forte discesa fino al
bivio (910m) a destra per il palazzetto dello sport di Selvino,
poi si innesta il rapporto più agile e si affronta un muro
con pendenze intorno al 15%. Dopo le ultime case si incontra
il primo (942m) di due stretti e ravvicinati tornanti e si
procede ripidamente in costa senza avere mai la possibilità
di rifiatare; si raggiunge un primo valico (1066m) a nord del
Monte Podona (1196m), dove si transita dalla conca di Selvino e
dal suo territorio comunale alla valle del torrente Nesa nel
comune di Nembro rimanendo sempre sul versante della Val Seriana;
vi si trovano il cartello di Salmezza ed una carreggiabile a
sinistra che conduce alla chiesetta di San Barnaba. Il
tracciato scende decisamente per 100 metri fino all'incrocio
(1059m) dove si lascia a sinistra la diramazione a fondo chiuso
che scende al borgo di Salmezza (1004m), frazione di Nembro. Si
riprende a salire e dopo l'ultimo tornante (1075m) si oltrepassa
l'incrocio (1098m) dove si distacca una strada sbarrata a fondo
chiuso che raggiunge Stalla Fopp (1178m), si passa sul versante
della Valle Brembana, si transita davanti al Monumento alla
Madonna (1103m) in posizione molto panoramica rientrando in
comune di Selvino e si arriva al punto più alto del
percorso (1106m) dove sorgono alcune antenne sulle pendici
settentrionali del monte Corna Bianca (1226m) al confine tra i
territori comunali di Selvino ed Algua.
B) Sul versante
occidentale un primo itinerario parte da Zogno (306m nella piazza
della ex-stazione alla base della scalinata che conduce alla
chiesa parrocchiale), importante centro della bassa Val Brembana,
continuando verso l'alta Val Brembana fino ad Ambria (334m), dove
si svolta a destra seguendo le indicazioni per Selvino e si
imbocca la strada provinciale 27. Dopo aver attraversato il
Brembo si transita davanti agli stabilimenti di imbottigliamento
dell'acqua della fonte Bracca e si penetra in leggera ascesa
nelle strettissime e pittoresche gole iniziali della Val Serina,
dove le rocce tendono quasi a richiudersi sopra la strada ed il
torrente Ambria. Alla fine delle gole si passa presso le fonti
dell'acqua Bracca e l'annesso albergo; in continua leggera ascesa
si oltrepassano le piccole frazioni del comune di Bracca, Ponte
Merlo e Galleria (426m). Si percorre una breve galleria e si
raggiunge facilmente un incrocio (430m) dove si lascia a destra
la strada per Selvino tramite Rigosa appena prima della frazione
Follo presso la confluenza dei torrenti Serina ed Ambriola che
unendosi formano il torrente Ambria, affluente del fiume
Brembo.. Si svolta a destra seguendo le indicazioni per
Selvino e si percorre il fondovalle attraversando il torrente
Ambriola ed oltrepassando la parta bassa industriale di Ambriola,
frazione di Costa Serina, il cui centro si trova più in
alto e risulta raggiungibile con una diramazione che si distacca
a sinistra ad un incrocio (490m). Si prosegue in moderata
ascesa nello stretto fondovalle fino a Molino di Rigosa; alla
fine del paese, ad un incrocio (575m) poco prima di Rigosa, si
abbandona la strada provinciale 28 che sale direttamente a
Selvino e si svolta a destra seguendo le indicazioni per
Sambusita. Il tracciato sale con pendenze superiori al 10% e
dopo un tratto nel bosco si affrontano i ravvicinatissimi 1°
tornante (638m), 2° tornante (645m) e 3° tornante (651m)
presso le prime case di Sambusita, frazione del comune di Algua;
il 4° tornante (662m) si trova esattamente di fronte alla
chiesa parrocchiale; dopo una strettoia tra le case
nell'attraversamento del centro abitato si rientra nel bosco e si
effettua il 5° tornante (686m), dove si ignora la diramazione
asfaltata a destra. Si affrontano tra case sparse il 6°
tornante (696m), il vicino 7° tornante (705m), l'ottavo
tornante (717m), il 9° tornante (732m), il 10° tornante
(762m), l'undicesimo tornante (774m) ed il 12° tornante
(811m) tra le case di Sambusita alta. Il tracciato arriva in
breve all'incrocio (840m) con l'itinerario alternativo
proveniente da Zogno attraverso Miragolo; si svolta a sinistra
effettuando il 13° tornante e si continua in forte ascesa
fino ad un valico dove si trova il ristorante "La Passata"
(957m) dove si lascia a sinistra la diramazione che in 1,3 Km
conduce al Santuario Beata Vergine del Perello (882m). A
questo punto inizia il ripido tratto conclusivo con asfalto
spesso rovinato e si supera lo stretto 14° tornante (993m);
dopo un traversone si affrontano il 15° tornante (1066m) ed
il 16° ed ultimo tornante (1077m) e finalmente si arriva alla
sommità del percorso presso le antenne.
C) Sul
versante occidentale in alternativa dal centro di Zogno (306m) si
può procedere verso l'alta valle fino alla rotonda (321m)
dove si svolta a destra seguendo le indicazioni per il
bocciodromo e si attraversa il secondo ponte sul Brembo. Subito
dopo il ponte si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per
Miragolo e Sambusita e si effettua il 1° tornante (330m), in
corrispondenza del quale si ignora il percorso a sinistra che
raggiunge la zona degli impianti sportivi. Si guadagna quota
con pendenze impegnative affrontando il 2° tornante (343m),
dove si lascia a destra una diramazione asfaltata, il 3°
tornante in località Camanghè, il 4° tornante
(407m) davanti alla chiesa della frazione Endenna dopo un
falsopiano all'ingresso nel paese, il 5° ed il 6°
tornante (436m) fra le case alte dell'esteso centro abitato ed il
7° tornante (494m) dopo il paese. Dopo un tratto nel bosco
si incontrano l'ottavo tornante (580m) in località
Pradelli ed il 9° tornante (615m) in località La
Torre; si oltrepassa Somendenna (667m) e si affrontano il 10°
tornante, l'undicesimo tornante, il 12° tornante, il 13°
tornante (778m), lo stretto 14° tornante in un tratto immerso
nel fitto bosco e l'ampio 15° tornante in località
Pratolungo. Dopo il 16° tornante (887m) si incontra il
cartello di Miragolo San Marco ma ad un incrocio (930m) si tiene
a sinistra seguendo le indicazioni per Miragolo San Salvatore ed
il Santuario del Perello e si lascia a destra l'accesso al centro
del paese (956m). Il tracciato raggiunge Miragolo San
Salvatore (946m), frazione di Zogno, dove si apre un grandioso
panorama sull'alta Valle Brembana e dopo un tratto di falsopiano
si scende decisamente entrando nel territorio del comune di Algua
ed aggirando un crinale (879m); dopo Case di Sopra (837m) si
raggiunge senza difficoltà l'incrocio (840m) con la strada
che sale da Bracca e Sambusita. Si svolta a destra e si
percorre l'itinerario già descritto al punto
B).
(Itinerario percorso il 06/08/2023 salendo da
Nembro/Selvino e scendendo da Miragolo/Zogno)
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