COLLE DI SAN ZENO, 1434m (Brescia)



Accesso da Pisogne 17 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pisogne(187)-Sonvico(534) 
5,2

347

6,67

Sonvico(534)-Fraine(819) 

3,9

285

7,31

Fraine(819)-Osteria Stella(1046) 
3,4

227

6,68

Osteria Stella(1046)-Colle di San Zeno(1434) 

4,5

388

8,62





Accesso da Lavone 15,3 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lavone(503)-1° tornante(599)

2,6

96

3,69

1° tornante(599)-Pezzaze(643)

1,2

44

3,67

Pezzaze(643)-Aiano(822)

2,6

179

6,88

Aiano(822)-Monti di Mondaro(1131)

5,4

309

5,72

Monti di Mondaro(1131)-Colle di San Zeno(1434) 

3,5

303

8,66




Il passo collega la Valcamonica ad ovest e la Valtrompia ad est mediante un'impegnativa strada asfaltata su entrambi i versanti; il tratto più elevato è stato asfaltato solo nel 2002; occorre prestare attenzione, soprattutto in discesa, ai canali di scolo che si incontrano in alcuni punti del tracciato ed alle numerose buche.

Sul versante occidentale camuno il percorso inizia a Pisogne (187m), all'estremità settentrionale del lago d'Iseo; si imbocca la strada di fronte alla stazione, si svolta a sinistra ad una rotonda ed a destra al successivo bivio; presso la chiesa quattrocentesca della Madonna della Neve si inizia a salire con pendenze impegnative e si lascia sulla destra in un ampio tornante la pieve di Santa Maria in Silvis.
Si continua a tornanti dapprima fra le ultime case di Pisogne e poi nel bosco; dopo il 5° tornante si affronta una rampa molto ripida seguita da un tratto che offre un bellissimo panorama sul lago d'Iseo.
Si entra nel bosco e si superano altri 6 tornanti impegnativi ma regolari fino ad un incrocio dove occorre tenere a sinistra; la strada a destra conduce al Passo di Passabocche (1297m); dopo una semigalleria si aggira la testata di una valletta umida e scoscesa e si percorre una breve galleria prima di riaffacciarsi sul lago.
Si raggiungono in splendida posizione panoramica la chiesa ed il cimitero della frazione Sonvico (534m) e si passa tra le poche case, poi si continua con un lungo tratto in costa tra i boschi con ampia vista sulla Valcamonica.
Si passa alti sopra il Santuario della Madonna delle Longhe, raggiungibile solo a piedi con una mulattiera, e si arriva con quattro tornanti a Fraine (819m); presso la chiesa parrocchiale di San Lorenzo si trova una fontanella.
Si continua su strada più stretta e poco frequentata che sale duramente fino alla località di Val Palot, composta da case rurali sparse ed alcune semplici strutture ricettive; in questo tratto la pendenza diventa modesta e consente di rifiatare.
Dopo aver attraversato il torrente si raggiunge l'osteria della Stella (1046m) dove si lascia a destra una strada asfaltata per la pista di fondo e per il Passo di Passabocche e si imbocca a sinistra la strada stretta e ripida che si snoda nel fitto bosco affrontando subito due tornanti.
Dopo un lungo tratto in costa si esce dal bosco e si procede tra i prati con ampia vista sulle montagne della Valcamonica; dopo l'ultimo tornante si affronta un duro tratto che conduce all'ampia sella del valico dove la strada percorre in piano 200 metri fino alla breve rampa alle spalle del Rifugio Piardi dove è possibile rifocillarsi.
Si gode una bella vista soprattutto sul versante camuno e sull'imponente Monte Guglielmo o Golem (1940m) che domina a sud.

Sul versante orientale si parte da Lavone (503m) dove si lascia la strada di fondovalle che percorre la Valtrompia e si imbocca la strada provinciale 52 seguendo le indicazioni per Pezzoro, Pezzaze ed il passo.
Si sale sensibilmente nella stretta valle boscosa costeggiando il torrente; ad un incrocio (547m) si può scegliere se raggiungere direttamente il centro di Stravignino svoltando a destra oppure seguire diritta la strada provinciale che transita ai piedi del paese, effettua il 1° tornante (599m), in corrispondenza del quale si lascia a sinistra la strada per la Val Cavallina, ed entra nella parte bassa della frazione Mondaro dove ad un incrocio (619m) si svolta a destra per scendere fino ad un ponte (602m) e risalire ripidamente presso le case di Stravignino, capoluogo del comune di Pezzaze; dopo il campo sportivo si svolta a destra ad un incrocio (646m).
Subito dopo nella piazza ai piedi della chiesa parrocchiale davanti ad una fontana si svolta a sinistra (643m) effettuando il 2° tornante; si sale nella parte alta del paese affrontando il 3° tornante, il 4° tornante ed il 5° tornante e transitando presso la chiesa di Sant'Apollonio; dopo il campo di calcio (749m) si incontrano con pendenze molto dure i ravvicinati 6° tornante, 7° tornante, 8° tornante (786m) e 9° tornante.
Dopo la località Aiano (822m) si superano il 10° tornante, l'undicesimo tornante ed il 12° tornante (863m) e si continua su strada asfaltata nel 2002 attraversando nel bosco il torrente Schiopparello (872m).
Dopo le radure con i casolari di Molinere e Poiadei si rientra nel bosco e si attraversa il torrente Pagherola (1003m); con ripide pendenze si arriva alla zona prativa di Monti di Mondaro (1131m) e si affrontano il 13° tornante (1198m) e, dopo un tratto ripidissimo, il 14° tornante (1274m).
Ad un incrocio (1349m) si ignora la diramazione a fondo chiuso a destra per Prato Nuovo e con l'ultimo ripido traversone si arriva al valico.

(Itinerario percorso il 26/07/2003 dal versante occidentale)



La sommità del passo

Panorama sul Lago d'Iseo nel tratto iniziale della salita

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