COLLE BRAIDA, 1007m (Torino)



Accesso da Avigliana 14,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Avigliana(346)-Meana(355)
2,8

9

0,32

Meana(355)-bivio Giaveno(381)

0,6

26

4,33

bivio Giaveno(381)-2° tornante(450)

1,4

69

4,93

2° tornante(450)-Mortera(645)

3,3

195

5,91

Mortera(645)-ponte Rio Fico(592)

0,8

-47

-5,87

ponte Rio Fico(592)-Colle della Croce Nera(861)

3,3

269

8,15

Colle della Croce Nera(861)-Colle Braida(1007) 

1,9

146

7,68





Accesso da Giaveno 7,9 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Giaveno(509)-2° tornante(625)

2,7

116

4,30

2° tornante(625)-5° tornante(760)

1,7

135

7,94

5° tornante(760)-Chiapero(869)

1,6

109

6,81

Chiapero(869)-Colle Braida(1007)

1,9

138

7,26




Il valico, posto sullo spartiacque tra la valle di Susa e la valle del Sangone, è percorso da una strada asfaltata, stretta ed impegnativa.
L'itinerario, breve ma ricco di panorami e di interessi culturali, transita presso la Sacra di San Michele, monumentale complesso di edifici medievali costruito sulla sommità del Monte Pirchirano (962m), con completo dominio dell'imbocco della valle di Susa.

Sul versante settentrionale dalla zona moderna di Avigliana (346m) ai piedi del borgo antico (383m) si segue il Corso Laghi in leggera salita fino al Santuario della Madonna dei Laghi (358m) dove si inizia a costeggiare il Lago Grande (o di Avigliana) (346m) fino alla rotonda con la strada proveniente da Orbassano e Trana, in località Meana (355m).
La strada percorre poi lo stretto istmo che separa il Lago Grande a nord dal Lago Piccolo (o di Trana) (354m) a sud ed affronta una breve rampa.
Ad un incrocio (381m) si abbandona la strada provinciale per Giaveno e si svolta a destra seguendo le indicazioni per il Colle Braida e la Sacra di San Michele; si comincia subito l'ascesa nel fitto bosco con pendenza generalmente impegnativa ma con qualche breve tratto più facile.
Dopo l'ampio 1° tornante e lo stretto 2° tornante (450m) si lascia a sinistra un primo accesso al Villaggio Primavera e dopo il 3° tornante si ignora sempre a sinistra ad un incrocio (537m) un secondo accesso al villaggio.
Si affronta lo stretto 4° tornante e si raggiunge l'incrocio dove si lascia a sinistra la strada asfaltata per la borgata Case Vai del comune di Valgioie e per Giaveno; poco dopo ad un incrocio (627m) si lascia a sinistra la breve diramazione di accesso alla Certosa di Avigliana.
Dopo un tratto con pendenza segnalata al 10% si perviene all'incrocio (645m) di accesso alla frazione Mortera e si percorrono alcune centinaia di metri di forte discesa ed un tratto di falsopiano fino al ponte (592m) sul Rio Fico dove si passa dal territorio del comune di Avigliana a quello del comune di Sant'Ambrogio di Torino.
Si riprende a salire ripidamente in costa lungo il dirupato versante della valle di Susa, ammirando da considerevole altezza i paesi del fondovalle; all'uscita di una curva appare maestosa la Sacra di San Michele.
La via percorsa è denominata "Strada dei principi" perché utilizzata nel 1836 per il trasporto alla Sacra delle salme dei principi sabaudi.
Si sfiora la borgata di San Pietro (769m), piccolo agglomerato ai piedi della Sacra in una verde conca; presso un ponticello subito dopo il paese inizia il tratto che nei giorni festivi risulta a senso unico percorribile solo in salita fino al Colle Braida.
Dopo il 5° tornante (794m) si prosegue in dura ascesa nel bosco per arrivare al Colle della Croce Nera (861m), sul costone che congiunge l'isolato Monte Pirchirano (962m) alla parete meridionale della valle di Susa.
A destra si distacca la stradina asfaltata, stretta ed a tratti molto ripida, che percorre il costone per alcune centinaia di metri fino all'ingresso della Sacra di San Michele.
Sul colle si effettua il 6° tornante e dopo il vicino 7° tornante si percorre un impegnativo traversone tra i boschi con bella vista sulle montagne dell'alta valle di Susa; dopo la borgata Basinatto il tracciato piega verso sud in una valletta laterale ed in breve raggiunge il valico, ampia e verde sella punteggiata di villette.
La sommità del passo è esattamente tra la cappella dedicata a Santa Rosa da Lima ad est e lo sbocco di una stradina ad ovest presso un ristorante-pizzeria.

Il tracciato sul versante meridionale si snoda in un ambiente completamente diverso: la felice esposizione a sud di questo versante e la protezione offertagli dalle montagne circostanti lo hanno reso una zona densamente popolata e ricca di coltivazioni in netto contrasto con il selvaggio versante nord.
Il percorso inizia alla rotonda (509m) all'ingresso di Giaveno, principale centro della Val Sangone, presso il ponte sul Rio Tortorello, dove si seguono le indicazioni per Valgioie ed il Colle Braida e si imbocca la Via Sacra San Michele, tratto urbano della strada provinciale 188.
Si comincia a salire con pendenza subito impegnativa uscendo da Giaveno con un lungo rettilineo; si entra nel territorio del comune di Valgioie e dopo il ponte sul Rio Orbana si incontra il 1° tornante (597m) in borgata Molino.
Dopo un tratto fra case sparse si affronta lo stretto 2° tornante (625m) al limite del bosco e con un traversone fra ville e coltivazioni si arriva in borgata Bussone e dopo un breve tratto nel bosco ad un incrocio (712m) si lascia a sinistra l'accesso alla parte centrale della borgata con la chiesa di Sant'Anna.
Si affrontano in rapida sequenza il 3° tornante, dove si ignora la diramazione a destra, il panoramico 4° tornante ed il 5° tornante (760m), dove si trova il cartello della borgata Combravino; dopo il 6° tornante presso una piccola area attrezzata si aggira con il larghissimo 7° tornante il nucleo centrale della borgata Combravino.
Con un rettilineo si raggiunge la borgata Modoprato (845m); subito dopo si oltrepassa la borgata Chiodrero e si arriva a Chiapero (toponimo utilizzato dalla carta tecnica regionale e presente sul sito del comune) o Chiappero (toponimo presente sui cartelli stradali), il capoluogo del comune di Valgioie; ad un incrocio (869m) presso il parcheggio si lascia a sinistra la breve diramazione per la chiesa parrocchiale ed il municipio.
Nella parte alta del paese si affronta l'ottavo tornante ed in borgata Levrette si incontra lo stretto 9° ed ultimo tornante; con un duro traversone nel bosco si raggiunge il passo.

Fra Giaveno ed il bivio di Meana ci sono solo 5,5 Km con moderata pendenza, per cui risulta facile completare l'itinerario circolare.

(Itinerario percorso il 28/09/1985 salendo dal versante settentrionale e scendendo dal versante meridionale)



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