COLLA DI CASOTTO, 1381m  (Cuneo)



Accesso da Garessio 12,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Garessio(581)-Case dei Prati(635)
1,3

54

4,15

Case dei Prati(635)-2° tornante(823)
2,8

188

6,71

2° tornante(823)-Cappello(1125) 
4,3

302

7,02

Cappello(1125)-Colla di Casotto(1381) 

4,1

256

6,24





Accesso da San Michele Mondovì 25,8 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

San Michele Mondovì(453)-rotonda Monasterolo(491)

4,2

38

0,90

rotonda Monasterolo(491)-ponte Scuole(651)

5,3

160

3,02

ponte Scuole(651)-Pamparato(769)

5,8

118

2,03

Pamparato(769)-Valcasotto(984) 

4,8

215

4,48

Valcasotto(984)-Colla di Casotto(1381)

5,7

397

6,96




Il valico collega la valle del fiume Tanaro ad est con la valle del torrente Casotto, affluente del torrente Corsaglia, a sua volta affluente dello stesso fiume Tanaro, ad ovest mediante una buona e tranquilla strada asfaltata.

Sul versante orientale si inizia il percorso a Garessio Borgo Ponte (581m); si lascia la strada statale del Colle di Nava 200 metri dopo il centro del paese in direzione di Imperia e si imbocca l'ampia strada provinciale 178 che sale moderatamente in mezzo alle case che progressivamente si diradano.
Ad un incrocio (635m) presso una fontana in località Case dei Prati si lascia a destra una diramazione stretta e tortuosa, ma asfaltata, che sale alla frazione Mindino (1060m).
La salita diventa più impegnativa ed il tracciato si snoda solitario con lunghi ed ampi rettilinei in mezzo alla valle del Rio Diluvia, affluente del Tanaro, quasi sempre esposto al sole; si può scorgere il valico, ben individuabile alla testata della valle.
Si entra nel bosco e si affronta il 1° tornante seguito da un tratto di salita molto impegnativa; dopo il 2° tornante (823m) il percorso continua nel bosco in gran parte ben ombreggiato e con dure pendenze.
Si aggira la testata della valle attraversando i due ponti ravvicinati sul Rio Brutto e sul Rio Diluvia, poi la strada diventa quasi pianeggiante, lascia a sinistra la diramazione cementata a fondo chiuso per Sarezzo e raggiunge la frazione Cappello (1125m): all'inizio del paese si incontra una bella fontana, poi si effettua un'ampia curva alla base della chiesa posta in bella posizione panoramica e già ben visibile nel primo tratto della salita.
Si riprende subito a salire duramente e si lascia a destra ad un incrocio (1150m) la diramazione con fondo asfaltato ma dissestato che scende a Mindino.
Si affronta subito dopo (1160m) l'ampio 3° tornante e si continua a salire nel bosco; dopo una curva la vista si apre sul Monte Berlino ed i suoi impianti di risalita; con pendenza leggermente meno accentuata si percorre un lungo tratto in costa aggirando nuovamente la testata della valle ed attraversando il Rio Diluvia per l'ultima volta; poco dopo ad un incrocio (1281m) si lascia a sinistra la carreggiabile a traffico limitato che scende a Nascio.
Si affronta il 4° ed ultimo tornante (1321m) e si continua in impegnativa salita nel bosco; finalmente appaiono le prime costruzioni della località turistica di Garessio 2000, di recente valorizzazione sulla sella del valico; dopo aver superato la stazione di partenza di due sciovie si affronta l'ultima rampa che conduce alla sommità del passo
Il valico è aperto tra il Monte Berlino (1789m) a sud-ovest ed il Bric Mindino (1879m) a nord-est; vi sorgono alcuni moderni edifici ed un bar-ristorante aperto nelle stagioni di maggiore affluenza turistica.

Sul versante settentrionale l'itinerario inizia ad una rotonda (453m) sulla strada statale 28, che collega Ceva a Mondovì, all'estremità meridionale del centro abitato di San Michele Mondovì (445m) dove si imbocca la strada provinciale 218.
Si percorre subito il ponte sul torrente Groglio, si sottopassa la ferrovia e si comincia a salire dolcemente nella zona industriale; dopo un incrocio (458m) si prosegue sulla strada provinciale 35 con tracciato praticamente pianeggiante; ad un incrocio ben segnalato appena prima di Torre Mondovì si svolta a sinistra, si attraversa il torrente Corsaglia e si imbocca la laterale Val Casotto.
Si procede in falsopiano nella larga e verde vallata superando il borgo di Tetti Casotto Sottani (483m) ed arrivando ad una rotonda (491m) dove si lascia a sinistra il tracciato per Monasterolo Casotto; si prosegue lungo il fondovalle seguendo la strada provinciale 164.
Si attraversa il torrente Casotto sul ponte Tetti Casotto (501m) e si procede senza difficoltà nella valle verde e spopolata; si riattraversa il torrente sul ponte Desnì (573m); subito dopo la diramazione a sinistra per Monasterolo Casotto si attraversa il torrente Castorello sul ponte Scuole (651m) e poco dopo si ignora una stradina a destra che attraversa il torrente Casotto per raggiungere alcune piccole borgate.
Si attraversa il torrente Casotto sul ponte Tetti Casotto (501m) e si procede senza difficoltà nella valle verde e spopolata; si riattraversa il torrente sul ponte Desnì (573m); subito dopo la diramazione a sinistra per Monasterolo Casotto si attraversa il torrente Castorello sul ponte Scuole (651m) e poco dopo si ignora una stradina a destra che attraversa il torrente Casotto per raggiungere alcune piccole borgate.
Dopo un altro tratto facile e noioso si attraversa il torrente Casotto sul ponte Lisetto (691m); si continua senza difficoltà, si supera la Casa Piantorre (750m) e si arriva all'incrocio (764m) dove si lascia a sinistra il tracciato che percorre il ponte Muzzapello, raggiunge il centro storico di Pamparato (795m) con la chiesa parrocchiale ed il municipio, che sorge in alto rispetto al fondovalle, e sale alla stazione turistica di San Grato di Viola dalla quale si raggiunge il Valico Madonna della Neve (1037m).
Dopo aver attraversato il torrente sul ponte Riviera Bassa si arriva ad una rotonda (769m) nella zona bassa e moderna di Pamparato dove si lasciano a sinistra una seconda strada di accesso al centro storico e a destra il percorso che conduce a Serra e San Giacomo di Roburent.
Il tracciato sale in costa con pendenze moderate attraverso fitti boschi; senza difficoltà si arriva a Valcasotto (984m), dove si trovano due fontane.
La salita diventa impegnativa e la strada si innalza alta sul fondovalle; ad un incrocio si lascia a destra la diramazione per Correria ed il Castello di Casotto che si può successivamente osservare dall'alto durante la salita; si continua con forti pendenze e tortuoso tracciato nel bosco fino ad arrivare al valico.

(Itinerario percorso il 29/05/1999)



Visione primaverile del passo dal Colle San Bernardo; a sinistra l'Antoroto, a destra il Bric Mindino

Premi per tornare all'elenco dei passi o clicca per tornare alla HOME Page