VALICO MADONNA DELLA NEVE, 1037m (Cuneo)



Accesso da Lisio/Viola 6,6 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Lisio(575)-bivio San Giacomo(660)

1,6

85

5,31

bivio San Giacomo(660)-Viola(827)

2,5

167

6,68

Viola(827)-Madonna della Neve(1037)

2,5

210

8,40





Accesso da Pamparato/San Grato 7,2 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Pamparato(764)-bivio Abramo(1002)

3,0

238

7,93

bivio Abramo(1002)-San Grato(1019)

2,9

17

0,59

San Grato(1019)-Madonna della Neve(1037)

1,3

18

1,38




Accesso da San Michele Mondovì/Monasterolo Casotto 15,5 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

San Michele Mondovì(453)-rotonda Monasterolo(491)

4,2

38

0,90

rotonda Monasterolo(491)-Monasterolo Casotto(719)

3,8

228

6,00

Monasterolo Casotto(719)-Borgata Soprana(814)

1,4

95

6,33

Borgata Soprana(814)-La Colla(898)

1,1

84

7,64

La Colla(898)-Colla Bassa(990)

2,2

92

4,18

Colla Bassa(990)-Madonna della Neve(1037)

2,8

47

1,68




Il valico è posizionato nel comune di Viola sul crinale tra la Val Casotto ad ovest e la valle del torrente Mongia ad est e vi sorge il Santuario della Madonna della Neve, edificato nelle forme attuali tra il 1884 ed il 1894 ingrandendo la preesistente cappella.
L'accesso è possibile mediante 3 strade asfaltate; sul versante orientale si sale direttamente mediante il percorso che sale da Lisio a Viola e da qui al passo; sul versante occidentale il tracciato conduce da Pamparato a San Grato di Viola, da dove una strada di crinale raggiunge in breve il valico; un terzo itinerario sale dalla Val Casotto a Monasterolo Casotto e poi si snoda in costa sul crinale fra le due valli fino ad arrivare al passo.

Sul versante orientale l'itinerario inizia a Lisio (575m); si segue la stretta strada provinciale 34 che risale la valle del torrente Mongia in moderata salita fino all'incrocio (660m) dove si lascia a sinistra la strada asfaltata per Viola Castello ed il Colle di San Giacomo (1066m).
Si sale con dure pendenze affrontando il 1° ed il 2° tornante ed arrivando ad un gruppo di case (765m) dove si incontra una breve contriopendenza; si superano il 3° tornante ed il 4° tornante (819m) per arrivare a Viola dove si transita di fronte alla chiesa e si raggiunge il municipio (827m).
Si segue ancora per un centinaio di metri la strada provinciale per San Grato (St.Grée) fino ad una curva dove la si lascia a sinistra per imboccare la strada comunale che procede diritta tra le case in forte salita; dopo altri 200 metri si effettua il 5° tornante a sinistra seguendo le indicazioni e lasciando a destra una strada fra le case.
Si esce dal centro abitato e con forti pendenze e fondo asfaltato ma a tratti dissestato si guadagna quota nel bosco affrontando il 6° tornante, il ravvicinato 7° tornante, l'ottavo tornante ed il 9° tornante, dove si ignora una pista a fondo naturale a destra.
Con l'ultima dura rampa si raggiunge il passo dove sorge il Santuario della Madonna della Neve; vi si trova una fontanella.

Sul versante occidentale l'itinerario più diretto inizia nella parte bassa di Pamparato, paese situato lungo il tracciato che percorre la Val Casotto arrivando alla Colla di Casotto (1381m).
Si abbandona la strada provinciale 164 di fondovalle ad un incrocio (764m) seguendo le indicazioni per il centro di Pamparato, Viola S. Grée e Valle Mongia e si imbocca la strada provinciale 178 che percorre il ponte Muzzapello ed affronta il 1° tornante; all'inizio del centro storico di Pamparato (795m) con la chiesa parrocchiale ed il municipio, che sorge in alto rispetto al fondovalle, si svolta a sinistra effettuando il 2° tornante ed imboccando la strada provinciale 330.
Si sale nel bosco su strada stretta con pendenze impegnative e dopo il 3° tornante (816m) si ignorano le diramazioni a sinistra ed a destra; in corrispondenza del 4° tornante si ignora una stradina a destra che consente l'accesso ad un gruppo di case.
Si affronta l'ampio 5° tornante in una zona di case sparse prima di entrare nel bosco procedendo con pendenze impegnative; dopo l'incrocio (1002m) dove si lascia a destra la diramazione per la borgata Abramo si procede in falsopiano e leggera discesa fino al ponte sul Rio di Castorello, che rappresenta il confine comunale tra Pamparato e Viola.
Il tracciato riprende a salire con pendenze impegnative per arrivare a San Grato (1019m), località turistica edificata su una sella tra la Val Casotto ad ovest e la valle del torrente Mongia ad est; il toponimo Saint-Grée è stato inventato per motivi commerciali.
Si lascia diritta la strada che scende direttamente al capoluogo Viola e si imbocca a sinistra una stradina asfaltata che sale leggermente ai campi da tennis, transita in località Tetti della Colla e senza diccioltà altimetriche raggiunge il valico dove sorge il santuario.

Il terzo itinerario di accesso inizia ad una rotonda (453m) sulla strada statale N. 28, che collega Ceva a Mondovì, all'estremità meridionale del centro abitato di San Michele Mondovì (445m) dove si imbocca la strada provinciale N. 218.
Si percorre subito il ponte sul torrente Groglio, si sottopassa la ferrovia e si comincia a salire dolcemente nella zona industriale; dopo un incrocio (458m) si prosegue sulla strada provinciale N. 35 con tracciato praticamente pianeggiante; ad un incrocio ben segnalato appena prima di Torre Mondovì si svolta a sinistra, si attraversa il torrente Corsaglia e si imbocca la Val Casotto.
Si procede in leggera salita nella larga e verde vallata superando il borgo di Tetti Casotto Sottani (483m) ed arrivando ad una rotonda (491m) dove si svolta a sinistra seguendo le indicazioni per Monasterolo Casotto e lasciando diritta la strada di fondovalle che conduce a Pamparato, dove inizia l'itinerario B), ed alla Colla di Casotto (1381m).
Si imbocca la strada provinciale N. 139 che sale affrontando gli stretti 1° tornante e 2° tornante presso le case di Tetti Casotto Soprani; con un lungo traversone nel bosco si arriva a Monasterolo Casotto ed all'inizio del centro abitato presso una chiesa si affronta il 3° tornante (719m) lasciando a destra la via che conduce nel centro del paese.
La sede stradale diventa più stretta e si risale la parete sopra il paese affrontando l'ampio 4° tornante, il 5° tornante, dove si lascia a destra una strada asfaltata per la chiesa parrocchiale e le scuole, ed il 6° tornante (763m), dove si ignora la diramazione a sinistra.
Si raggiunge la frazione Borgata Soprana dove ad un incrocio (814m) si può scegliere se imboccare a sinistra la ripida circonvallazione seguendo le indicazioni per Viola e Lisio oppure attraversare il paese; con una bicicletta da corsa è consigliabile percorrere la circonvallazione che presenta un fondo migliore.
Se si decide di tenere a destra si attraversa con alcune strettoie l'allungato centro abitato, poi si entra nel bosco e si incontra il 7° tornante (850m), in corrispondenza del quale si ignora a destra la diramazione a fondo chiuso per il Santuario di San Colombano.
In forte salita con fondo dissestato si arriva all'incrocio con la circonvallazione proveniente da sinistra e subito dopo si raggiunge il valico denominato La Colla (898m), sullo spartiacque tra la Val Casotto ad ovest e la valle del torrente Mongia ad est, dove si lascia a sinistra una carreggiabile presso il cartello del passo.
Si prosegue in quota lungo il crinale tra boschi ed ampie radure prative superando il Colle di Val Tardita (915m) dove si apre brevemente la visuale ad est verso la Val Mongia e si incontra una breve contropendenza.
Si procede sul versante della Val Casotto generalmente nel bosco fino ad arrivare al valico di Colla Bassa (990m) in località Quattro Strade, così denominata perché vi convergono diversi percorsi; una strada asfaltata scende a Lisio in Val Mongia.
Dopo 900 metri di salita impegnativa si scende fino ad un tratto roccioso, poi si prosegue in falsopiano e leggera salita aggirando il Bric del Monte (1208m) sul suo versante occidentale fino a sbucare sopra il valico.
Con una breve ma forte discesa si arriva all'insellatura dove sorge il Santuario della Madonna della Neve (1037m); il cartello che vi si trova riporta una quota sbagliata.

(Itinerario percorso il 5 agosto 2021).



Il passo ed il Santuario visti da nord

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