COL DE LA MADELEINE, 1993m (Savoia)



Accesso da Notre Dame de Briançon 26 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Notre Dame de Briançon(463)-7° tornante(683)
3,0

220

7,33

7° tornante(683)-Celliers(1282) 
12,8

599

4,68

Celliers(1282)-Col de la Madeleine(1993) 

10,2

711

6,97





Accesso da La Chambre 20,1 Km

Distanza (km)

Dislivello (m)

Pendenza (%)

Stazione La Chambre(448)-La Chambre(471)

0,9

23

2,56

La Chambre(471)-bivio Col de Chaussy(850)

4,9

379

7,73

bivio Col de Chaussy(850)-l'Epalud(1315)

4,8

465

9,69

l'Epalud(1315)-Longchamp(1618)  

4,5

303

6,73

Longchamp(1618)-Col de la Madeleine(1993) 

5,0

375

7,50




Il valico collega mediante una strada asfaltata la valle dell'Isère a nord con la valle dell'Arc, affluente dello stesso Isère, a sud.
Il passo risulta panoramico e molto impegnativo, soprattutto sul versante meridionale, e rappresenta uno dei percorsi più classici del Tour de France.

Sul versante settentrionale nella stretta gola del Défilé du Pas de Briançon, poco ad ovest del piccolo abitato di Notre Dame de Briançon, ad un incrocio (463m) ben segnalato davanti ad una stele si abbandona la strada che percorre il fondovalle dell'Isère sul suo lato meridionale, mentre la superstrada, riservata ai veicoli a motore, si snoda sull'opposto versante, e si inizia a salire con pendenza impegnativa nel bosco lungo la strada dipartimentale D213.
Si affrontano 7 duri tornanti; in corrispondenza del 7° tornante (683m) si lascia a destra la diramazione per Pussy e si procede con un lungo traversone fino ad aggirare un crinale per entrare alti in costa nella valle della Eau Rousse.
Dopo due tornanti ravvicinati ad un incrocio si lascia a destra la diramazione che in breve raggiunge la parte alta di Bonneval con la chiesa e le scuole; dopo il ponte (951m) sul torrente Tarte si attraversa il nucleo basso di Bonneval dove si trova il municipio.
Si percorre il ponte (999m) sul Ruisseau du Villard e si transita senza difficoltà appena a monte del villaggio di Villard Benoit al quale accede una diramazione a sinistra (1009m).
Si scende sensibilmente, poi si risale moderatamente lungo la costa della montagna; dopo il ponte (1012m) sul Ruisseau de Colomban, che discende da una boscosa valletta laterale, si affrontano il 10° e l'undicesimo tornante ravvicinati.
Si oltrepassa l'incrocio con la ormai abbandonata per frana strada alternativa che saliva da Aigueblanche per Saint-Oyen e Combelouvière e con due ripidi tornanti molto ravvicinati si arriva a La Thuile; dopo aver attraversato il villaggio ad un incrocio (1193m) si lascia a destra la diramazione per le case più alte.
In forte salita si raggiunge dopo altri due tornanti ravvicinati Celliers (1282m), dove si trova una fontana; subito dopo il paese si percorre il ponticello (1303m) sul Torrent Bridon presso due pannelli indicatori e si procede in forte salita.
In corrispondenza del 16° tornante si lascia a sinistra la strada di accesso al villaggio di Celliers Dessus e dopo il vicino 17° tornante si affronta un tratto di dura salita in costa con ampia visuale sulla vallata; si lascia a sinistra (1476m) una carreggiabile in discesa e si percorre il ponte (1554m) sul Ruisseau des Plans Nant Perrou.
Si procede con pendenze moderate e dopo il ponte (1608m) sul Ruisseau de la Valette si lascia a sinistra (1642m) una pista per i casolari di le Rozet mentre si osservano sull'opposto versante gli impianti di risalita della stazione di Valmorel.
Dopo le baite di la Lauzière d'en Bas si affrontano i duri tornanti conclusivi che permettono di superare la parete prativa alla base del valico: dopo il 18° ed il 19° tornante si incrocia (1862m) il Torrent de la Rave e dopo altri 4 tornanti con l'ultima rampa si raggiunge il valico, dove sorge un bar-ristorante e si trova un ampio parcheggio.
Il panorama è eccezionale con il Monte Bianco svettante a nord ed i ghiacciai della Vanoise ad est; se la giornata è limpida si può scorgere in lontananza perfino la piramide del Cervino; tutto l'ambiente circostante è suggestivo per l'aspetto di alta montagna.

Sul versante meridionale il percorso inizia alla stazione ferroviaria (448m) di La Chambre dove si lascia il fondovalle della valle dell'Arc per salire moderatamente superando una rotonda ed arrivando nel centro di La Chambre (471m), nella cui piazza si trova una fontana; subito dopo il tracciato principale svolta a destra imboccando il lungo rettilineo in falsopiano che raggiunge Saint-Martin-sur-la-Chambre (573m).
Nel paese si inizia a salire con ripide pendenze tra i prati su strada abbastanza ampia e ben strutturata affrontando in rapida successione il 1° tornante, il 2° tornante, in corrispondenza del quale si ignora una diramazione asfaltata a destra per un gruppo di case, il 3° tornante, il 4° tornante (642m), il 5° tornante (663m) ed il 6° tornante.
Dopo le poche case della frazione la Cote si imbocca in dura ascesa la valle del torrente Bugeon e si incontrano il 7° tornante e l'ottavo tornante; dopo un gruppo di case sparse sulla sinistra si oltrepassa l'incrocio (850m) dove si lascia a destra la strada dipartimentale D99 per Montaimont ed il Col de Chaussy (1532m); poco dopo si aggira sul lato a valle il piccolo borgo di Montoudras.
Dopo il 9° tornante si lascia a sinistra (964m) la breve diramazione a fondo naturale per Colombin e si affrontano altri 3 tornanti ravvicinati nel bosco.
Dopo il transito ai piedi di una parete rocciosa si superano i vicinissimi 13° e 14° tornante; in corrispondenza del 15° tornante (1224m) si lasciano sulla sinistra le case di le Planet e dopo aver costeggiato un ampio parcheggio si effettua il 16° tornante.
Si transita ai piedi del dosso dove sorge la cappella di Sainte-Anne e dopo il ponticello (1296m) sul Ruisseau de l'Ourtier si oltrepassa il borgo di l'Epalud (1315m); presso un'area attrezzata si affronta il 17° tornante ed in corrispondenza del 18° tornante si lascia a destra il tracciato di accesso al paese di Saint-François-Longchamp (1450m); poco dopo si lascia a destra (1391m) una stradina per alcune case del paese.
Dopo l'incrocio (1437m) con la strada che attraversa il paese si affrontano il 19° ed il 20° tornante e dopo il ponte (1536m) sul torrente si arriva con il 21° tornante alla moderna stazione turistica di Longchamp 1650 formata da molti grandi edifici sparsi; dopo la stazione di partenza di una seggiovia si incrocia (1602m) una pista sulla destra e dopo un ampio piazzale si lascia a sinistra (1618m) la strada per Montgellafrey.
Si esce dalla stazione in forte salita attraversando una prima volta (1664m) il Ruisseau de Plan Mollaret, che si riattraversa ancora (1718m) dopo il 22° tornante, in corrispondenza del quale si ignora la diramazione a sinistra per les Perelles.
Il tracciato diventa ancora più stretto ed assume un aspetto da vera alta montagna: con dure pendenze ci si inerpica sulla parete che chiude la valle affrontando il 23° tornante, seguito da un incrocio (1798m) dove si lascia a destra una carreggiabile, ed il 24° tornante (1894m) presso la stazione di partenza di una seggiovia; con un lungo e ripido traversone tra i prati si raggiunge il valico.

(Itinerario percorso il giorno 3 agosto 1989)



Arrivo al passo con il Monte Bianco sullo sfondo

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